sabato 20 ottobre 2018

LEFT: IL BACIO CHE ASPETTAVO, GONE: UN BACIO È TROPPO POCO e Back: Un bacio alla luce del sole DI TANIA PAXIA, RECENSIONE

Ciao Crazy.
Oggi parliamo di non uno, ma di ben tre libri. La novella Left: il bacio che aspettavo e il seguito Gone: Un bacio è troppo poco e la novella Back: Un bacio alla luce del sole di Tania Paxia. Tutte e tre componenti della serie Liar Liar, continua la narrazione delle vicende di Frankie, chitarrista di talento alla ricerca della verità e di sé stessa, e di Jayden Maynard, famoso, desiderato e ammirato cantante di talento.




Serie Liar Liar

1. Lost: Per colpa di quel bacio, 16 luglio 2018
1.5 Left: Il bacio che aspettavo, 10 agosto 2018
2. Gone: Un bacio è troppo poco, 11 settembre 2018
2.5 Back: Un bacio alla luce del sole, 15 Ottobre 2018

Autore: Tania Paxia
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary romance
Categoria: Music romance
Narrazione: Prima persona, pov femminile
Finale: No cliffhanger







Franklyn Reeves (detta Frankie) dopo aver trovato suo padre, lascia New York con la delusione nel cuore. La scoperta della sua identità, infatti, riporta in superficie le tante, troppe, bugie raccontate da sua madre e da suo nonno, allo scopo di non farla soffrire. Nascondendole la verità per anni, hanno distrutto i suoi sogni. L’unica cosa che vuole adesso è allontanarsi da tutti, anche da Jayden, seppure lui abbia soltanto la colpa di aver mantenuto un segreto non suo. Il loro è un amore appena nato, ma già destinato a doversi confrontare con una serie di ostacoli: Frankie si trasferisce in un’altra città per provare ad alleviare il senso di smarrimento, dimenticarsi della musica e delle sue chitarre, e inizia a lavorare come cameriera; Jayden vive in Connecticut, ad Hartford, la sua città natale, per stare accanto alla sua famiglia in un momento molto delicato. L’unico modo che ha Jay per comunicare con Frankie è tramite i messaggi in segreteria. Il loro rapporto viene messo a dura prova anche da un vecchio amore di Jayden, Bianca, mentre Frankie è alle prese con un collega di lavoro, Mason, aspirante chitarrista che ha problemi con le esibizioni in pubblico. La distanza, le incomprensioni, i malintesi fanno sì che il loro legame si faccia sempre più sottile e precario, fin quando entrambi anno il bisogno di un contatto, di sentirsi vicini per non perdersi, anche se lontani. Jay non ha idea di dove sia Frankie e farà di tutto per trovarla. Lei invece vorrebbe raggiungerlo. Le cose, però, non sempre vanno secondo i nostri piani...

Left: Il bacio che aspettavo
Dopo la sconvolgente rivelazione su suo padre, Frankie scappa via alla fine del concerto del gruppo di Jayden. Lui non riesce a fermarla, né a rintracciarla. Frankie è come sparita nel nulla. Con il passare dei giorni la sua assenza per Jayden diventa quasi un'ossessione che lo insegue anche di notte, nei sogni. Immergersi nel lavoro sembra l'unica soluzione per non pensare a lei, ma Frankie continua a essere al centro dei suoi pensieri e in una sola notte Jayden riesce a scrivere il testo e a comporre la melodia di una canzone, un notturno blues, dedicato a Frankie. Per sentirla vicina continua a lasciarle messaggi in segreteria, fino a quando, un giorno, è costretto ad allontanarsi da New York per raggiungere Hartford, la sua città natale...


Back: Un bacio alla luce del sole
Parole proibite, da non pronunciare. Niente discorsi su padri, madri, nonni e famiglia. Nessuna effusione in pubblico per non alimentare i pettegolezzi. Una chitarra per due, a costo di giocarsela. Questi erano i presupposti su cui Jay e Frankie avevano deciso di basare quella loro “vacanza” da tutto e tutti. Quindici giorni lontani dalla musica, dagli studi di registrazione, dai social. Non per Frankie che continua a lavorare al bar-ristorante. Per Jayden, però, il dolce far niente diventa insostenibile già dai primi giorni. Quando Frankie non c’è si distrae facendo la spesa al supermercato, andando a passeggiare in giro per i mercatini dell’usato e leggendo recensioni online non troppo… simpatiche. Questo lo porta ad architettare un piano “di svago” top secret, almeno fino a quando i paparazzi ci mettono lo zampino…


Attenzione: chi non ha letto il primo libro della serie, Lost: Per colpa di quel bacio, potrebbe incappare in possibili spoiler.

