Ciao a tutte Crazy,
oggi vi parlerò di Dieci piccoli respiri, primo romanzo della serie Ten Tiny Breaths ed esordio nel nostro Paese per l’autrice canadese K. A. Tucker, uscito il 10 luglio grazie alla Newton Compton. Questo è un titolo auto-conclusivo ma per informazioni più dettagliate sulla serie vi invito a cliccare qui.
1. Dieci piccoli respiri - Ten tiny breath, 10 Luglio
2. One tiny lie
3. Four seconds to loose
4. Five ways to fall
4. Five ways to fall
Autore: K.A. Tucker
Editore: Newton Compton
Genere: New Adult
Kacey Cleary ha solo vent’anni quando la sua vita va in pezzi. Un terribile incidente automobilistico le porta via i genitori, il fidanzato e la sua migliore amica. Dopo quattro anni trascorsi a casa degli zii nel Michigan, Kacey decide di fuggire via per sempre. Una notte lei e sua sorella Livie prendono un autobus per Miami e lì, nonostante le difficoltà economiche, possono finalmente ricominciare a progettare una nuova vita. Kacey però non è ancora pronta a lasciarsi alle spalle il passato e stringere nuove amicizie, neppure se a chiederglielo è l’affascinante vicino, Trent Emerson, un enigmatico ragazzo dagli ipnotici occhi blu. Eppure Trent è deciso a far breccia nel suo cuore, e presto Kacey dovrà smettere di chiudersi a riccio e arrendersi al suo amore…
“Respira… dieci piccoli respiri… afferrali. Sentili. Amali.”
Questo è il mantra che accompagna la vita di Kacey Cleary, una ragazza a cui il destino ha tolto tutto e distrutto i sogni, lasciandole la responsabilità di una sorella minore e quell’incubo che torna puntuale ogni notte a tormentare i suoi sogni.
Kacey non è la classica protagonista femminile che si crogiola nel suo dolore. È tosta, una combattente, nel vero senso della parola. Sfoga nella kickboxing tutta la rabbia e le emozioni che le serrano il petto e che le rendono difficile anche solo arrivare ogni giorno alla fine di quei “dieci piccoli respiri”. Per la prima metà del libro, il sarcasmo e la sua lingua tagliente regalano quasi una sensazione di serenità, perché nonostante l’incidente che le ha strappato i suoi affetti più cari, la fuga rocambolesca dalla casa degli zii materni alla volta di Miami e le difficoltà economiche, l’ironia pungente di Kacey ci alleggerisce di quel peso che non è possibile non condividere con lei. Ma è quando compare Trent Emerson che tutto cambia. Il ragazzo della porta accanto, bello e sensuale da togliere il fiato con quegli occhi blu e quelle fossette irresistibili, rompe il già precario equilibrio di Kacey, travolgendola e confondendola con il suo carattere disarmante, che la porterà a fuggire in più di un’occasione.
Come è possibile che, dopo tutto quello che è successo, Kacey possa tornare ad amare ancora? Come è possibile lasciarsi alle spalle il passato? Trent sembra la persona giusta per curare il suo cuore ferito e riportarla alla luce, abbattendo i suoi muri, liberandola dagli incubi che la perseguitano ed insegnandole di nuovo a vivere. È un personaggio contraddittorio. Farebbe qualsiasi cosa per lei, per vederla sorridere, è gentile e appassionato, ma allo stesso tempo difficile da capire fino in fondo, e la sensazione che ci sia qualcosa di strano nel suo atteggiamento e nel suo modo di fuggire ti fa pensare “deve per forza esserci qualcosa che non va”. Ma non voglio togliervi il gusto della lettura, i misteri di Trent Emerson dovrete scoprirli da soli. Il libro si articola in 9 fasi (piacevole torpore, negazione, resistenza, accettazione, dipendenza, sindrome da astinenza, crollo, guarigione, perdono) durante le quali il cuore di ghiaccio di Kacey comincia a sciogliersi, permettendo di nuovo agli altri di avvicinarsi a lei, di toccarle le mani e l’anima, di accettare ciò che è successo, non senza dolorose complicazioni e ricadute. Perché la sindrome da stress post traumatico non colpisce solo i reduci di guerra, ma tutti coloro che sono in qualche modo sopravvissuti. La seconda parte del romanzo è quella più tosta da digerire. Dimenticate l’ironia che ha accompagnato le schermaglie fra Trent e Kacey, perché da qui in avanti non si scherza più. Tutto si fa complicato, il passato torna ad inseguire i nostri protagonisti e tutto sembra andare per il verso sbagliato. Ma alla fine le cose si risolvono e anche noi possiamo tirare finalmente un sospiro di sollievo.
