Ciao ragazze,
Io ti appartengo di Pepper Winters primo volume della The indebted series arriva nelle nostre librerie domani 10 settembre e oggi ve ne parlo in anteprima. Si tratta di un nuovo Dark romance che approda in Italia, genere che ormai sta prendendo sempre più piede oltreoceano e che ora sta contagiando anche noi...Penso che sia inutile ormai farvi le solite avvertenze su che tipo di lettura andiamo ad affrontare quindi eccovi la storia di Nila e Jethro...
1. Io ti appartengo, 10 settembre 2015
2. First Debt, prossimamente
3. Second Debt
4. Third Debt
5. Fourth Debt
6. Final Debt
5. Fourth Debt
6. Final Debt
Autrice: Pepper Winters
Genere: dark erotic
Casa Editrice: Newton Compton
«Tu sei una mia proprietà. Ho un documento che lo
dimostra. È innegabile. Tu sarai mia fin quando non avrai pagato il tuo
debito». La famiglia di Nila Weaver è obbligata a rispettare un patto di sangue
stretto in tempi antichi con la famiglia Hawk e, in quanto primogenita, la
ragazza sconta ancora le colpe degli antenati. I secoli bui sembrano essere
passati, ma i debiti non sono stati cancellati. E Nila ha poca possibilità di
scegliere il suo futuro. Jethro Hawk, ultimo primogenito dei creditori, affascinante
quanto agghiacciante, riceve Nila in eredità per il suo ventinovesimo
compleanno. La sua vita gli apparterrà finché lei non avrà pagato il debito
secolare. Jethro può fare di lei quello che vuole, senza porsi limiti, e Nila
non può difendersi, né sperare in alcun aiuto. Può solo obbedire.
La vita di lei gli appartiene e lui potrà farne quello
che vuole
Un romanzo sensuale, spaventoso e affascinante
Ho atteso con molta ansia che arrivasse finalmente in Italia uno dei libri della famosissima Pepper Winters che in America, e non solo, ha collezionato innumerevoli giudizi a cinque stelle e consensi per i suoi libri prettamente dark romance. Ritenendomi fan del genere non nego che mi sono approcciata alla lettura di questo libro con aspettative molto alte e pur sapendo che fra le due famose serie della Winters questa fosse la più debole, ero comunque sicura che mi sarei approcciata ad un romanzo che mi avrebbe preso violentemente allo stomaco... e invece no!
Giuro che le mie perplessità non sono dovute alle alte aspettative ma ad un oggettiva carenza nel libro. Se avete letto la trama sapete già che il romanzo è costruito intorno ad un debito da saldare contratto dalla famiglia Weaver nei confronti degli Hawk e questo debito si tramanda ormai da generazioni. Soprassedendo alla credibilità per cui degli accordi stipulati del Seicento siano perpetrati al giorno d'oggi impunemente e senza che nessuno si sia ancora opposto alla razzia delle donne della famiglia Weaver -che sono poi le uniche vittime di tale debito- altre cose mi hanno lasciata perplessa. Dando comunque per buono questo debito infinito che sembra non possa estinguersi mai del tutto e che prevede che il primogenito della famiglia Hawk diventi unico proprietario -fino alla morte- della primogenita della famiglia Weaver, la prima cosa che mi ha lasciata scettica è che Io ti appartengo è un romanzo che racconta davvero poco della storia, ovvero poco più di quello che captate già dalla sinossi. Ok, sono appena duecento pagine, e sono anche sei libri quindi avremo modo e tempo di entrare nella storia, ma non narrare neanche ventiquattrore degli accadimenti dei protagonisti è davvero troppo a mio avviso! Forse non ci avrei neanche fatto caso se queste ore fossero state più dense di significato invece che essere un palese tentativo di allungare il brodo con scene poco utili ai fini del romanzo se non accompagnate poi da qualcosa di più tangibile.
