sabato 13 ottobre 2018

IL GIGANTE CON IL VIOLINO di REBECCA QUASI, recensione

Carissime crazy,
è con grandissimo piacere che oggi vi parliamo di un romanzo di un’autrice italiana non troppo conosciuta ma davvero degna di attenzione, Rebecca Quasi. Abbiamo appena letto e amato Il gigante con il violino, romanzo contemporaneo su un ragazzino proveniente dai bassifondi e destinato agli stessi bassifondi, in cerca invece di una rivalsa e di una famiglia migliore, che gli assicuri un futuro. 
Per tutta la vita si sentirà in dovere di dimostrare di meritare qualcosa in più, di essere degno di quel posto, diverso da quello da cui proviene, dove vive ed emerge, grande nell’aspetto e nel carattere, ma con la paura costante di precipitare di nuovo nel nulla. Diego infatti è del tutto incapace di vedere la propria brillantezza e quanto la sua nuova famiglia lo ami…
Venite a conoscere questo meraviglioso gigante buono che merita tutto l’amore del mondo?




Titolo: Il gigante con il violino

Autore: Rebecca Quasi

Editore: self publishing

Data: 19 luglio 2018

Genere: contemporary romance

Categoria: amore proibito

Narrazione: 3a persona, multiPOV

Finale: autoconclusivo





Diego Suarez è un interessante caso di statistica genetica.
Nato dall'incrocio tra una prostituta tossicodipendente e un violento spacciatore di origine argentina, sarebbe stato il candidato ideale ad aggiudicarsi una personalità su misura per la vita nei bassifondi, invece il patrimonio genetico dei suoi genitori lo ha colpito solo di striscio.
Con un'intelligenza superiore alla media, un sorprendente talento musicale e tanto cinismo da sopravvivenza, approda a otto anni nella vita di Maddalena Maschieri, la sua mamma adottiva. Insieme a lei e a Giovanni Dalfiume, il marito, trova un equilibrio e una stabilità che non credeva possibili. A sconvolgere di nuovo la sua esistenza sarà la nascita di Elena, figlia di Maddalena e Giovanni: l'amore della sua vita.



Un incantamento. È quello che mi è accaduto iniziando questo libro in un pomeriggio tranquillo in cui scorrevo la lista Amazon dicendomi “Perché no? Proviamo”. Alla seconda pagina ero appunto già incantata. La Quasi ha compiuto una magia con questa storia e soprattutto con questo personaggio. E man mano che procedevo nella lettura ho rotto l’anima ad ogni amica con la storia drammatica e divertente (lo so che sembra un controsenso, eppure è proprio così) di questo gigante di 1,90 e 38 anni. Un genio con il violino e con il cuore, delle sorelle, della madre, mio e di ogni diavolo di lettrice.
Diego Suarez è un bimbo poco nutrito, dimenticato, non amato e spesso battuto. Un cucciolo nato per caso dove nessuno lo voleva. Sarebbe potuto crescere storto come suo padre, invece vuole un’altra possibilità di vita, una svolta dal marciume in cui è immerso. Al pronto soccorso, dove finisce troppo spesso e per troppe, improbabili “cadute”, conosce un medico, la dottoressa Maddalena Maschieri, uno spirito ribelle e anticonformista, che da quel momento farà di tutto per dare a quel bambino una nuova possibilità.
 I personaggi di Rebecca Quasi sono incredibili, hanno la tridimensionalità degli attori del cinema, escono dalle pagine e ti trascinano nei loro dialoghi, a volte commoventi, altre spassosi, ma sempre profondamente umani e “veri”. La vita, o il destino, possono solo sballottarli, arruffarli, scuoterli, ma mai vincerli. Perché…

La bellezza cura.
Per farlo deve però superare lo squallore in durata e intensità, e non è facile. Perché certi squallori sono dei capolavori inimitabili, larghi e profondi, capaci di sommergere una vita intera.

E la bellezza di Diego bambino, Diego adulto, Diego sapiente o Diego violinista, è immensa. Come la bravura di quest’autrice, che parla di un uomo grande e grosso e delle sue abilità ma insieme anche delle sue paure, senza sminuirne per questo la forza o il fascino, nemmeno per un attimo. Certi argomenti possono scadere nel melenso e nel noioso, ma non con la penna brillante della Quasi, mai con Diego Maschieri.
I giorni più belli del violinista? Quello in cui viene adottato, e quello in cui nasce sua sorella. Ma io conosco anche i giorni più belli numero 3 e 4… E arrivati alla fine di questo romanzo li conoscerete anche voi, posso scommetterci.
Il gigante buono è chi protegge coloro che ama e li tiene nel proprio cuore come il più prezioso dei tesori.

-A che ti serve uno grosso che occupa un sacco di spazio?
-A non avere paura.

Come non innamorarsene? Ora tocca a voi, leggetelo e lasciatevi incantare.
Cri









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