oggi vi parliamo di “Un abbraccio nel buio” di Eva Mangas: vi ricordate di Zoe e di Jules (il ladro di quadri)?
Speriamo di si, noi li attendevamo con impazienza perché volevamo sapere cosa
ne è stato di loro e cosa ne sarà e grazie “Un abbraccio nel buio” facente parte
della collana Privé edito dalla Sperling & Kupfer abbiamo finalmente
coronato il nostro sogno.
Titolo: Un Abbraccio nel buio
Editore: Sperling & Kupfer
Pubblicato: 4 marzo 2014
Genere: Erotic Romance
Sono cambiate molte cose da quando Zoe camminava per le
vie di Parigi con il sorriso sulle labbra e una matita tra i capelli. Tornata
in Italia, a Roma, l'unico vezzo che ancora si concede sono gli orecchini che
le ha regalato Jules quel giorno, al mercato africano, chiedendole di indossare
solo quelli e null'altro... All'ombra della Tour Eiffel, Zoe ha lasciato tutto:
il lavoro dei suoi sogni alla galleria d'arte, la casa dei Duville, le due
piccoli pesti che curava Luc e Margot, e il suo cuore,… ora ridotto in
mille pezzi. Dopo quello che è successo, non posso soffrire ancora per Jules,
continua a ripetersi. Deve assolutamente dimenticarlo, e voltare pagina.
Magari, cedendo alla corte di Salem, l'affascinante ragazzo dagli occhi neri e
due deliziose fossette intorno alla bocca conosciuto per caso una sera a
Trastevere. Ma non è facile farlo finché Jules popola i sogni di Zoe, e i loro
sguardi si incrociano di nuovo ogni notte. E se invece non si trattasse di un
sogno? Se Jules fosse davvero lì, accanto a lei, a osservarla mentre dorme e ad
ascoltare in silenzio il suo respiro? Un nuovo e sensuale capitolo della
tormentata passione tra Zoe e Jules, gli irresistibili protagonisti di Come il
cielo a mezzanotte.
Ora sono in Italia, lontana da Parigi, lontana da lui.
Dopo l'sms
asettico in cui mi chiedeva il numero di Teresa
di certo non posso ancora
struggermi per Jules.
Non se lo merita. Io non me lo merito.”
Sono passati sei mesi da quando ha lasciato Parigi ed è
tornata a Roma ma Zoe non riesce a dimenticare quell’uomo, il suo uomo, dagli
occhi intensi del colore “come il cielo a mezzanotte”che le ha rubato anima e
corpo. Dopo quell’sms ricevuto da Jules, Zoe non ha più avuto
sue notizie e nemmeno Teresa, che spesso sente e che è ancora a Parigi, le ha
più detto nulla su di lui, anche se la giovane romana sospetta che tra i due
possa esser nato qualcosa. La vita in quel di Roma per Zoe prosegue tra il lavoro al museo di Villa
Borghese, le sue amiche Angela e Lia e la famiglia, dove più volte si ritrova a
dispensar consigli a suo fratello Tommaso, in piena fase adolescenziale e a
seguire le vicende dei due fratellini francesi via skype a cui è ancora molto
legata.Una sera però mentre rientra in casa, dopo esser uscita
con le sue amiche ed essere un po’ alticcia, a causa della caduta accidentale
delle chiavi che le finiscono sotto una macchina parcheggiata e che le è
impossibile recuperare se non vuole rovinare il vestito da lavoro, viene
soccorsa da un ragazzo straniero, capelli mossi, occhi scuri e carnagione
ambrata, il cui nome è Salem e a cui garbatamente per ringraziarlo gli dice che
se mai si rivedranno gli offrirà un caffè.Forte di quella promessa, il ragazzo si presenta il
giorno dopo al museo dove lavora Zoe per
poter bere quel caffè insieme e sicuramente poterla conoscere meglio e fare in
modo di garantirsi una chance con la lei, perché, ovviamente è palese l’interesse
di lui nei suoi confronti. Ma siamo sicure che sia vero interesse o si celi dietri qualcosa? E lei? Sa che deve
dimenticare Jules, deve provare a girare pagina ma ne è davvero convita? Può
Salem farle ritrovare il buon umore dei giorni spensierati già vissuti in
precedenza a Parigi? Può Zoe con lui ricominciare? Nel frattempo a Parigi sembra che i guai per Delamarnon
siano finiti, i narcotrafficanti vogliono avere i loro soldi, quelli che
secondo loro lui avrebbe rubato a Carlos subito dopo la sua morte per sanare i
propri conti, e gli danno tre settimane di tempo per fare in modo di sdebitarsi
con loro altrimenti qualcunAa Roma sarà la loro prossima vittima. Ma Jules
seppur non abbia preso lui i soldi, dopo ave perso tutto per via del fallimento
della propria società a seguito della condanna di sua madre, al momento non
dispone più di quella cifra e nonostante l’odio che prova per Zoe l’istinto di
protezione naturale che ha nei suoi confronti lo porta dritto nella capitale
italiana.
“Un odio così forte si può provare solo se
c'è un amore altrettanto forte.”
Unica è
la certezza della loro passione che riaffiora prepotentemente e che li
trasporta nel suo vortice, inequivocabile il loro amore mal celato che li
riavvicinerà, seppur la ragione ha tentato di opporsi, indiscutibile il loro
cercarsi anche davanti alle situazioni più tragiche li saprà far ritrovare
senza più limiti. Preparatevi ai colpi di scena! Geniale la mente della
scrittrice che ha ingegnato tutta la storia. Siamo rimaste col fiato sospeso e il sangue
ghiacciato per buona parte del libro. Scrittura scorrevole che ti permette di renderti partecipe
della storia e di non rimanere solamente uno spettatore, divinamente
impeccabile l’alternanza dei due punti di vista. Ci è piaciuta Zoe! Qualche sonora sberla a Jules le
avremmo date volentieri, ma più per
solidarietà femminile, perché alla finesi fa perdonare egregiamente! Come abbiamo scritto sopra attendevamo con ansia questo
suo secondo libro e dobbiamo dirvi che l’attesa ne è veramente valsa la pena.
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