Salve Crazy,
la nostra cara Sylvia Day ha fatto per
San Valentino un graditissimo regalo alle sue lettrici, pubblicando un piccolo
assaggio di One with you il quinto ed ultimo capitolo della sua serie più
amata, quella “Crossfire” che ha da poco arricchito con il quarto capitolo “In
gioco per te” e che noi tutte speriamo terminerà entro la fine dell’anno
proprio con il suo libro finale. In questo brano che abbiamo tradotto per voi
troviamo Eva che va a far visita a Gideon in ufficio e ci trova inaspettatamente
Corinne, vediamo come vanno le cose tra loro..
Quando le cinque finalmente arrivarono, presi l’ascensore per salire nel cuore della Cross Industries. Mentre la cabina compiva la sua rapida ascesa, il battito del mio cuore cresceva in sincrono. Dopo aver trascorso gli ultimi giorni ad evitare l’unica cosa al mondo alla quale non potevo resistere, ora stavo andando direttamente da lui.
La libertà insita in questo fatto era esilarante.
Uscii con disinvoltura dall’ascensore all’ultimo piano,
canticchiando un motivetto. Feci persino un sorriso genuino alla receptionist
mentre aspettavo che lei mi aprisse le porte a vetri di sicurezza. Ci fu un
secondo in cui registrai il modo in cui lei mi guardava con disgusto, poi lo
spazzai via. C’erano molte persone che non volevano che io e Gideon stessimo
insieme.
Potevano andare tutte a fanculo. Teste di cazzo.
Registrai inoltre i modi in cui le teste si giravano a
seguirmi mentre mi avvicinavo all’ufficio di Gideon. Sguardi curiosi. Non
potevo biasimarli. Per prima cosa stavo praticamente danzando mentre camminavo
alla fine di una giornata d’affari, quando il ritmo frenetico del lavoro in città
lasciava la maggior parte dei Newyorkesi prosciugati. E per seconda, Gideon
Cross era un enigma. Chiunque voleva sapere come fosse la sua vita privata e io
ne ero il nucleo.
Quando girai l’angolo ed entrai nella reception
dell’ufficio di Gideon, Scott si alzò a salutarmi. Finemente vestito con una
camicia azzurra e un paio di pantaloni blu navy leggeri, era la prima salva
nell’impressionante arsenale delle impressioni che uno poteva ricevere quando
incontrava Gideon.
Dietro di lui c’era il muro di vetro che separava
l’ufficio di Gideon dal resto del piano. Quando era chiaro, i visitatori
potevano vedere Gideon al lavoro contro lo skyline di Manhattan, il suo corpo
alto, snello e potente che dominava l’occhio nonostante la vista
multimilionaria che lo incorniciava. Ma
ora, però, il vetro era opaco, cosa che rallentò i miei passi.
“È occupato?” chiesi.
Ma Scott aveva già alzato il telefono. “Miss Tramell è
qui per lei, Mr Cross.”
E proprio così, semplicemente, la porta si aprì
scivolando e mi invitò ad entrare.
Sorrisi. “Grazie, Scott.”
I suoi occhi luccicarono “Quando vuole.”
Con rinnovato eccitamento entrai nell’ufficio di Gideon.
Poi rallentai di nuovo. Non era da solo.
Gideon era mezzo seduto sul bordo anteriore della sua
scrivania, le sue cosce potenti che forzavano la vestibilità perfetta dei suoi
pantaloni neri. La sua giacca appesa al solito posto sull’attaccapanni lo
lasciava vestito solo con un gilè nero e una camicia bianca candida. Le punte
dei suoi capelli neri che sfioravano il colletto della camicia e la linea
scolpita della sua mascella, la cornice perfetta per quell’incomparabile viso
che era immediatamente riconoscibile da chiunque.
Nelle mani aveva una foto. E in piedi abbastanza vicina
da sfiorarlo c’era Corinne Giroux, la donna che aveva quasi sposato. Lei era
tutta gambe e impressionante come mio marito, i capelli scuri e lucidi come i
suoi, il suo viso di una bellezza classica. Indossava un vestito rosso senza
spalline che mostrava una pelle simile a una ricca crema pallida.