E' inutile che vi dica che ovviamente quando l'atmosfera comincia a scaldarsi, quando sembra che il libro stia finalmente decollando, il tutto finisce! Ed eccomi allora qui, nonostante tutto, con la stramaledetta voglia di avere il sequel fra le mani. Potrebbe sembrare un controsenso questa mia esigenza di sapere come va a finire ma forse la mia è più voglia di smentire e ricredermi su tutte le idee negative che mi sono fatta su questo libro. Voglio interpretare Io ti appartengo come un lungo prologo, come un libro a puntate che ha bisogno del sequel per essere apprezzato realmente e poi non vedo l'ora di giocare alla caccia ideata da Jethro... una caccia davvero pericolosa!
Jethro, care amiche, si presenta come un personaggio davvero interessante: un algido calcolatore senza cuore, pronto a far pagare molto lentamente il debito alla sua eredità, con la freddezza di un killer professionista, che non nasconde però di covare rancori anche per alcuni membri della sua famiglia. Famiglia che secondo me è troppo presente nella riscossione di questo debito, infatti Nila più che una proprietà di Jethro sembra essere una co-proprietà di tutti i maschi della famiglia che a loro uso e consumo pensano di spassarsela a turno già dal loro primo incontro ufficiale! Quest'ultimo sembra un vero e proprio rito d'iniziazione d'ambientazione porno-soft ed è stato un altro dei dettagli che mi hanno lasciato perplessa. Durante il pranzo di benvenuto avrei voluto vedere di più in Jethro la voglia di possesso, la voglia di riscuotere solo lui il debito, avrei voluto vedere riflessi nei suoi gesti le sue stesse parole «Tu sei una mia proprietà. Ho un documento che lo dimostra. È innegabile. Tu sarai mia fin quando non avrai pagato il tuo debito», e invece mi è toccata una scena in un "similclub" familiare pronto a passarsi la vittima sacrificale di lingua in lingua. Parlando invece della famiglia Weaver l'unico che sembra prendere sul serio la situazione è il fratello, invece ho nutrito sin da subito profondo odio per il padre di Nila per la totale mancanza di spina dorsale e direi anche di amore per la famiglia... io sarei morta piuttosto che lasciare per mia stessa mano la mia unica figlia in pasto al suo aguzzino!
Arriviamo infine a Nila che si è rivelato un personaggio contraddittorio, infatti a tratti mi è piaciuta parecchio e in altri mi sono chiesta se "ci è o ci fa": quando voleva capirlo che il tizio che la stava portando via non era armato di buone intenzioni? Era palese a tutti! Invece lei continuava a pensare che Jethro sarebbe stato il primo uomo con cui avrebbe finalmente potuto spassarsela.
La cosa più convincente del libro sono ovviamente le scene in cui Nila e Jethro si lasciano andare alla sensualità sfrenata ben condite dalla smania di possesso di lui. Sono state scene senza filtri, senza romanticismo, solo sesso, guerra, attrazione, voglia di marcare il territorio e il tutto accompagnato da un buon dirty talking divenendo il punto di forza del romanzo che aveva però bisogno di maggiore sostanza per fare la differenza. Comunque ripeto, penso e spero che queste poche pagine siano state solo il trampolino per una storia che diverrà più interessante e coinvolgente nei volumi successivi, quindi io vi consiglio ugualmente di leggerlo se amate il genere Dark, se non altro per poter confermare o ribattere le mie osservazioni e poi parlarne insieme.
Aspetto di sapere la vostra e vi mando un bacio enorme,
Alessandra
Ho atteso con molta ansia che arrivasse finalmente in Italia uno dei libri della famosissima Pepper Winters che in America, e non solo, ha collezionato innumerevoli giudizi a cinque stelle e consensi per i suoi libri prettamente dark romance. Ritenendomi fan del genere non nego che mi sono approcciata alla lettura di questo libro con aspettative molto alte e pur sapendo che fra le due famose serie della Winters questa fosse la più debole, ero comunque sicura che mi sarei approcciata ad un romanzo che mi avrebbe preso violentemente allo stomaco... e invece no!
