Ciao Amiche,
oggi vorrei parlarvi di Scritto nel Vento di Beatriz
Williams, libro uscito a metà febbraio ma che putroppo, complici le molteplici
uscite tanto attese, è passato in sordina… ma credetemi vale la pena fare un
passo indietro e recuperarlo!
Autrice: Beatriz Williams
Casa Editrice: Editrice Nord
Data: 13 febbraio
Genere: Contemporary Romance
Parto subito col dirvi che oggi per la prima volta in
una mia recensione sarò io a raccontarvi la storia e non mi affiderò alla trama
ufficiale italiana diffusa dalla casa editrice Nord …dirate perché farlo??
Perché, come sta capitando spesso ultimamente, ci troviamo davanti a sinossi fuorvianti
ed imprecise che spoilerano o, come in questo caso che raccontano parti di
storia che non esistono stravolgendo il significato del libro.
Questo è il primo libro che leggo di Beatriz Williams e
dopo averne sentito parlare benissimo per il romanzo “ Le parole del nostro
destino” (qui recensione) non vedevo l’ora di poter saggiare di persona le sue capacità.
Beh, che dire sono rimasta estasiata dalla scrittura di quest’autrice che con una
storia ben orchestrata e un’eleganza stilistica che ammalia la lettrice è
riuscita a coinvolgermi totalmente. Scritto nel vento è un romanzo che si pone sulla
linea di demarcazione fra un history romance e un contemporary romance in
quanto la storia si svolge tra il 1931 e il 1938, periodo che precede la
seconda guerra mondiale. La storia si dipana su due binari paralleli a capitoli
alternati: nel 1931 fra New York e lo Smith College,
a Northampton nel Massachusetts.
Qui incontriamo Lily, ventunenne ragazza agiata che frequenta il college con la
sua amica d’infanzia nonché compagna di stanza Budgie, ed è proprio grazie alla sua amica che Lily incontra in suo
primo amore Nick Greenwald, giocatore di football per metà ebreo. Per portare avanti quest’amore i ragazzi andranno
contro la famiglia di Lily e lei farà di tutto affinchè il suo Nick venga
accettato, ma motivi all’inizio del libro inspiegabili porteranno infine la protagonista
a desistere e a rinunciare al suo unico amore.
All’epoca le discriminazioni razziali e l’antisemitismo erano già una realtà per gli ebrei anche in America e se anche non si arrivava agli orrori a cui si assisteva in Europa, erano comunque abbastanza radicati da indurre la gente a evitare rapporti stretti con questi ultimi. Siamo nella New York all’inizio del periodo della grande depressione e famiglie benestanti cominciano ad accusare il colpo del crollo di Wall Street, varie aziende subiranno la crisi e tante saranno costrette a dichiarare bancarotta, situazione che porterà intere famiglie alla disperazione, ma l’effetto di questa crisi sui personaggi di “Scritto nel Vento”, in particolar modo su una, noi lettrici lo avvertiremo solo nella seconda metà del libro.
Facciamo poi un salto in avanti di sette anni, nel 1938, l’economia ricomincia a rifiorire di nuovo ma l’ombra di un’entrata in guerra è nell’aria: le donne sfoggiano la loro emancipazione fumando e bevendo senza inibizioni di sorta. A Rhode Island sulla costa a nord di New York, quell’estate sembra prospettarsi come una delle tante monotone vacanze che Lily si accinge a passare in quello che è il luogo dove con la sua famiglia da sempre ha trascorso il periodo estivo. Sono passati sette anni dalla fine di quell’amore e ritroviamo una Lily impegnata a far da madre ad una sorella di sei anni, Kiki, protagonista inconsapevole della storia, alla quale la madre non sa badare. Lily ora ha 28 anni ed è priva di qualsiasi voglia di rifarsi una vita e ancorata inesorabilmente al suo unico vero amore al quale ha giurato fedeltà. Ma ecco che quell’estate nella casa estiva accanto a quella di Lily, ormai disabitata da tempo della famiglia di Budgie, vengono a trascorrere le vacanze i neosposini Greenwald, si avete capito bene quel Greenwald, Nick insieme alla migliore amica di Lily, Budgie.
