Buongiorno, crazy.
Oggi vi parlo in anteprima dell'ultimo romanzo di Marco
Canella, Loris, frutto proibito. Chi è Loris? Un ingegnere, un
amico, un capo, un uomo in gamba e in carriera, e poi? Scilla è una neolaureata alla sua prima esperienza
lavorativa a tempo indeterminato. Lui ha l'esperienza, lei la determinazione.
Lui sembra quasi che cammini ogni giorno in punta di piedi in un mondo che
teme, lei prende tutto di petto, con la forza e l'entusiasmo dei suoi anni. Ma
sono davvero così opposti?
L'uomo è abituato da secoli di cultura a trascinare una
compagna, qui accetterà di essere invece trascinato? Andiamo a conoscerli
meglio...
Titolo: Loris, frutto proibito, 16 gennaio 2018
Autore: Marco
Canella
Editore: Delos digital
Genere: contemporary romance
Categoria: seconde possibilità, amici/colleghi/amanti
Narrazione: prima persona, POV alternato Lei/Lui
Finale: no cliffhanger
Loris nasconde un passato terribile che lo ha segnato
profondamente. Ha fatto una promessa alla madre scomparsa; promessa che gli
vieta di innamorarsi.
Comincia a vacillare quando in ufficio si presenta
Scilla, neo assunta dalla bellezza indiscutibile, che dimostra di essere
intelligente, dolce e sensibile. È il massimo per un uomo, e Loris, che è il
suo capo, inizia a provare qualcosa, anche se non vuole ammetterlo.
Un viaggio di lavoro a Milano segna la svolta. Dopo un
primo momento in cui i due legano diventando ottimi amici, la situazione
precipita. Loris, invitato a cena dal cugino milanese, si presenta in compagnia
di Scilla, spacciandola per la fidanzata. Un bacio maledetto apre un solco tra
i due...
Sarà la madre, che si presenta in sogno a Loris, a
tentare di dare una svolta stavolta in positivo. Incita il figlio a
dichiararsi, cancellando quella promessa che non ha più ragione di esistere.
Loris racconta a Scilla il suo passato; torna il sereno,
ma un nuovo ostacolo giunge inaspettato a infrangere la tranquillità
faticosamente raggiunta.
Il futuro si prospetta tutt'altro che roseo per i due...
l'amore riuscirà a trionfare sconfiggendo le avversità?
L'atmosfera che si respira in questo romanzo è leggera e
piacevole. Attraverso gli occhi e i pensieri dei due protagonisti, Loris,
ingegnere capo, e Scilla, sua nuova dipendente, conosciamo tutti coloro che
lavorano in questa azienda, mentre interagiscono gli uni con gli altri,
rivelandoci tutte le loro debolezze e le poche virtù.
L'ambiente lavorativo di Loris e Scilla non è poi così
sgradevole, nonostante le piccole antipatie, le ripicche e le gelosie che sono
tipiche dei grandi ambienti lavorativi, in cui puoi spesso ritrovarti sottoposto
a qualcuno che non ti va affatto a genio, o lavorare gomito a gomito con
qualcun altro che stimi invece moltissimo. Osserviamo nascere amicizie e
simpatie, e ci schieriamo a favore dei vari personaggi, mentre Loris e Scilla
si conoscono e imparano a rispettarsi, anche se con grande fatica, vista la
riluttanza di lui.
Loris ha fatto una specie di voto di castità, anni prima,
in seguito ad un fatto gravissimo capitatogli quando era bambino, e per questo
non ha, né cerca, una compagna. Fatto di cui nessuno sa assolutamente nulla,
motivo per cui in molti lo considerano "strano" o addirittura gay. Ma
Scilla non è una che si arrende facilmente, non prima di aver provato e
riprovato ad aprire una vera cassaforte di sicurezza come quel gran pezzo
d'uomo del suo capo, sotto alla cui scorza dura crede di intravedere un cuore
d'oro.
Scilla è sicura di sé quanto una bella ragazza, con una
buona cultura, un buon lavoro e un'infanzia felice alle spalle, può essere. Per
lei ogni cosa è bianca o nera, ognuno ha delle motivazioni, ogni fatto può
essere spiegato. Loris è un rompicapo, di quelli che ti levano il sonno, ma
anche una sfida da vincere. Così lei non si arrenderà finché non avrà trovato
la chiave per scardinare la porta di Loris. D'altra parte lui sembra un uomo caparbio e sicuro, ma
invece dentro è terrorizzato.
Non posso raccontarvi di più, per non togliervi il
piacere di scoprire le ultime carte di questa storia semplice e complessa.
Tanto lei quanto lui sono bei personaggi con cui trascorrere qualche ora
piacevole in compagnia di una scrittura molto attenta e precisa. A proposito,
c'è anche una certa scena solitaria nella doccia di Loris che vi farà avere
caldo!
Non è certo il romanzo del secolo, ma credo che l'autore
non avesse questo obiettivo, quanto piuttosto quello di raccontare con
semplicità una storia dei nostri giorni, nata suo malgrado tra le mura di un
comunissimo ufficio, in mezzo ai troppi sguardi di gente quasi ostile, e
nonostante gli ovvi, e pure i meno ovvi, problemi. Quasi come a voler
sottolineare che l'amore è come il destino, o come l'acqua: trova sempre la
strada per passare e arrivare esattamente là dove serviva che arrivasse.
Buona lettura!
Cri
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