Ho bisogno di te di Daniela Sacerdoti: recensione

Dolcissime Crazy,

abbiamo appena concluso di leggere il libro Ho bisogno di te di Daniela Sacerdoti, suo primo romanzo d'esordio, originariamente intitolato "Watch over me", e vi vogliamo far sapere cosa ne pensiamo e cosa ne è stato di noi dopo la lettura. 

Titolo: Ho bisogno di Te

Autore: Daniela Sacerdoti

Editore: Newton Compton Editori

Data: 13 febbraio 2014

Genere: Romanzo rosa

Mai innamorarsi del tuo migliore amico. Proprio quando tutto sembra perduto, scoprirai che l'amore ti sta ancora aspettando Eilidh, trentacinque anni, ha il cuore infranto: ha perso il bambino che aspettava e che aveva tanto desiderato, e in più ha scoperto che suo marito ha una relazione con un’altra donna. Sconvolta, decide di lasciare Southport e di trasferirsi per un po’ nella piccola cittadina scozzese di Glen Avich, nelle Highlands, dove ha trascorso l’infanzia. Nella gelida e magica Scozia Eilidh si sente finalmente a casa. Qui ritrova i dolci ricordi del passato e l’affetto sincero della gente del posto. E qui abita ancora il suo amico di un tempo, Jamie, che ha alle spalle una storia altrettanto dolorosa. Eilidh e Jamie provano una forte attrazione reciproca, ma hanno sofferto troppo per riuscire ad abbandonarsi alle emozioni. Qualcuno però in segreto veglia sulla loro felicità. E il destino non tarderà ad aiutarli…

Un successo straordinario, inaspettato, travolgente: finalmente arriva in Italia il libro che ha già fatto innamorare migliaia di lettori in Inghilterra.

Il commovente romanzo d'esordio della pronipote di Carlo Levi

"La vita può darci un'altra possibilità"

Quando la tua vita crolla miseramente e perdi quello che per te conta più di ogni altra cosa ed anche la speranza svanisce, nulla e nessuno può lenire le tue ferite e quando sei arrivata talmente in basso e tutto intorno a te appare oscuro e senza via d'uscita, solo la voglia di vivere ti saprà offrire la tua seconda chance, quella fondamentale, quella che ti permetterà di riscattarti, di farti trovare tutto ciò che non hai avuto la possibilità di avere prima... Un po' forse, perché finalmente è giunto il momento giusto! Così quando Eilidh perde l'unica sua ragione di vita, il bambino che stava crescendo dentro di se, quello che ha fortemente voluto in tutti quegli anni, e che insieme al marito Tom ha cercato, nonostante sia consapevole che lui le sia infedele, non si da pace, arrivando ad annullarsi perdendosi dentro a quel dolore che la fa sentire una donna inutile. E così, cosciente del fatto che il suo matrimonio è giunto a termine molto prima che il marito la tradisse, ancora prima della ricerca disperata di un figlio, e del fatto che non ci sarà nessun bambino ad allietare le sue giornate, decide di tornare a casa. Quello che per lei rappresenta casa. Così facendo lascia tutto e tutti a Southport per ritrovarsi nel cuore più profondo delle Highlands, Glen Avich. È qui, che Eilidh a trentacinquenni ricomincia a respirare, a rimettersi in piede ed iniziare di nuovo a vivere. È qui che inizia la sua seconda possibilità....

“L’amore non muore mai e che quello che ci aspetta è l’amore 

che abbiamo provato quando eravamo vivi. 

Che al di là della paura e del dolore, 

quando stiamo per precipitare l’amore viene in nostro soccorso”

Jamie, è un fabbro e papà. La sua bimba Maisie è la sua vita, è tutto il suo mondo. È tutto ciò che gli rimane di quell'amore che ha provato per Janet, la mamma della piccola, colei che li ha abbandonati per tornare alla sua vita d'artista...senza mai tornare indietro sui suoi passi, senza nessun rancore. È questo che in Jamie fa creare un muro di ghiaccio, che lo porta a perdersi un po' in quel dolore, seppur costretto a dover andare avanti per il bene di sua figlia. Ovviamente vicino a lui ci sono sua sorella e sua mamma, che però ben presto verrà a mancare...

“Ho sempre creduto che ci si innamori una volta e basta 

 che là fuori ci sia solo una persona, 

una sola che possiamo chiamare “anima gemella”,

 e che quando la incontriamo,

 non possiamo più stare lontano da lei.”

Quello che accomuna Eilidh e Jamie è dolore. Dolore per ciò che non si è potuto avere, dolore perché i propri sogni sono svaniti, dolore perché le proprie speranze sono perdute. Due anime perse, ognuno con i propri frammenti in mano, ognuno in grado di sapersi ricostruire da quei frammenti, tutti e due dovranno fare in modo di iniziare a camminare di nuovo sulle e con le proprie gambe, a rimettersi in discussione. Quando si incontreranno dovranno affrontare le tutte le loro paure e fare in modo di riuscire ad aprire il proprio cuore, anche se un po’ aiutati da una presenza molto vicina a loro ma purtroppo visibile (sarebbe meglio dire leggibile) solo a noi e a pochi fortunati....

“Io… io ti voglio nella mia vita. 

Anche se non posso averti nel modo in cui mi piacerebbe… 

comunque ti voglio nella mia vita.”

La scrittrice grazie a questo romanzo e alla sua bravura nell’esternare le emozioni ci ha permesso di fare un viaggio stupendo. Siamo rimaste entusiaste del suo libro e alla fine, in lacrime, lacrime di gioia, abbiamo chiuso il libro con quel senso di felicità e di pace che ci ha appagato in pieno. Tanti sono i sentimenti che abbiamo provato in questo scritto. Tante sono le persone che abbiamo incontrato in questo cammino. Tanti sono i punti di vista che abbiamo potuto leggere e di cui ci è piaciuto notevolmente assaporarne i pensieri. Inoltre la presenza di un tocco di paranormal, che solitamente noi non predilegiamo, ci ha commosso ancora di più e ci ha permesso di credere ancora nel nostro sogno, quello che comunque sia, nonostante tutti i credo che uno di noi possa avere, qualcosa al di là c’è, qualcuno al di là che si prende cura di noi e che ci è vicino nei momenti più dolorosi e che costantemente ci aiuta e ci segue.
Abbiamo adorato la storia, siamo cadute in basso con i protagonisti e con loro ci siamo alzati, abbiamo combattuto, abbiamo vissuto. La storia ci ha coinvolto così tanto da farci provare brividi, ansie, dolori, ma anche gioia, amore e ci ha permesso di credere. All’inizio vi abbiamo detto che vi avremmo detto cosa ne è rimasto di noi alla fine… sappiate che oltre alle lacrime di gioia, siamo felicemente distrutte e provate. Ma ne è veramente valsa la pena.

A presto, La Pina & La Gina 

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