Ciao bimbe,
oggi vi parlo di "La Prova",
conclusivo titolo de "La Promessa Trilogy" di Portia Da Costa. Chi di voi ci
segue da tempo sa che questa serie mi è piaciuta moltissimo e stavo aspettando
questo capitolo con trepidazione perché ero curiosa di sapere come si sarebbe
conclusa questa bellissima, ancorché particolare, storia d’amore. Seguitemi, torniamo nel Nord dell’Inghilterra con Lizzie e John.
L’Incontro - The accidental call-girl, 22 agosto 2013 (recensione)
L’Insegnamento - The accidental mistress, 7 Novembre 2013 (recensione)
La Prova - The accidental bride, 6 Febbraio 2014
Autrice: Portia Da Costa
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Romance Erotico
Dove eravamo rimasti? A Dalethwaite Manor, la residenza principesca che John ha
comprato per viverci con Lizzie, la quale ha finalmente acconsentito a
trasferirsi con lui nella villa.
Il loro amore è sbocciato come un fiore profumato dopo la breve separazione che si era conclusa alla fine del primo libro e ora i nostri due piccioncini stanno imparando piano, piano a conoscersi e a capire come costruire una relazione che possa durare. Il turbolento passato di John però getta ombre sulla loro felicità, perché John non riesce a dormire se nella stanza c’è un’altra persona e perché una sua vecchia fiamma sembra determinata a riprenderselo. Lizzie invece deve controllare l’ansia che le provoca questa sfavillante vita di lusso e agi in cui John l’ha catapultata, deve abituarsi ad avere domestici e si sente inadeguata e impaurita all’idea di conoscere l’aristocratica famiglia di lui, ma anche di far conoscere ed accettare John alla sua famiglia. Ovviamente i nostri due colombi arriveranno alla loro dolcissima conclusione così come avranno il loro happy ending anche le altre due coppie che si sono formate nel secondo libro, ovvero quelle di Shelley e Sholto e di Tom e Brent.
Il loro amore è sbocciato come un fiore profumato dopo la breve separazione che si era conclusa alla fine del primo libro e ora i nostri due piccioncini stanno imparando piano, piano a conoscersi e a capire come costruire una relazione che possa durare. Il turbolento passato di John però getta ombre sulla loro felicità, perché John non riesce a dormire se nella stanza c’è un’altra persona e perché una sua vecchia fiamma sembra determinata a riprenderselo. Lizzie invece deve controllare l’ansia che le provoca questa sfavillante vita di lusso e agi in cui John l’ha catapultata, deve abituarsi ad avere domestici e si sente inadeguata e impaurita all’idea di conoscere l’aristocratica famiglia di lui, ma anche di far conoscere ed accettare John alla sua famiglia. Ovviamente i nostri due colombi arriveranno alla loro dolcissima conclusione così come avranno il loro happy ending anche le altre due coppie che si sono formate nel secondo libro, ovvero quelle di Shelley e Sholto e di Tom e Brent.
Non vi racconterò altro della trama, vi basti sapere che
questo terzo libro è il più romantico e “sdolcinato” dei tre, l’amore tra John,
il dominatore gentile, e Lizzie, la sottomessa per caso, arriverà al suo
culmine e nessuna nuvola rovinerà il futuro di Milord e Milady. È palpabile l’amore profondissimo che i due provano l’uno
per l’altra, John sembra quasi finto in certi punti, bellissimo, spiritoso,
leggermente perverso senza essere ossessivo, insaziabile,innamorato,
ricchissimo e generoso. E Lizzie è una adorabile figura di ragazza che sa cosa
vuole e che accetterà la grande fortuna che la vita le ha riservato con spirito
d’iniziativa e con una grazia che non ha nulla da invidiare alle nobildonne di
cui lei sente tanta soggezione. Anche le due coppie “gregarie” avranno il loro spazio
come lo avevano avuto nel secondo libro: Shelley, l’amica e coinquilina di
Lizzie, con pazienza e lucidità saprà far arrivare la sua relazione con Sholto
alla sua giusta conclusione, e anche la coppia di fatto composta da Tom e Brent
troverà la felicità che merita.
Essendo un erotico, ovviamente, le scene di sesso sono
numerosissime e molto bollenti, come lo erano state nei precedenti capitoli.