L’esordio di K. A. Tucker sul mercato editoriale italiano è sicuramente un successo. Se dovessi trovare una parola per descrivere “Dieci piccoli respiri” sarebbe empatia, e non è una parola a caso. Soffrire e gioire con questi protagonisti sembra davvero inevitabile.
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L'ho comprato subito e me ne
RispondiEliminasono innamorata bellissimo...ed emozionante e molto commovente
Un bellissimo libro... consiglio a tutti di leggerlo... adesso ho una nuova scrittrice da amare non vedo l'ora di leggere i prossimi libri di questa serie.
RispondiEliminaUn bacio alle CRAZY
Mi sono iscritta da poco al blog anche se lo seguo già da un po' e leggo con attenzione le recensioni. In questo modo ho scoperto tante nuove scrittrici che non conoscevo e libri meravigliosi.
RispondiEliminaAnche in questo caso è bastato un clic e adesso il libro è mio :) Ho una lunga lista di libri in attesa di essere letti ma probabilmente questa new entry scalzerà alcune posizioni ;)
Bellissimo libro, appena cominciato ho pensato che fosse sempre la stessa pappa, l'ho definito carino, Bellino ma alla fine e' stato bellissimo..il titolo e' proprio azzeccato, perche' man mano che leggi i 10 piccoli respiri li devi fare tu per riprenderti dalla moltitudine di emozioni che ti trasmette.
RispondiEliminaEmpatico..era da tanto che non trovavo un libro che mi coinvolgesse capitolo dopo capitolo. .attendo gli altri!!
RispondiEliminaLetto tutto d'un fiato... mi è piaciuto da impazzire!!!
RispondiEliminaBellissimo!letto in due giorni,come sempre se un libro mi prende!è stata una lettura scorrevole mi piace molto questa scrittrice e aspetto di leggere gli altri libri che spero vengano pubblicati presto!
RispondiEliminagrazie del consiglio, lo leggerò
RispondiEliminaLibro bellissimo molto commovente da leggere e perchè no da rileggere ..bella recensione.
RispondiEliminabah, avevo tantissime aspettative su questa serie...ma si sono infrante contro il più resistente dei muri.
RispondiEliminaChe abominio, una vera e propria scemenza.
La trama è piuttosto scontata ma poteva anche rivelarsi carina se solo fosse stata un po' più realista, voglio dire se la protagonista NON fosse stata una pazza isterica ma una ragazza che deve fare i conti con un evento spaventoso e cerca di affrontarlo evitando di diventare una idiota violenta e sociopatica.
E poi questa coralità esasperata per cui tutti attorno a lei, pur avendo situazioni del cavolo da vivere, se ne innamorano senza se e senza ma e sono pronti sempre e comunque a sostenerla dimenticando i loro problemi.
Sono stati descritti personaggi che nella vita reale NON esistono, tipo Cain gestore di uno strip club che fa il buon samaritano con le sue spogliarelliste, ma dai ma si è mai visto? La cronaca è piena di gente esattamente all'opposto.
Vogliamo parlare del dottor Stayner? una macchietta!!! Va bene si tratta di una favola, ma non significa che debba essere scritta come una barzelletta.
Leggere le ultime 30 pagine è stato straziante ma non per via dell'emozione che le parole suscitavano ma per la pesantezza.
Sono fortemente indecisa sul proseguire la serie.