martedì 11 agosto 2020

Kiss me here di Valentina Ferraro, recensione

Ciao Crazy, 
oggi vi parlo di Kiss me here ultimo libro di Valentina Ferraro uscito in self il 20 luglio. Nella scintillante New York tra i corridoi affollati del collage e le scatenate feste delle confraternite due sconosciuti si scoprono prima amanti appassionati e poi nemici giurati…



Titolo:
Kiss me here

Autore: Valentina Ferraro

Editore: self-publishing

Data: 20 luglio 2020

Genere: new adult

Categoria: odio/amore, collage

Narrazione: prima persona, doppio pov

Finale: No cliffhanger





Non sono andata a quella festa per incontrare lui. Lui, è capitato.
Uno sguardo di troppo, un mezzo sorriso da canaglia, un rum e cola al quale dare la colpa dopo e, come per incanto, mi sono ritrovata in uno sgabuzzino delle scope, avvinghiata al corpo nudo e bellissimo di questo sconosciuto.
E Sconosciuto ci sa fare.
Sconosciuto mette in discussione la mia indole diffidente, mi fa provare emozioni contrastanti, mina le mie certezze.
Ma per fortuna non lo rivedrò mai più... o almeno era quello che pensavo.
Lui è il diavolo in persona.
Quando mi guarda, mi spoglia.
Quando mi parla, mi ferisce.
E io devo mettere una distanza infinita fra di noi, prima di lasciarci il cuore.
Non pensavo mi avrebbe assecondato. Nemmeno per un attimo ho creduto che sarebbe bastato un cenno del mento per convincerla a seguirmi.
Dieci secondi ed è riuscita a mettermi K.O.
C’è solo un problema: adesso che ho scoperto chi è, capisco che non la posso avere. Tutte, ma non lei. Cybil MacBride è pericolosa, imprevedibile, intoccabile. 
Eppure, ogni volta che chiudo gli occhi, le uniche cose che vedo davanti a me sono una cascata di capelli biondi e un tattoo minuscolo all’altezza dell’inguine, che rimane, ad oggi, la cosa più eccitante sulla quale abbia mai messo le mani. Peccato che quei capelli e quel tatuaggio appartengano entrambi a una grandissima manipolatrice. 
E si sbaglia: il diavolo in persona non sono io. È lei!

Come fanno due perfetti sconosciuti a passare da amanti focosi a nemici giurati nella stessa sera? Cybil e Lucas decretano questa sorta di record quando dopo un focoso incontro anonimo nello sgabuzzino di una casa nel mezzo di una festa da confraternita vengono a sapere chi è l’uno e chi è l’altro. Lascerò che siate voi a scoprire il dramma causato da queste rivelazioni leggendo il libro, ma posso affermare che l’amore è si, cieco ma talvolta nel senso sbagliato. Non lasciandoci vedere quello che abbiamo davvero davanti ci convince che quello che sembra perfetto è quello più giusto per noi e non sempre è così.

Anche quando la detesto, quando mi irrita al punto da farmi venire voglia di strapparmi i capelli, il pensiero torna sempre a lei e a quell’assurda serata. A quando sono uscito dal quel fottuto stanzino come una furia e l’ho cercata ovunque.

Questi due protagonisti mi hanno fatta uscire di testa per metà del libro, avrei tanto voluto chiuderli a chiave in una stanza e tornare a recuperarli solo quando avessero smesso di litigare. E penso che ce ne sarebbe voluto di tempo… Cybil e Lucas si odiano, ma si odiano con quell’odio che può scaturire solo da delle incomprensioni che nel corso del tempo hanno creato dei pregiudizi così radicati da far in modo che quando si guardano in faccia non riescano a vedere nient’altro. Questo odio li intossica e li circonda costantemente, portandoli a non perdere mai l’occasione di ferire l’altro e quando credi che stiano per fare un passo avanti ne fanno dieci indietro perché in realtà questi due hanno troppa paura di lasciarsi andare, di lasciarsi cadere avendo fiducia che l’altro sia li a prenderlo.

Senza darle il tempo di ribattere, la bacio. Ed è un bacio irripetibile. È la somma di mille baci che avrei voluto darle in questi anni e che ho dovuto ingoiare. 
È liberatorio. È il bacio che mi spedirà dritto all’inferno. E glielo do come se fosse l’ultimo della mia vita.

Essendo la mia prima lettura di questa autrice sono rimasta sorpresa dalla sua bravura nel tenere alta l’attenzione in questo tira e molla che in altri contesti sarebbe potuto risultare pesante. Inoltre mi aspettavo che questo tipo di situazione si sarebbe protratto per quasi tutto il libro, cosa su cui sono stata felice di essermi sbagliata e che mi ha dato la possibilità di scorgere davvero chi erano Cybil e Lucas che non si scontravano più con i loro muri difensivi ma con battute sagaci che mi hanno fatta affezionare a loro come coppia. 

P.s. A questo punto direi che Robert se lo meriti proprio un libro!

Un bacio 
Luigia


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