Posso essere sincera? Il punto di vista di lui mi è piaciuto molto di più. Ma che sorpresaaaaa. Diciamo che, con Frankie dispersa chissà dove, sparita dai radar e in silenzio stampa, questa full immersion nella vita del famoso Jayden Maynard non mi è dispiaciuta. Quando ha sentito che i sentimenti che prova per Frankie non è niente di quello che ha mai provato per qualsiasi altra donna, e ce ne sono state tante, la creatività è schizzata alle stelle, sotto forma di canzoni belle e struggenti. Mi è piaciuto, devo ammetterlo, quindi avevo delle alte aspettative per il secondo volume, Gone. Speravo davvero che i punti di vista di Jayden non sparissero nel nulla, perché danno un tocco di colore in più a una storia che altrimenti sarebbe risultata piatta. Quindi la novella è stata promossa, nonostante non ci siano stati cambiamenti dal punto di vista sentimentale, ho potuto conoscere meglio Jayden e apprezzarlo ancora di più. Ma andiamo a Gone…

Teorema delle Paure di Mason
1. Non criticare le mie paure se eviti di parlare delle tue.
2. In compagnia le paure si affrontano meglio.
3. L’importante è tentare, sempre e comunque. Anche quando sai di non potercela fare. Se fallisci, almeno, sai per certo di aver fatto tutto il possibile.

Sarebbero degli ottimi consigli, solo che Frankie ci ha messo una vita a seguirli…
Avete mai visto un film targato Hallmark? Pellicole romantiche, equivoci, situazioni strane e amori a distanza? Ecco, questo è Gone.
Per la prima parte del libro, devo proprio dirlo, volevo strozzare la protagonista. Perché capisco che sei arrabbiata per quello che hai scoperto sul tuo passato, che sei sconvolta e amareggiata per aver appreso che la persona che idolatravi non era poi così senza macchia, ma sparire così per mesi e tagliare fuori chiunque, persino Jayden che, nonostante tutto, si strugge per te e continua ad aspettarti (nonostante le tentazioni, che non mancano mai a un ex playboy del suo calibro), mi sembra un po’ eccessivo. Ci ho messo dieci giorni a leggere questo libro. Dieci giorni. Forse era un periodo no per me. Tutto è possibile, ma la prima metà di questo libro è stata un po’ noiosa. Almeno fino al 60% le cose sono rimaste statiche, Frankie si faceva gli affari suoi a Chicago, aiutando un nuovo amico a superare un problemino, lavorava come cameriera per non pensare a quello che si era lasciata alle spalle (convinta per buona metà del libro che avrebbe appeso la chitarra al chiodo), nel frattempo, Jayden, si struggeva per lei ad Hartford, scrivendo canzoni su canzoni e badando al padre malato.
Il festival della monotonia si è interrotto quando Frankie ha finalmente deciso di tirare fuori la testa dalla sabbia e contattare l’uomo che le ha rubato il cuore.

Mi mancava, la sentivo ancora sulla pelle, sulle labbra, dentro la testa, nel cuore. Ovunque. Lei era ovunque. E non c’era spazio per nessun’altra.

Al tiro delle somme, mi sono trovata un po’ in difficoltà, lo devo ammettere. Odio non sapere che pesci prendere, e infatti per trovare le parole per questa recensione ho dovuto staccare il cervello e dormirci su. Il genere di libro che prediligo è ricco di eventi. Talmente tanti da non lasciarti un attimo di fiato. Quel genere di libro che non ti fa controllare la percentuale di lettura, l’orologio oppure se il sole è sorto o tramontato. Il tipo di libro che ti tiene incollato, che sia un paranormal, un romantic suspense o un semplice contemporary. Leggendo questo libro, ho chiuso il kindle troppe volte, ma, perché c’è un grosso ma, è scritto bene, troppo bene, ed è questo che mi fa sbuffare. La storia ha un potenziale enorme, ma il libro è pieno di scene, a volte inutili, che ho avuto l’impressione fossero messe lì per allungare il brodo. Insomma, una storia che poteva benissimo concludersi in due libri (passi pure la novella che non mi è dispiaciuta), arrivo all’ultimo capitolo e mi rendo conto che non si conclude affatto. Nonostante i due si rivedano (finalmente), tutti i segreti sulla nascita di Frankie e sul coinvolgimento dell’amato nonno, sono rimasti ben nascosti. Questo mi fa pensare che ci sia un altro volume in arrivo, ma sarà l’ultimo? Ho paura a rispondere a questo quesito, ma non ho potuto dare un giudizio diverso, l’autrice è brava, molto brava, ma per quanto mi riguarda si perde troppo in chiacchiere inutili e scene che avrebbe potuto risparmiarsi.

Anche se non ci sei, riesci a tirare fuori il meglio di me. Sei ovunque, come l’ispirazione. La tua assenza, però, fa più rumore.



Back. Un bacio alla luce del sole è un'altra novella con i nostri Jayden e Frankie. Dopo la ricongiunzione li troviamo più innamorati e felici in questa specie di breve vacanza prima che il ritorno a New York porti Frankie a misurarsi coi fantasmi del suo passato. Storie di quotidiana amministrazione per Jayden, alle prese con recensioni più o meno favorevoli, articoli e paparazzi invadenti e nuove idee che, a sua detta, da quando ha conosciuto Frankie, non hanno smesso di imperversargli in testa.
Novella carina (anche se ho preferito Left), interamente dal pov di Frankie. A mio parere, può anche essere saltata, perché non aggiunge niente di nuovo e fondamentale alla trama, ma i quesiti rimasti irrisolti in Gone non sono ancora stati chiariti, quindi aspettatevi un altro libro!
Speriamo in un terzo volume (conclusivo) migliore perché Jayden mi piace da matti e vorrei vederlo felice una volta tanto.

A presto,
Sissy







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