John e Lizzie, diciamolo come va detto, “scopano come ricci in calore” in
continuazione, non riescono a tenere le mani lontane dal corpo dell’altro in
qualunque momento e in ogni luogo. Ma questa “frenesia sessuale” fa tenerezza e
in alcuni momenti, è anche divertente. In particolare sono molto piacevoli gli
scambi di battute tra loro usate come schermaglie amorose nei preliminari e
durante gli amplessi, giocate sul filo dell’ironia e che richiamano spesso
giochi di ruolo molto “birichini”. Sono dolcissimi e innamorati e a volte
gradiscono giocare un pochino a fare i perversi, senza per questo però perdere
la dolcezza e l’amore che emanano durante i loro incontri di lotta libera da
vestiti (questa devo averla già usata da qualche parte..). John e Lizzie
insomma fanno l’amore, ormai, e non più semplicemente sesso fine a se stesso.
Ho profondamente adorato John e Lizzie, due personaggi
veramente riusciti, dolcissimi e innamorati fino quasi a sembrare sdolcinati,
forse leggermente eccessivi (siamo al limite della carie..), ma gradevoli e di
quel genere che ti rimane dentro per molto tempo. Alla fine della serie, dopo aver letto tutta la vicenda,
posso dare uno sguardo dall’alto a questa bella storia d’amore e dire che, nel
complesso, a me è piaciuta molto. Il migliore dei tre libri, paradossalmente,
per me è il primo, perché, anche se la parte puramente “romance” non si era
ancora sviluppata, lo spunto della storia è bello (anche se in fondo si tratta
di una variazione sul tema di Cenerentola), e la nascita del sentimento
profondo che poi sboccerà e si svilupperà in seguito è piacevole da seguire, e
rimane sempre una delle parti più belle dei libri romance. Una volta che la
storia d’amore è fiorita, però, forse la sensazione che rimane in bocca è il
troppo dolce. Niente nuvole sul futuro dei due amanti, niente incomprensioni,
litigate, ripicche, piccole vendette e risentimento.
Niente, i due “ricci” sono
innamoratissimi e nulla scalfisce i loro sentimenti, neanche la”strega” che
tenta di dividerli. Tutti li amano e loro amano tutti. Ecco forse in questo la
serie pecca un po’ di inverosimiglianza. Ma in fondo è una favola moderna
immersa in una fantastica atmosfera British, dove Cenerentola e il Principe
azzurro vivono per sempre felici e contenti nel loro bel castello circondati
dagli amici e dai parenti, e dove si divertono come pazzi a condire con tanto,
tantissimo peperoncino (e qualche sculacciata data ad arte..) le loro notti e
i loro giorni, battezzando praticamente ogni superficie piana che incontrano
sulla loro strada. Beati loro..
Buona lettura e a presto, Zia D.
più che bello |
Erotico |
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Appena comprato tt la trilogia leggendo la recensione mi sn decisa xD speriamo bene *-*
RispondiEliminaNon so perché ma in una trilogia, il primo libro è il mio preferito, non indentiamoci male, tutta "La Promessa Trilogy" è meravigliosa. La bellissima Beth, copia di un fantastico personaggio erotico "Betty Page"e il meraviglioso miliardario in sterline, nonché un uomo con "un viso d'angelo" il "fisico d un adone" il meraviglioso John, sono una copia da esempio, follemente innamorati, sessualmente compatibili, socialmente miglior amici, marito e moglie e persino nobili.
RispondiEliminaDel ultimo libro mi è piaciuto molto l'incontro di Beth con il futuro suocero, ho riso a crepapelle, non avrei pensato di trovare simpatia per il papà..
Comunque si.. una bella trilogia conclusa con lode... Grazie CrazyForRomance
che dire....i primi due mi sono piaciuti di più....l'ultimo un po' troppo mieloso...
RispondiEliminaDopo aver letto il primo libro, trovato alquanto noioso e banale, ho imparato ad amare questa strana ed originale coppia. Sicuramente della trilogia ho apprezzato La Prova! Come genere sicuramente si avvicina a "50 sfumature", ma siamo molto lontani dalla profondità del testo, della scrittura. Comunque lo consiglio, per chi volesse avvicinarsi al genere, senza pretendere nulla in cambio. Lettura piacevole! Voto 3 stelle!
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