Giuro che le mie perplessità non sono dovute alle alte aspettative ma ad un oggettiva carenza nel libro. Se avete letto la trama sapete già che il romanzo è costruito intorno ad un debito da saldare contratto dalla famiglia Weaver nei confronti degli Hawk e questo debito si tramanda ormai da generazioni. Soprassedendo alla credibilità per cui degli accordi stipulati del Seicento siano perpetrati al giorno d'oggi impunemente e senza che nessuno si sia ancora opposto alla razzia delle donne della famiglia Weaver -che sono poi le uniche vittime di tale debito- altre cose mi hanno lasciata perplessa. Dando comunque per buono questo debito infinito che sembra non possa estinguersi mai del tutto e che prevede che il primogenito della famiglia Hawk diventi unico proprietario -fino alla morte- della primogenita della famiglia Weaver, la prima cosa che mi ha lasciata scettica è che Io ti appartengo è un romanzo che racconta davvero poco della storia, ovvero poco più di quello che captate già dalla sinossi. Ok, sono appena duecento pagine, e sono anche sei libri quindi avremo modo e tempo di entrare nella storia, ma non narrare neanche ventiquattrore degli accadimenti dei protagonisti è davvero troppo a mio avviso! Forse non ci avrei neanche fatto caso se queste ore fossero state più dense di significato invece che essere un palese tentativo di allungare il brodo con scene poco utili ai fini del romanzo se non accompagnate poi da qualcosa di più tangibile.
E' inutile che vi dica che ovviamente quando l'atmosfera comincia a scaldarsi, quando sembra che il libro stia finalmente decollando, il tutto finisce! Ed eccomi allora qui, nonostante tutto, con la stramaledetta voglia di avere il sequel fra le mani. Potrebbe sembrare un controsenso questa mia esigenza di sapere come va a finire ma forse la mia è più voglia di smentire e ricredermi su tutte le idee negative che mi sono fatta su questo libro. Voglio interpretare Io ti appartengo come un lungo prologo, come un libro a puntate che ha bisogno del sequel per essere apprezzato realmente e poi non vedo l'ora di giocare alla caccia ideata da Jethro... una caccia davvero pericolosa!
Jethro, care amiche, si presenta come un personaggio davvero interessante: un algido calcolatore senza cuore, pronto a far pagare molto lentamente il debito alla sua eredità, con la freddezza di un killer professionista, che non nasconde però di covare rancori anche per alcuni membri della sua famiglia. Famiglia che secondo me è troppo presente nella riscossione di questo debito, infatti Nila più che una proprietà di Jethro sembra essere una co-proprietà di tutti i maschi della famiglia che a loro uso e consumo pensano di spassarsela a turno già dal loro primo incontro ufficiale! Quest'ultimo sembra un vero e proprio rito d'iniziazione d'ambientazione porno-soft ed è stato un altro dei dettagli che mi hanno lasciato perplessa. Durante il pranzo di benvenuto avrei voluto vedere di più in Jethro la voglia di possesso, la voglia di riscuotere solo lui il debito, avrei voluto vedere riflessi nei suoi gesti le sue stesse parole «Tu sei una mia proprietà. Ho un documento che lo dimostra. È innegabile. Tu sarai mia fin quando non avrai pagato il tuo debito», e invece mi è toccata una scena in un "similclub" familiare pronto a passarsi la vittima sacrificale di lingua in lingua. Parlando invece della famiglia Weaver l'unico che sembra prendere sul serio la situazione è il fratello, invece ho nutrito sin da subito profondo odio per il padre di Nila per la totale mancanza di spina dorsale e direi anche di amore per la famiglia... io sarei morta piuttosto che lasciare per mia stessa mano la mia unica figlia in pasto al suo aguzzino!
Arriviamo infine a Nila che si è rivelato un personaggio contraddittorio, infatti a tratti mi è piaciuta parecchio e in altri mi sono chiesta se "ci è o ci fa": quando voleva capirlo che il tizio che la stava portando via non era armato di buone intenzioni? Era palese a tutti! Invece lei continuava a pensare che Jethro sarebbe stato il primo uomo con cui avrebbe finalmente potuto spassarsela.