Odiavo come la vista di lei mi faceva sentire lo stomaco
annodato. Non era più una minaccia. Lo sapevo ormai. Ma erano le mie stesse
insicurezze che mi indebolivano. Ma ci stavo lavorando.
La testa di Corinne si sollevò e il suo sguardo color
acqua si posò su di me. la linea delle sue labbra di indurì per un momento, poi
si incurvò in un sorriso tagliente come un rasoio. “Ciao, Eva.”
Gideon si raddrizzò a suo modo, che era al tempo stesso
elegantemente potente e pericolosamente sexy. Lasciò cadere la foto in un
piccolo contenitore rosso che stava sulla sua scrivania e venne verso di me, le
sue lunghe gambe si mangiarono la distanza tra di noi.
Angelo.
Non lo disse ad alta voce, ma vidi le sue labbra formare
la parola, e ne sentii l’impatto nel modo in cui mi guardava. Le sue mani
cercarono le mie, e le strinsero.
Mi spostai per guardare oltre lui. “Corinne.”
Lei stava cercando la sua borsa, che stava appoggiata
sulla scrivania vicino alla scatola rossa. “Devo scappare. Quelle copie sono
per te, Gideon.”
Potevo capirlo dal suo peso che il suo sguardo non lasciò
mai il mio viso. “Prendile con te.” Il velluto ruvido della sua voce mi fece
venire i brividi. ”Non le voglio.”
“Dovresti finire
di rivederle.” Disse lei, avvicinandosi.
“Perché?” la guardò quando ci affiancò , i suoi occhi blu
sottilmente freddi come aghi di ghiaccio. “Se avessi qualche interesse a
vederle, posso sempre trovarle nel tuo libro.”
Il sorriso di lei si tese di nuovo. “Addio, Eva, Gideon.”
Se ne andò, lasciandosi dietro una tensione tangibile.
Era difficile per me , immaginarmi loro due chiusi nell’ufficio di Gideon
insieme, il vero oscurato per avere privacy mentre guardavano le immagini dei
loro momenti insieme.
Gideon fece un altro passo verso di me, portando i nostri
corpi così vicini che nemmeno un foglio di carta ci sarebbe scivolato
attraverso. Mi prese l’altra mano con la testa piegata verso di me.
“Sono lieto che tu sia venuta.” Mormorò, mentre con le
labbra sfiorava la mia fronte. “Mi manchi così tanto.”
La profondità del suo amore era convogliata nel suo tono
e io mi immersi in esso, chiudendo gli occhi.
La sua presa sulle mie mani si strinse. “Stai bene?”
“Si, sto bene, solo che non mi aspettavo di vederla qui.”
“Nemmeno io.” Si fece indietro, aggrappandosi alle mie
mani finché la distanza crescente non ci divise. La sua riluttanza a lasciarmi
andare, ad allontanarsi corrispondeva a come mi sentivo io. C’era un senso di
disperazione, pesante e doloroso. Il tempo che avevamo trascorso divisi ci
aveva scosso entrambi.
Lo guardai avvicinarsi alla scrivania, mettere il
coperchio alla scatola e buttarla nel cestino dei rifiuti. Non mentirò, volevo
vederle. Il desiderio di farlo era così forte che dovetti combattere la volontà
di reclamare la scatola.
Ma non lo feci. Per la stessa ragione per cui avevo proibito
a Gideon di guardare il video del mio periodo con Brett. I nostri ex erano nel
nostro passato e dovevano restarci.
Cosa che non significava che non avessi intenzione di
dire due paroline a Corinne.
Gideon spinse il
bottone che chiudeva di nuovo la porta del suo ufficio.
“Ho lasciato il mio lavoro.” Gli dissi. “Venerdì sarà il
mio ultimo giorno”
Il suo volto non fece trasparire nulla, ma qualcosa di
bollente infiammò il suo sguardo. “Lo hai fatto davvero?”
