venerdì 7 marzo 2014

Un abbraccio nel buio di Eva Mangas, collana Sperling Privè

Care Crazy,
oggi vi parliamo di “Un abbraccio nel buio” di Eva Mangas: vi ricordate di Zoe e di Jules (il ladro di quadri)? Speriamo di si,  noi li attendevamo con impazienza perché volevamo sapere cosa ne è stato di loro e cosa ne sarà e grazie “Un abbraccio nel buio” facente parte della collana Privé edito dalla Sperling & Kupfer abbiamo finalmente coronato il nostro sogno.

 

Autore: Eva Mangas

Titolo: Un Abbraccio nel buio

Editore: Sperling & Kupfer

Pubblicato: 4 marzo 2014

Genere: Erotic Romance





Sono cambiate molte cose da quando Zoe camminava per le vie di Parigi con il sorriso sulle labbra e una matita tra i capelli. Tornata in Italia, a Roma, l'unico vezzo che ancora si concede sono gli orecchini che le ha regalato Jules quel giorno, al mercato africano, chiedendole di indossare solo quelli e null'altro... All'ombra della Tour Eiffel, Zoe ha lasciato tutto: il lavoro dei suoi sogni alla galleria d'arte, la casa dei Duville, le due piccoli pesti che curava Luc e Margot, e il suo cuore,… ora ridotto in mille pezzi. Dopo quello che è successo, non posso soffrire ancora per Jules, continua a ripetersi. Deve assolutamente dimenticarlo, e voltare pagina. Magari, cedendo alla corte di Salem, l'affascinante ragazzo dagli occhi neri e due deliziose fossette intorno alla bocca conosciuto per caso una sera a Trastevere. Ma non è facile farlo finché Jules popola i sogni di Zoe, e i loro sguardi si incrociano di nuovo ogni notte. E se invece non si trattasse di un sogno? Se Jules fosse davvero lì, accanto a lei, a osservarla mentre dorme e ad ascoltare in silenzio il suo respiro? Un nuovo e sensuale capitolo della tormentata passione tra Zoe e Jules, gli irresistibili protagonisti di Come il cielo a mezzanotte.
   "basta, devo dimenticarlo, voltare pagina. 
Ora sono in Italia, lontana da Parigi, lontana da lui.
 Dopo l'sms asettico in cui mi chiedeva il numero di Teresa 
di certo non posso ancora struggermi per Jules. 
Non se lo merita. Io non me lo merito.”

Sono passati sei mesi da quando ha lasciato Parigi ed è tornata a Roma ma Zoe non riesce a dimenticare quell’uomo, il suo uomo, dagli occhi intensi del colore “come il cielo a mezzanotte”che le ha rubato anima e corpo. Dopo quell’sms ricevuto da Jules, Zoe non ha più avuto sue notizie e nemmeno Teresa, che spesso sente e che è ancora a Parigi, le ha più detto nulla su di lui, anche se la giovane romana sospetta che tra i due possa esser nato qualcosa. La vita in quel di Roma per  Zoe prosegue tra il lavoro al museo di Villa Borghese, le sue amiche Angela e Lia e la famiglia, dove più volte si ritrova a dispensar consigli a suo fratello Tommaso, in piena fase adolescenziale e a seguire le vicende dei due fratellini francesi via skype a cui è ancora molto legata.Una sera però mentre rientra in casa, dopo esser uscita con le sue amiche ed essere un po’ alticcia, a causa della caduta accidentale delle chiavi che le finiscono sotto una macchina parcheggiata e che le è impossibile recuperare se non vuole rovinare il vestito da lavoro, viene soccorsa da un ragazzo straniero, capelli mossi, occhi scuri e carnagione ambrata, il cui nome è Salem e a cui garbatamente per ringraziarlo gli dice che se mai si rivedranno gli offrirà un caffè.Forte di quella promessa, il ragazzo si presenta il giorno dopo al museo dove lavora  Zoe per poter bere quel caffè insieme e sicuramente poterla conoscere meglio e fare in modo di garantirsi una chance con la lei, perché, ovviamente è palese  l’interesse  di lui nei suoi confronti. Ma siamo sicure che sia vero interesse  o si celi dietri qualcosa? E lei? Sa che deve dimenticare Jules, deve provare a girare pagina ma ne è davvero convita? Può Salem farle ritrovare il buon umore dei giorni spensierati già vissuti in precedenza a Parigi? Può Zoe con lui ricominciare? Nel frattempo a Parigi sembra che i guai per Delamarnon siano finiti, i narcotrafficanti vogliono avere i loro soldi, quelli che secondo loro lui avrebbe rubato a Carlos subito dopo la sua morte per sanare i propri conti, e gli danno tre settimane di tempo per fare in modo di sdebitarsi con loro altrimenti qualcunAa Roma sarà la loro prossima vittima. Ma Jules seppur non abbia preso lui i soldi, dopo ave perso tutto per via del fallimento della propria società a seguito della condanna di sua madre, al momento non dispone più di quella cifra e nonostante l’odio che prova per Zoe l’istinto di protezione naturale che ha nei suoi confronti lo porta dritto nella capitale italiana.




“Un odio così forte si può provare solo se c'è un amore altrettanto forte.”

Unica è la certezza della loro passione che riaffiora prepotentemente e che li trasporta nel suo vortice, inequivocabile il loro amore mal celato che li riavvicinerà, seppur la ragione ha tentato di opporsi, indiscutibile il loro cercarsi anche davanti alle situazioni più tragiche li saprà far ritrovare senza più limiti. Preparatevi ai colpi di scena! Geniale la mente della scrittrice che ha ingegnato tutta la storia.  Siamo rimaste col fiato sospeso e il sangue ghiacciato per buona parte del libro. Scrittura scorrevole che ti permette di renderti partecipe della storia e di non rimanere solamente uno spettatore, divinamente impeccabile l’alternanza dei due punti di vista. Ci è piaciuta Zoe! Qualche sonora sberla a Jules le avremmo date volentieri, ma più  per solidarietà femminile, perché alla finesi fa perdonare egregiamente! Come abbiamo scritto sopra attendevamo con ansia questo suo secondo libro e dobbiamo dirvi che l’attesa ne è veramente valsa la pena.

Alla prossima! La Pina & La Gina 


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materiale grafica a cura di crazy for romance










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