Care crazy,
Oggi vi parliamo di Non chiedermi mai perchè, l’ultimo libro di Lucrezia Scali. L’autrice già nota per il romanzo Te lo dico sottovoce, questa volta ci sorprende con un racconto che lascia il segno, una storia toccante ma soprattutto una protagonista che risorge dalle ceneri e che ci insegna a combattere e non lasciarsi andare.
Titolo: Non chiedermi mai perchè
Autore: Lucrezia Scali
Editore: Newton Compton
Data: 18 Ottobre 2018
Categoria: Narrativa
Genere: seconde possibilità
Narrazione: prima persona, pov della protagonista
Finale: No cliffhanger
È la vigilia di Natale e Ottavia si gode uno dei periodi dell’anno che preferisce. Anche suo figlio è al settimo cielo: col nasino all’insù osserva i fiocchi di neve che imbiancano i tetti delle case. I biscotti allo zenzero sono ancora caldi, riempiono del loro profumo l’auto carica di regali, una musica allegra accompagna Ottavia, Mattia e Stefano mentre si mettono in viaggio verso la casa dei nonni. Quasi abbagliati dalla felicità, si accorgono troppo tardi della macchina davanti a loro… Ottavia si sveglia in un letto d’ospedale e capisce subito che qualcosa è cambiato: lo vede negli occhi e nella voce della madre, negli sguardi dei medici. Fuori continua a nevicare, come se la soffice coltre bianca volesse coprire ogni cosa, ma il ricordo di Mattia e Stefano è e sarà troppo vivo per potere essere dimenticato… È possibile trovare il modo per non annegare nel dolore? Si può trovare la forza, dopo aver toccato il fondo, per riscrivere il proprio destino?
Lucrezia Scali questa volta si è superata, ha avuto il coraggio di scrivere una storia forte, dolorosa ma anche di grande insegnamento. Perché?
Ottavia ha la sua favola personale: un marito meraviglioso e un piccolo terremoto che corre per casa facendo rimbombare per tutta la casa le risate.
Si è costruita la sua vita ideale perché ha sempre desiderato ciò che ha, il destino le ha dato una mano e respira a pieni polmoni la sua gioia.
L’avevo scelto tra sette miliardi di persone e per me la sua assenza era la fine del mondo.
Lo stesso fato però le toglie tutto in un attimo, una frazione di secondi e la sua vita è cancellata per sempre; lei sopravvive con il corpo ma non con lo spirito.
Si sveglia in un letto d’ospedale senza più il suo futuro, senza più cuore perché suo Marito Stefano e il loro bimbo non ci sono più.
Inizia da qui la caduta libera verso il baratro per poi toccare il fondo e risalire grazie ai ricordi felici, alla madre e alla suocera ma soprattutto a Samuele, uno psicologo che le da forza ed energia per reagire.
Samuele è un uomo che anche ha vissuto un dolore fortissimo e visto il suo lavoro, organizza un gruppo d’ascolto per pazienti che hanno vissuto un lutto.
Ottavia con riluttanza inizia a frequentare il gruppo, a scrivere i suoi pensieri su un diario e dallo stato catatonico che la lasciava sul divano, sporca e senza mangiare, piano piano inizia ad uscire, truccarsi, cibarsi e finalmente a respirare di nuovo.
Non butterò mai niente prima, ma vorrei ci fosse ancora qualche spazio da lasciare a quello che sarà.
Tutto il dolore di Ottavia lo si vive pagina dopo pagina con i flashback su come ha conosciuto il marito, su come ha amato il figlio dal primo momento in cui l’ha sentito in pancia alla loro quotidianità che le è stata strappata; un passo alla volta la donna risorgerà con forza e coraggio, riuscirà sola con le sue gambe ad alzarsi e a ricominciare il suo cammino.
Come detto all’inizio, in questo libro la scrittrice ha fatto un’evoluzione grandissima sia nel raccontare una storia difficilissima sia nello scrivere i dolori del presente e ricordi del passato.
La storia di Ottavia e di cosa le è accaduto spero servirà a far riflettere sull’importanza di vivere il presente, goderne ogni sfumatura e in caso di caduta disastrosa, rialzarsi, non dimenticare ma superare il male al cuore e reagire.
ATTENZIONE: il libro è davvero un gioiello ma va letto se si è in grado di affrontare temi duri, pesanti ed importanti. Per far capire cosa vi aspetta vi dico solo due titoli: colpa delle stelle o one day…
Buona lettura e innamoratevi anche voi di Ottavia, una vera combattente.
La vostra Giuly
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