“Si.”
Ritornò alla posizione in cui era quando ero entrata,
appoggiandosi indietro contro il vetro fumè della sua scrivania. “E adesso
quali sono i tuoi prossimi piani?”
“Ho un matrimonio da organizzare.” E alcuni capi sciolti
da riannodare. Ma ci arriveremo più tardi.
“Ah.” Un piccolo sorriso gli affiorò sulle labbra e mi
provocò i brividi nelle vene. “Buono a sapersi.”
Mi richiamò più vicino a se piegando il dito.
“Incontrami a metà strada.” Replicai.
Ci incontrammo nel centro della stanza
“È questo quello che vuoi?” mi chiese tranquillamente, con
lo sguardo che cercava il mio viso.
“Tu sei quello che voglio. Il resto è solo logistica.”
Si bagnò le labbra con una lenta passata della lingua e
io quasi gemetti ad alta voce. Stare lontano dal suo letto mi stava uccidendo.
Ma doveva essere fatto.
Eppure, non potei resistere e sollevai la mano per scostare una ciocca ribelle dei suoi
capelli neri dalla fronte. Quando mi resi conto di quello che stavo facendo
cercai di fermarmi, sapendo che ogni tocco ci riportava giù per un sentiero pericoloso di tentazione.
Gideon catturò il mio polso a mezz’aria. Un momento dopo
la sua guancia era premuta contro il mio palmo , i suoi occhi chiusi mentre
assorbiva il mio tocco. Le sue narici si dilatarono mentre inalava l’odore del
mio profumo.
Bruscamente, la tensione che aveva irrigidito la sua
postura lo abbandonò. La sentii andare via. Di più, sentii anche qualcosa
spostarsi dentro di me.
La potenza di tutto ciò mi fece girare la testa.
Con un singolo tocco potevamo centrarci l’un l’altra.
Questo era quello che avevamo. Questo era quello per cui
stavamo lottando.
E noi avevamo intenzione di vincere.
Wow, mamma mia che potenza questo amore.. vi assicuriamo
che l'impatto emotivo nel tradurre questo brano è stato molto forte, e non
vediamo l'ora di leggere la conclusione di questa magnifica storia.
A presto, Il team Crazy
Da svenimento ragazze!! Bellissimo! Grazie per la traduzione!
RispondiEliminaL'attesa sarà molto lunga :'(
Buongiorno a tutte :))))
RispondiEliminacerto che il tipo del primo fotogramma mi fa pensare proprio a Gideon (azzeccatissimo) ... oddio non vedo l'ora di leggere la conclusione ... chissà a quando :( bah meglio essere ottimiste e sperare che presto la Day ci faccia questo graditissimo regalo!!!!!!!!
Un abbraccione a tutte voi crazy :)
O mio dio oh la pelle d' oca! !!! Bellissimo nonvvedo l'ora di leggere il resto. Ti prego Sylvia sbrigati! !!
RispondiEliminaI primi 3 capitoli mi sono piaciuti molto, il quarto mi ha annoiato, vediamo se con il quinto riesce a recuperare:)
RispondiEliminabellissimo!!! non vedo l'ora di leggerlo!!!
RispondiEliminaallora finisce... e vissero tutti felici e contenti?? lo spero tanto
RispondiElimina..ma non si sa ancora nulla sulla data di uscita???
RispondiEliminaMi sono innamorata subito di questa storia comprando il primo libro al supermercato, poi non leggendo la fine sono andata in libreria e ho comprato gli altri sapendo che fosse una trilogia .....anche qui niente, dopo più di un anno e' uscito il 4° l'ho comprato ma nn l'ho ancora letto .........ASPETTO IL 5 ° (che esagerazione) VOGLIO LEGGERE LA FINE.......MI SEMBRA DI AVER ASPETTATO ABBASTANZA !!!!!!!!!!!
RispondiEliminaASPETTO IL 5°
Ma quando uscirà il quinto?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaIl quinto libro uscirà il 6 aprile 2016
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