E così a capitoli alterni scopriamo poco alla volta cosa è successo nel lontano 1931 e le vicissitudini che poi hanno portato l’attraente giocatore di football dell’epoca a sposare la migliore amica della dolcissima Lily e come con grande maestria l’autrice farà convogliare le due narrazioni verso quell’unico segreto che ha condizionato la vita di Lily in quegli ultimi sette anni e di cui è stata a sua insaputa vittima.
All’epoca le discriminazioni razziali e l’antisemitismo erano già una realtà per gli ebrei anche in America e se anche non si arrivava agli orrori a cui si assisteva in Europa, erano comunque abbastanza radicati da indurre la gente a evitare rapporti stretti con questi ultimi. Siamo nella New York all’inizio del periodo della grande depressione e famiglie benestanti cominciano ad accusare il colpo del crollo di Wall Street, varie aziende subiranno la crisi e tante saranno costrette a dichiarare bancarotta, situazione che porterà intere famiglie alla disperazione, ma l’effetto di questa crisi sui personaggi di “Scritto nel Vento”, in particolar modo su una, noi lettrici lo avvertiremo solo nella seconda metà del libro.
Facciamo poi un salto in avanti di sette anni, nel 1938, l’economia ricomincia a rifiorire di nuovo ma l’ombra di un’entrata in guerra è nell’aria: le donne sfoggiano la loro emancipazione fumando e bevendo senza inibizioni di sorta. A Rhode Island sulla costa a nord di New York, quell’estate sembra prospettarsi come una delle tante monotone vacanze che Lily si accinge a passare in quello che è il luogo dove con la sua famiglia da sempre ha trascorso il periodo estivo. Sono passati sette anni dalla fine di quell’amore e ritroviamo una Lily impegnata a far da madre ad una sorella di sei anni, Kiki, protagonista inconsapevole della storia, alla quale la madre non sa badare. Lily ora ha 28 anni ed è priva di qualsiasi voglia di rifarsi una vita e ancorata inesorabilmente al suo unico vero amore al quale ha giurato fedeltà. Ma ecco che quell’estate nella casa estiva accanto a quella di Lily, ormai disabitata da tempo della famiglia di Budgie, vengono a trascorrere le vacanze i neosposini Greenwald, si avete capito bene quel Greenwald, Nick insieme alla migliore amica di Lily, Budgie.
E così a capitoli alterni scopriamo poco alla volta cosa è successo nel lontano 1931 e le vicissitudini che poi hanno portato l’attraente giocatore di football dell’epoca a sposare la migliore amica della dolcissima Lily e come con grande maestria l’autrice farà convogliare le due narrazioni verso quell’unico segreto che ha condizionato la vita di Lily in quegli ultimi sette anni e di cui è stata a sua insaputa vittima.
Con una narrazione carica di pathos che mi ha tenuto
sulle spine fino all’ultimo Beatriz Williams è stata in grado di concepire un
romanzo carico di personaggi tutti sublimemente tratteggiati, dall’odiosissima
Budgie, ad una sorellina che ci vede lungo, ad una zia libertina, ad una mamma
assente, ad un padre vittima tanto quanto Lily, fino ad i due protagonisti
innamoratissimi. Fra Nick e Lily però questa volta il personaggio che ti rimane
impresso è la protagonista femminile, di una forza indicibile, pronta a
sacrificare tutto per la sua Kiki e per il bene della sua famiglia, che affronta
ogni problema a testa alta, che tirerà fuori le ughie quando ci sarà da lottare
per riprendersi ciò che di diritto
era suo! Nick è a suo modo un bellissimo personaggio, ma colpevole di non aver
dato la giusta fiducia alla sua Lily e comunque anche lui vittima
successivamente di intrighi
meschini.
Su un finale che fa rivivere dolorosamente nelle pagine
la tragedia dell’uragano che colpì nel 1938 New York e il Rhode Island, che ha abbattuto
case, devastato interi paesi e ucciso centinaia di persone, ecco che i nostri
protagonisti riusciranno finalmente a far rivivere il loro amore.
