Buon giorno ragazze,
oggi vi parlo de Il Viola, secondo ed ultimo libro della serie I colori dell’amore di Kathryn Taylor che ci narra l’epilogo della storia di Grace e Jonathan iniziata ne Il Rosso. A dire il vero ci sono altri due volumi che compongono questa serie ma ci racconteranno la storia di un’altra coppia che ci auguriamo di leggere presto anche in Italia dato che quest’autrice, verso la quale molte nutrivano scetticismo, in realtà non ha affatto deluso.
1. Il Rosso. I colori dell'amore - Entfesselt, 29 Aprile
2. Il Viola. I colori dell'amore - Entblößt, 20 maggio
3. Verloren
4. Verführt
Autrice: Kathryn Taylor
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Erotic romance
Quando Grace Lawson è arrivata a Londra, era solo una giovane studentessa americana, ingenua e affamata di nuove esperienze, alle prese con il suo primo lavoro. Ma sono cambiate molte cose da allora. Soprattutto dopo l'incontro con il suo carismatico e affascinante capo, Jonathan Huntington. Pur di averlo, Grace si è abbandonata a un gioco erotico, sensuale quanto rischioso, impegnandosi a rispettare regole che non avrebbe accettato da nessun altro. Se non da lui. E le regole erano chiare fin dal principio: nessun limite alla fantasia, nessuna restrizione, tutto è concesso. Tranne innamorarsi. Ma Grace ha infranto questo comandamento e ormai per lei è troppo tardi: i suoi sentimenti per Jon crescono ogni giorno di più. Sa che l'unica cosa da fare sarebbe voltarsi e andarsene. Lasciare tutto, tornare in America e cercare di dimenticarlo. Invece rimane lì. In attesa. Jon è davvero inaccessibile come sembra? La considera solo come un corpo con cui soddisfare le sue fantasie? La testa e il cuore di Grace sono pieni di domande, e lei ora è determinata a trovare risposte. Ma per averle dovrà rischiare. Tutto. Perché il gioco più pericoloso non è ancora iniziato..
In primis amiche essendo questa la recensione del secondo volume della serie vi consiglio di leggerla solo se avete già letto il primo libro, perché inevitabilmente sono presenti all’interno spoiler riferiti a Il Rosso (qui recensione).
Li abbiamo lasciati sotto la piaggia: Grace intenta a scappare dal club spaventata dalla realtà dei sui sentimenti e Jonathan a petto nudo, scalzo e in preda al panico che cerca di fermare la donna che pian piano li sta sciogliendo il cuore. Nel secondo libro li ritroviamo esattamente lì e subito veniamo coinvolte in quella che in assoluto è la parte più bella dei due libri, dove si raggiunge il massimo pathos ed emozione. Se dovessi descrivere su un grafico il trasporto e la bellezza della serie, l’andamento della curva sarebbe sicuramente una parabola che raggiunge il suo punto clou fra la fine del primo libro e l’inizio del secondo. Ma mentre il primo libro prende parecchio la lettrice perché siamo di fronte ad una crescita del desiderio e della voglia di capire cosa mai si nasconde dietro la vita, al carattere così chiuso di Jonathan e al rapporto che lo lega al socio giapponese Yooto, il secondo volume dopo un esplosivo inizio si sgonfia non mantenendo le promesse a mio avviso. Non voglio fuorviarvi, il libro è piacevole, il legame fra Hunter e Grace è intenso e vibrante, le scene di sesso sono veramente piccantine ed accattivanti.. ma dopo le vicende del primo libro mi aspettavo decisamente altro. Mi spiego meglio. La storia con il giapponese e tutto il mistero che si era creato intorno a questa figura si smonta subito e non viene per niente approfondito. Non ci sarà nessun colpo di scena a turbare l’iter d’innamoramento della coppia nascente una volta andati via dal club, io invece me l’aspettavo alla grande, come mi aspettavo che mi spiegassero nel dettaglio cosa legasse così tanto questi due uomini che fino al giorno prima erano così solidali e pronti alla condivisione. Non mi aspettavo il menage, ma un maggior approfondimento di quell’aspetto che invece è morto davanti al club e lavato via dalla pioggia battente di Londra. Ne Il viola l’aspetto che viene più sviluppato è invece il rapporto di Jonathan con la famiglia e soprattutto col padre col cui, dalla morte della madre, ha sempre avuto un legame molto conflittuale: tutto ruoterà intorno a questo e anche senza grossi scossoni, a dire il vero.