La cosa più convincente del libro sono ovviamente le scene in cui Nila e Jethro si lasciano andare alla sensualità sfrenata ben condite dalla smania di possesso di lui. Sono state scene senza filtri, senza romanticismo, solo sesso, guerra, attrazione, voglia di marcare il territorio e il tutto accompagnato da un buon dirty talking divenendo il punto di forza del romanzo che aveva però bisogno di maggiore sostanza per fare la differenza. Comunque ripeto, penso e spero che queste poche pagine siano state solo il trampolino per una storia che diverrà più interessante e coinvolgente nei volumi successivi, quindi io vi consiglio ugualmente di leggerlo se amate il genere Dark, se non altro per poter confermare o ribattere le mie osservazioni e poi parlarne insieme.
Aspetto di sapere la vostra e vi mando un bacio enorme,
Alessandra
nuuuuuuu. Adesso se possibile sono ancora più curiosa
RispondiEliminammmm non saprei
RispondiEliminaAle sono contentissima di non essere la sola ad essere rimasta delusa da questo libro La trama come giustamente hai fatto notare è veramente ridicola.. 600 anni e sto debito ancora non s'è saldato e nessuno s'è lamentato... ma scherziamo? Inoltre a differenza tua ho trovato il personaggio di Jethro molto più debole di quel che mi aspettavo e che sembra nelle prima pagine in cui si presenta come un killer, un predatore, un uomo spietato che si nasconde dietro un aspetto civile. Sinceramente a me è sembrato un cagnolino nelle mani del papà e il pranzo di benvenuto lo dimostra. Spero che l'altra serie Tears of Tess sia meglio perché Pepper scrive benissimo ma questa storia proprio non regge.
RispondiEliminaFleur du Mar
Ma gli altri sono il seguito della stessa storia ?
RispondiEliminasi
EliminaChe delusione di libro..e pensare che lo bramavo da tanto. Non mi attira neanche più il seguito. Ho chiuso con questa serie..Un bacio Alessandra,apprezzo sempre le tue recensioni.
RispondiEliminaSono d'accordo con le altre, lettura molto deludente.
RispondiEliminaE poi inizio veramente a non poterne più di uscite che sembrano capitoli e non veri libri.
E' una moda che deve cambiare, va bene che devono fare cassa ma non se ne può più!
Concordo sul fatto che non si sia capita la causa che ha portato a questo debito ultracentenario...e che quando la situazione si stava facendo interessante,ci abbia lasciati appesi!!! Sono comunque incuriosita di vedere cosa succede nei prossimi libri,speriamo non ci mettano "secoli" ad uscire!!!!
RispondiEliminaIo credo che questo libro si tratti proprio del "prologo". Difatti il secondo libro si chiama appunto "First Debt"e, secondo me, qui si entra proprio nella storia.
RispondiEliminaLibro assordo, senza una trama e con personaggi improbabili. Dal mio punto di vista soldi buttati
RispondiEliminaDa meta' libro l'ho trovato coinvolgente, ma la prima parte una noia assurda. Jethro non ha fatto breccia nel mio cuore come avviene con tutti i protagonisti maschili dei libri che leggo. Spero che nei seguiti mi faccia ricredere.Quando stava per succede qualcosa d'interessante, pufff fine... ma scherziamo? no dico ditemi che scherziamo...
RispondiEliminaNada de nada.......questo libro una vera delusione........