Che altro aggiungere… splendido, un romanzo che ti entra sotto pelle delicatamente e in punta di piedi, senza eccessi ne sentimentali ne sessuali, ma che ti porti dentro per la cura dei particolari e per la realizzazione di una amore che tutto sembrava avere contro e per il quale ti sei trovata a pregare affinchè tutti gli impedimenti si dissolvessero. Non mancherà l’ansia fino alle ultime pagine del libro perché l’autrice sembra prendersi beffa di noi, non facendoci capire se non agli sgoccioli se Nick e Lily sono realmente arrivati a godersi il loro grande amore in santa pace. Scritto nel vento è stato per me la gioia di scoprire un romance estremamente elegante, raffinato e suo modo, nonostante la sua ambientazione anni trenta, decisamente originale…
Che altro aggiungere… splendido, un romanzo che ti entra sotto pelle delicatamente e in punta di piedi, senza eccessi ne sentimentali ne sessuali, ma che ti porti dentro per la cura dei particolari e per la realizzazione di una amore che tutto sembrava avere contro e per il quale ti sei trovata a pregare affinchè tutti gli impedimenti si dissolvessero. Non mancherà l’ansia fino alle ultime pagine del libro perché l’autrice sembra prendersi beffa di noi, non facendoci capire se non agli sgoccioli se Nick e Lily sono realmente arrivati a godersi il loro grande amore in santa pace. Scritto nel vento è stato per me la gioia di scoprire un romance estremamente elegante, raffinato e suo modo, nonostante la sua ambientazione anni trenta, decisamente originale…
Della stessa autrice avevo già letto il precedente romanzo "Le parole del nostro destino" ma a metà libro ho lasciato perdere perché mi stava venendo il latte alle ginocchia XD invece questo no! Questo mi aveva già preso dalla trama e infatti non sono rimasta delusa per niente. Anzi ero presa così bene che in tre ore e mezza l'ho letto tutto. Poi avevo il cervello fritto ma sono rimasta contenta.... super consigliato :)
RispondiEliminaGrazie Giulia, a differenza tua ho avuto il piacere di conoscere Betriz Williams con questo che reputo essere un libro veramente ben fatto, perfettamente calato nel periodo storico, mai banale e carico di sentimento... una storia che ti rimane dentro!!!! Baci, Ale.
EliminaPreso, però per favore adesso basta, non riesco a starvi dietro...
RispondiEliminaCiao Chiara... dai dai che alla fine vi piace il fatto di starci dietro, dopotutto noi lo facciamo per voi! ;-) baci, Ale.
EliminaLo so, i vostri gusti sono simili ai miei, mi fido e mi viene voglia di comprare tutto quello che consigliate, spesso lo faccio così adesso ho un elenco enorme di libri da leggere... e sono contenta. Grazie
EliminaHo letto il libro e devo dire che mi è piaciuto. Bella l'ambientazione la caratterizzazione dei personaggi, lo stile.....unica cosa sono stata spesso tentata di dividere il libro e leggere prima i capitoli pari e poi quelli dispari. Mi ci è voluta parecchia forza di volontà, perché lasciare un capitolo in sospeso è crudeltà ;)
RispondiEliminaBaci
Gina
GIna ciao, anche io avevo sempre vaglia di saltare il capitolo e andare avanti, avevo un nervosimo durante la lettura, soprattutto perchè le prime scene cariche di sentimento si contrapponevano a quelle senza speranza del presente... Dio volevo ammazzare l'amica... ma poi ne è valsa la pena <3 !!!! Baci, Ale.
EliminaComunque peccato per l'amica, meglio rodere peri la felicità di chi hai voluto distruggere, no?
EliminaComunque bello, l'ho già detto? ;)
Ciao!!! eccola finalmente come mi avevi promesso la recensione!!! :) beh che dire un libro stupendo che condivido a pieno con te, ricco di emozioni e davvero scritto bene!!!
RispondiEliminagrazie crazy!!!!
Ciao Stefania, Grazie a te per essere qui a seguirci, non poteva mancare la recensione ad un libro così bello, che spero venga letto da più gente perchè merita davvero tanto...un bacione, Ale.
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