Buon pomeriggio crazy,
oggi vi parlo Tacco 12 Addio di Leanne Banks uscito il 7 maggio per HM in libreria, terzo libro della serie Bellagio Inc della quale i primi due libri sono stati invece pubblicati nella collana Harmony Romance in edicola...
Serie “Bellagio, Inc”
1. Cuore e Cioccolato, Feet First, Harmony 2008, 2° ediz.
Harmony Romance, Giugno 2013
2. La Felicità a piccoli passi, Underfoot, Harmony
Romance, 2009
3. Tacco 12 Addio,
Footloose, 7 maggio 2014 HM libreria
Autore: Leanne Banks
Data di uscita : 7 maggio 2014
Genere: Contemporary romance
Per Amelia Parker, essere assegnata a lavorare per Lillian Bellagio, della Bellagio Calzature, nel suo resort nelle Florida Keys è una sorta di nuovo inizio, sebbene trattare con madame non sia proprio facile. Amelia ha però anche un compito tutto personale, stilare un elenco di cose che le piacciono e che non le piacciono, per riscoprire chi è veramente, dopo una bruciante delusione d'amore. Al primo posto c'è certamente svegliarsi a due passi dal mare, abbandonando i tacchi a spillo per un paio di comode infradito. Ma non è sicura che da qualche parte nella lista ci sia spazio anche per rimanere travolta dal fascino di Jack O'Connell, detto Lo Squalo. Il suo interesse per lei potrebbe avere un secondo fine, e Amelia potrebbe ritrovarsi di nuovo a indossare scarpe che le vanno troppo strette.
Ancora adesso non capisco il perché di questo titolo visto
che a mio parere non c’entra nulla con la storia, come pure la sinossi del
tutto fuorviante.
Amelia Parker lasciata in modo vergognoso ( è solo una mia
opinione, perché sfido io qualunque scribacchino a inventare una scena
migliore!) decide di accettare il lavoro da assistente della “matriarca” Lillian Bellagio, temporaneamente
offertole dall’azienda in cui lavora, la Bellagio calzature e si trasferisce
per alcune settimane in Florida.
Contenta di cambiare aria dopo la
rottura del suo fidanzamento incontra l’affascinante ( manco a dirlo) Jack
O’Connel che l’aiuta a stilare una lista di tutte le cose da fare per il suo
piacere e non per quello altrui come aveva sempre fatto fino ad allora. Ma il
fascinoso Jack in realtà non è chi dice di essere e quando Amelia , tornata
nella sede di Atlanta se lo troverà davanti
cercherà di tenerlo a distanza nonostante la potente attrazione che li lega. Questo è in sintesi la vera
trama del libro ( senza spoilerare troppo). Libro che mi ha lasciata un po’
esitante sul giudizio perché ci sono stati capitoli interessanti e capitoli monotoni a fronte,
comunque, di una trama priva di effervescenza ( lo so dovevo leggere un
romanzo, non bere una Sprite, ma cavolo in certi momenti ho rischiato di morire di
inedia).
Sono d’accordo ( anche se ci sono delle eccezioni) con chi
dice che se una lettura non ti prende subito non riuscirà a piacerti più. E
qui sono partita subito male con una
specie di repulsione per la caratterizzazione di Amelia, una ragazza insipida,
passiva, sprovveduta, priva di personalità
e quasi stupida. Mentre leggevo le prime pagine mi chiedevo come mai in quasi
tutti i romanzi le “eroine” vengono descritte come esseri deboli, insicuri ,
piatti e pieni di paure ( che cavolo un po’ di grinta!) impedendo a noi
lettrici di identificarci con loro.
D’altro canto Jack, non si allontana molto dallo stereotipo
di maschio dominante, ricco, bello, potente tormentato e... stronzo. Ma qui
quest’ultima sua caratteristica non si percepisce, viene descritta,si, ma poi rimane
nel limbo, non ci sono atteggiamenti rilevanti che lo fanno comprendere, anzi .
A me è parso un bel cucciolone che appena vede la “sua” donna, si arrende a lei
senza fare la minima resistenza e cerca
di conquistarla mentre lei, che pare non avere capito la fortuna che ha, sembra
addirittura vergognarsi di lui, (l’avevo
detto che era stupida!) anche se non si capisce bene il perché.
Mi è piaciuto invece l’incontro-scontro tra Jack e Marc
(conosciuto nelle altre serie) tanto che ho pensato ad un certo punto che i
veri protagonisti fossero loro due. E mi
ha fatto sorridere vedere due galletti Alfa beccarsi come primedonne in lotta
per accaparrarsi la parte principale in un film. E il premio ... udite udite...
non era la persona amata quanto il potere ( è proprio vero che non esistono più
gli uomini di una volta)!
Neppure le scene erotiche sono da buttare via : una
sensualità intrigante ma per niente volgare. Per quanto riguarda la narrazione,
l’ho trovata fluente e piacevole, ma è
l’argomento, ormai trito e ritrito, che non entusiasma più (almeno non ha
entusiasmato me). Quindi a fronte di
tutte le mie elucubrazioni posso dire che questo libro, senza infamia e
senza lode, può essere una lettura da spiaggia, leggera in tutti i sensi
(soprattutto di contenuti), ma gradevole per un pomeriggio di ozio.
Un bacio, Jean
Un bacio, Jean
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nn lo leggo, nn mi attira..grazie del consiglio
RispondiEliminaIo l'ho letto e non mi ha fatto impazzire.Mi è piaciuto il secondo della serie in quanto l'ho trovato più completo.In questo terzo volume ci sono storie lasciate a metà come ad.esempio quella di brooke tarantino,infatti credo che l'addio al tacco 12 sarebbe dovuto essere il suo.Invece la storia di Brooke ed il suo cambiamento sono solo accennati,non si sa se la sua storia col musicista vada a buon fine né se alla fine sia capace di rivelargli la sua vera identità.Una lettura leggera,piacevole ma non destinata a rimanere nella mente e nel cuore di chi la legge.
RispondiEliminaProbabilmente Brooke sarà protagonista del prossimo
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