RispondiEliminaCare amiche, non sono daccordo con voi con dire che è stata una delusione. Inanzitutto il modo di scrivere della Winters, la descrizione particolareggiata dei luoghi, le sensazioni dei protagonisti, sono il punto di forza di questo romanzo che in realtà è un prologo ( un assaggio ). In questo dark ci sono scene raccrapiccianti, mai però si cade nel volgare .. Il linguaggio è ben curato, la scrittrice mi ha tenuta sul filo del rasoio per ben 5 ore .. Io non sono riuscita a fermarmi.. adoro quando il romanzo riesce a farmi provare emozioni sensazioni che i protagonisti hanno vissuto..certo ammetto che della storia è scritto ben poco, troppo breve avrei preferito che non si spezzasse così. Secondo me, quando si scrive di sesso, di sangue è difficile non cadere nel volgare, pensate alla scena nel canile ... ditemi a quante di voi non ha battuto il cuore??? è la scena della cena?? da voltastomaco no? eppure a differenza di molte "porcherie" che abbiamo trovato in giro,,, ( chi segue il genere sa a cosa mi sto riferendo) la scrittrice ha sempre tenuto alto il "livello"..la protagonista poi non l'ho assolutamente trovata "debole" .. è troppo presto per poter giudicare la storia.. in realtà possiamo solo esprimere un parere sul modo di scrivere .. e qui mie care c'è poco da recriminare.. saluti Vanda
RispondiEliminasicuramente c'è di più di quello che si è riuscito ad intravedere mi ha sconvoloto devo ammetterlo è la prima volta che leggo questo genere ma ora sono curiosa di capire di più di questo debito la cui natura sembra a me chiara viene spiegata a grosse linee durante il pranzo ma sicuramente c'è ancora molto da capire poi mi chiedo chi è il misterioso interlocutore con cui lei messaggia forse sarà lui jetro? mah vedremo comunque la lunghezza mi infastidisce per non parlare dell'attesa dell'uscita dei prossimi capitoli non so cosa mi aspettassi da questo primo libro davvero perchè come ho detto è la prima volta che leggo questo genere ma ho l'amaro in bocca e non so il perchè, cosa mi sfugga va bene vedremo se mi si schiariranno le idee con il proseguo un bacio a tutti ;*
RispondiEliminaSono d'accordo anke io Teresa laz con te ....... e spettacolare curiosa di sapere cosa accadrà nel secondo libro anke io ho il dubbio che sia Jethro. .. statemi a vedere bellissimo ma si sa qnd rsce il secondo? ★ kiki
RispondiEliminaLetto altri libri Dark .... finito ieri sera mi e questo piaciuto molto...... Jethro e un vero bastardo .. lei non lo ancora bene inquadrata. . Ma credo ke alla fine vincerà lei.. non vedo di leggere il secondo curiosa di come lui gestirà la caccia. Ma mi sorge una domanda ma Jethro e il suo amico.... amici si fa x dire con qui lei mesaggia ? Sono entrambi bastardi... non vedo l'ora di leggere il seguito ma si sa qnd esce il italia kiss alice bax
RispondiEliminaComprato per caso...non sapevo fosse il primo di una lunga serie non ancora uscita in Italia...sicuramente un libro con una trama e dei protagonisti improbabili...il debito,il collare,ecc...mi ha suscitato diverse emozioni contrastanti...mi è piaciuto ma dall'altro lato mi sentivo in colpa perché cmq è una cosa sconcertante quello che nel primo libro deve subire la protagonista. Oramai è da tempo che aspetto l'uscita del secondo libro...ed ho perso le speranze...mi sono rassegnata al fatto che in Italia probabilmente non uscirà mai!!!!
RispondiEliminama non si sa le date dei prossimi libri!!!
RispondiEliminaDecisamente il dark romance non fa per me. Mi piacciono gli erotici, quando entrambe le parti sono consenzienti! Come avete già detto tutti un debito di 600 anni è ridicolo. Scoprire come è stata seviziata e uccisa la madre, sapere che a lei toccherà la stessa fine è riuscire lo stesso ad eccitarsi e a raggiungere l'orgasmo??? Dai è impensabile!!!! Forse sarebbe stato meglio leggere qualche maggior cedimento da parte di lui, ci avrebbe dato maggiori speranze per i libri futuri. Libri che a questo punto sono costretta a leggere!!! Se non siete amanti del genere non leggetelo!! Adriana
RispondiElimina