mercoledì 27 febbraio 2019

Questo nostro amore sbagliato di Cora Brent recensione

Ciao bimbe,
Questo nostro amore sbagliato di Cora Brent è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta del primo capitolo di una trilogia contemporary romance che vede protagonisti tre gemelli, i fratelli Gentry, dalle origini piuttosto difficili e travagliate e dalla vita decisamente complicata. In questo primo capitolo ci vengono raccontate le vicende di Cordero, detto Cord, Gentry, e della nascita dell'amore che lo legherà a Saylor McCann, ma conosceremo anche parte del passato difficile dei gemelli e come la loro vita si è intrecciata a quella di Saylor già in passato. Vengono tutti dalla stessa brutta cittadina sorta intorno ad un carcere nel deserto dell'Arizona, ma mentre Saylor è figlia di due guardie carcerarie, i Gentry fanno parte di una famiglia considerata la feccia della feccia del paese, con una madre tossicodipendente che non li ha mai difesi da un padre psicotico e violento e una serie di zii e cugini tutti più o meno dediti ad attività al limite della legalità. Cord da ragazzo non si era comportato benissimo nei confronti di Saylor e lei non ha mai avuto una grande stima per lui e la sua gente. Ma le cose ora sono diverse, e quando Saylor torna in Arizona scappando da un fidanzato violento trova proprio Cord ad aiutarla a rimettersi in piedi. È una storia difficile, sporca, fuori dagli schemi, siete pronte a conoscerla? Allora seguitemi nell'infuocata Phoenix.



Serie Gentry Boys

1. Questo nostro amore sbagliato (Draw), 25 Febbraio 2019
2. Risk
3. Game
4. Fall
5. Hold
5.5 Cross (novella)
6. Walk
7. Edge

Autore: Cora Brent
Editore: Newton Compton
Genere: contemporary romance
Categoria: second chance
Narrazione: prima persona pov alternati
Finale: conclusivo


Saylor McCann è una giovane studentessa in procinto di laurearsi che vive in California con il fidanzato Devin, ricco rampollo della borghesia locale dall'indole violenta. Una sera, dopo l'ennesima brutale aggressione da parte sua, la ragazza decide di averne avuto abbastanza e scappa facendo ritorno nella natia Arizona per rifugiarsi dall'unica persona che per lei è sinonimo di famiglia, ovvero il cugino Brayden, che vive in un sobborgo universitario di Phoenix. L'ultima persona che pensava di trovare a casa di Bray è Cord Gentry, sua vecchia conoscenza adolescenziale, il bullo che le aveva preso la verginità per scommessa quando frequentavano lo stesso liceo. Saylor ha passato gli ultimi anni della sua vita ad odiarlo ma adesso, ferita e spaventata, accetta la sua offerta di aiuto visto che non ha alternative. Cord sembra diverso dal ragazzo crudele che le aveva spezzato il cuore a scuola, è più maturo, segnato dalla vita, ed è diventato un uomo incredibilmente affascinante, come lo sono anche i suoi due inseparabili fratelli gemelli Creed e Chase. Quando Cord si offre di accompagnarla in California a riprendere le cose che aveva lasciato in casa dell'ex, Saylor rimane colpita, ma la pessima reputazione dei Gentry ha ancora radici salde nella sua testa, e la paura di passare da un violento ad un altro è forte. Come riuscirà a resistere alla potentissima attrazione che sente per lui però è davvero un mistero.


Attenzione, mie care Crazy, questo libro non è il solito romance sdolcinato e superficiale, non ci troverete romanticismo, buoni sentimenti e zucchero filato, questo libro è una storia sporca, grezza, a tratti difficile, è il ritratto del suo protagonista ed è soprattutto il ritratto di una certa profonda provincia americana, quella dei parcheggi pieni di camper dove la gente vive ai margini e cerca di sopravvivere, quella dei reietti della società che conoscono solo il linguaggio della violenza fine a se stessa, quella delle anime perse da troppo tempo nei paradisi artificiali indotti dalle droghe, quella che cerca disperatamente il riscatto dal fango e che soprattutto cerca di schivare tutto lo sporco che la vita ti butta addosso quando sei nato dalla parte sbagliata del'interstatale. È la storia del riscatto di un uomo che vuole essere diverso da quello che tutti credono, di un legame di sangue che va oltre l'affetto fraterno, e di un amore che va oltre gli schemi, oltre le ferite presenti e passate, oltre la paura e le convenzioni, è una storia che mi è piaciuta davvero, diversa, particolare.

Non so di preciso cosa sia. Forse è iniziato con i fatti che sono successi tanti anni fa. Forse è perché sembravi sempre avere una risposta per me o perchè sei la prima cosa decente sulla quale io abbia mai messo mano. Ma credimi, Saylor... per me conti più di quanto abbia mai contato qualsiasi altra donna.

Mi è piaciuto lo stile brutale dell'autrice, il lessico crudo e volgare, i personaggi così sopra le righe da sembrare irreali ma che, proprio per questo, risultano alla fine assolutamente realistici, l'atmosfera dell'America più sporca e più cruda, quella dei combattimenti clandestini, dei fast food impregnati di odori stantii, della violenza domestica e dell'amore malato. E in tutto questo quello che contrasta di più, quello che più è evidente è proprio l'amore vero, quello di Cord per i suoi fratelli e di loro per lui, quello che sente per Saylor e quello che lei sente per lui, quello che prova Bray per la sua donna e quello che lei sente per questo gruppo così eterogeneo di persone che si sono trovate per caso e che è unito da sentimenti fortissimi.
La storia di Cord e Saylor ha il suo lieto fine ma alcuni fili della trama rimangono penzolanti e così rimane la curiosità di vedere come saranno le storie di Creed (la prossima) e Chase, perché questi tre gemelloni tutti muscoli e tatuaggi, grezzi, spacconi e irresistibili, simili ma profondamente diversi, ti entrano sotto pelle e ci rimangono, così come un altro Gentry che incontriamo di sfuggita ma che sono certa, avremo il piacere di conoscere meglio nei prossimi libri della serie.

Era un fottuto miracolo. Lo era davvero. A volte non sapevo come dirglielo, ma mentre sospirava tra le mie braccia capii che lo sapeva già. Mi sarei accertato che non lo dimenticasse mai.

Devo ammettere che ad un certo punto le vicende narrate avevano preso una piega che non ho gradito, stavano diventando troppo paradossali, irreali, inverosimili, alcune esagerazioni narrative mi hanno infastidito e hanno abbassato di mezzo punto il mio voto, ma poi sul finale la storia riprende un giusto equilibrio, e tutto sommato, ripensandoci a mente fredda e a quadro completo, anche quelle sbavature trovano una loro collocazione e hanno un loro significato. I caratteri dei personaggi hanno molte facce, le loro vicende personali hanno spesso l'effetto di un pugno allo stomaco sul lettore, hanno le loro tenebre interiori da combattere, cercano tutti di contrastare i pesanti pregiudizi degli altri, la loro è una lotta continua tra luci e ombre, i ricordi del dolore subito sono sempre li in agguato, ma la buona notizia è che alla fine vince l'amore, come è giusto che sia, ed è tutto quello che conta.

A presto,
Zia D.












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