Rimanendo comunque una lettura affascinate, scorrevole e ben organizzata penso che questo epilogo sia per trasporto decisamente inferiore al primo libro, gli manca quel po’ di suspense emotiva che fa la differenza. Il mio giudizio sarà stato forse compromesso dall’idea totalmente diversa che mi ero fatta del sequel , condizionandomi sicuramente molto durante la lettura. Ma più ci ripenso e più credo che oltre alle scene di gran bel sesso a “il Viola” mancasse quella scossa che mantiene attivo e partecipe il lettore. Fatto sta che, a prescindere da quanto già detto, ritengo che questi siano due libri da leggere, posso inoltre dire a loro favore che, al contrario di quello che avevo ipotizzato prima d’intraprendere questo viaggio ne “I colori dell’amore”, tutta la serie è all’insegna del buon gusto e permeata di una raffinatezza tutta londinese, anche le scene più hot e trasgressive risultano calibrate e sensuali senza risultare mai volgari e Jonathan è un vero gentleman a tutti gli effetti.
Quindi infine penso che tirando le somme fra i pro e i contro, la Taylor possa essere promossa con una buona sufficienza e non vi nascondo che non mi dispiacerebbe continuare a leggere gli altri due libri della serie.. ma per questo ci rimettiamo nelle mani della Sperling & Kupfur.
PS. Come per il titolo del primo libro anche in questo caso il titolo non c'entra niente con la storia: se l'altro l'avrei chiamato Il nero, questo l'avrei chiamato invece decisamente Il Grigio...
Si appoggia di nuovo allo schienale e sospira forte. Solo
ora mi rendo conto di quanto sia stanco e sofferente. Smetto di fare domande e
mi accuccio contro di lui. La limousine prosegue il suo tragitto nella notte,
incontro a un futuro ignoto. Ignoto ma non più nero. Adesso, rifletto felice, è
tendente al grigio. Addirittura grigio chiaro. Sì, decisamente grigio chiaro.
Un bacione e a presto Alessandra.
Più che piacevole |
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Li ho letti in un soffio.....Passione e dolcezza. Bellissimi
RispondiEliminaBelli...belli...belli. chissà quando escono gli altri due....speriamo di non aspettare troppo
RispondiEliminaMeno male che i colori sono di moda nei libri erotici. Ma io preferisco sempre IL ROSSO, IL NERO e il BIANCO. ;) Bacioni Crazy
RispondiEliminaMolto bella l'idea di abbinare i colori ai vari stadi dell'amore ma di questo c'è solo un accenno nei libri che ho trovato solo carini. Una piacevole lettura ma non mi hanno particolarmente coinvolta. SILVIA
RispondiEliminaSono curiosa di leggerli. Spero di riuscire ad assottigliare la lista in modo da poterla rimpolpare presto.
RispondiEliminaLi ho letti entrambi, posso dire che mi sono sembrati abbastanza piacevoli e scorrevoli ma non mi hanno entusiasmato particolarmente. Dalla trama mi aspettavo qualcosa di più.
RispondiEliminaMarty
dopo averli finiti entrambi, su "Il Rosso" confermo quanto scritto, ovvero, la protagonista è davvero tremenda, infantile e noiosa... sono arrivata alla fine giusto per curiosità e per lo stesso motivo ho letto il seguito (che mi è piaciuto di più) perché nonostante la voce narrante sia sempre quella di lei, almeno è più incentrato su lui e il rapporto con il padre e la famiglia....
RispondiEliminaPerò onestamente non mi spiegherò mai come questi miliardari playboy, dopo una vita di libertinaggio cadono ai piedi di donne con così poca personalità e spessore.... mistero!!
Baci, Serena