Crazy!
Benvente all'ultima tappa del Blog Tour Chef per amore, dedicato all'omonima collana di romanzi pubblicati dalla Leggereditore che da domani 28 settembre troverete anche in libreria e che ci porta a spasso per l'Italia ad assaporare nuovi sapori e ad emozionarci con delle dolci storie d'amore.
Benvente all'ultima tappa del Blog Tour Chef per amore, dedicato all'omonima collana di romanzi pubblicati dalla Leggereditore che da domani 28 settembre troverete anche in libreria e che ci porta a spasso per l'Italia ad assaporare nuovi sapori e ad emozionarci con delle dolci storie d'amore.
Siete pronte ad un viaggio nei colori e sapori tipici di Verona? Emozioni a fuoco lento, il romanzo breve di cui vi parliamo oggi si apre con una breve presentazione del famoso cuoco televisivo Simone Rugiati il quale ci espone la ricetta del bollito alla pearà, un sugo tipicamente veneto (pearà significa "pepata" in dialetto veronese) realizzato con pane raffermo, midollo di bue, brodo e abbondante pepe. Questa ricetta diventa la linea guida del romanzo, che ci conduce sulle colline sopra Verona, nel casale di Rocco Salviati… Venite insieme a me a scoprire chi è e non perdetevi l'occasione di poter VINCERE UN LIBRO DELLA COLLANA partecipando al GIVEAWAY in fondo al post!
Titolo: Emozioni a fuoco lento Autore: Elisabetta Motta Serie: non fa parte di una serie Editore: Leggereditore Data: 18 settembre 2017 Genere: contemporary romance Categoria: seconde possibilità Narrazione: terza persona, pov alternati Finale: No cliffhanger Coppia: Milene, giovane archeologa francese appassionata di cucina; Rocco, proprietario di Ca' dei Limoni. |
Milene è una giovane archeologa abituata a viaggiare molto per lavoro e sempre sola. Ma questa volta, in viaggio verso un sito in provincia di Verona, è in seria difficoltà: la sua macchina è rimasta bloccata nel bel mezzo di un torrente in piena. Per fortuna un fuoristrada di passaggio si ferma in suo soccorso e, l’uomo alla guida, l’affascinante Rocco, si adopera per metterla in salvo. Le previsioni meteo, però, non promettono nulla di buono e Milene, costretta a interrompere il viaggio, deve accettare l’invito di Rocco a soggiornare nel suo casale, Ca’ dei Limoni, un vero angolo di paradiso. L’incontro con Milene, in realtà, sarà una benedizione soprattutto per Rocco: il maltempo rischia di mandare all’aria l’importante evento previsto nel suo casale, ma la giovane archeologa rivelerà grandi e inaspettate doti in cucina. E il cibo, si sa, alimenta attrazioni che nascono lentamente per divampare in una bollente passione... Che sia quella la strada giusta che condurrà entrambi al vero amore? Una storia che scava a fondo nei sentimenti e li condisce con sapori vivaci e inattesi...
"L’uomo le apparve improvvisamente come il cavaliere
su un destriero bianco arrivato a salvarla da una situazione molto rischiosa.
Ma quello sconosciuto non era un cavaliere, non indossava un’armatura e non
montava un cavallo. La sua camicia non era più bianca ma bagnata e imbrattata
di fango, e aderiva al suo petto mettendo in evidenza una solida muscolatura.
Le maniche, arrotolate fino all’avambraccio, rivelavano braccia forti e capaci.
Quell’uomo poteva avere al massimo trentacinque anni, non di più, valutò
Milene. E non poté fare a meno di notare la bellezza del suo volto e il suo
fisico atletico."
Milene è una bella ragazza italofrancese che si ritrova con l'auto in panne nel bel mezzo di un nubifragio. Rocco è il suo salvatore dotato di begli occhi, muscoli, fascino e un ottimo suv, come resistergli? Entrambi provengono da precedenti storie d'amore finite male, ma non hanno perso la fiducia nel prossimo e la voglia di lasciarsi andare alla passione.
Travolti da tutta una serie di situazioni positive, maltempo, isolamento, necessità, attrazione fisica, i due non potranno evitare di innamorarsi, mentre organizzano il rinfresco per un matrimonio. Sarà proprio questo evento ad avvicinarli, perché mentre i due lavorano fianco a fianco alla ricetta del bollito alla pearà, necessario alla preparazione del pranzo di nozze, il profumo invitante, le mani che impastano gli ingredienti e i sorrisi sensuali saranno irresistibili afrodisiaci… Del resto sappiamo bene che l'amore carnale e la cucina saporita sono strettamente collegati, potremmo anzi dire che l'uno stimola l'altro!
Questo romanzo breve è un piacevole viaggio nell'Italia dalla natura rigogliosa e piena di sapori autentici ed antichi. Ambientato nelle colline rigogliose sopra Verona, ci sembra di vedere davvero il verde che circonda la città con le montagne sullo sfondo. Il protagonista è il proprietario di uno dei numerosi casali presenti, dove si possono organizzare eventi e dormire in mezzo alla natura, a pochi chilometri dalle bellezze della città. Sono stata personalmente ospite di uno di questi bellissimi agriturismo e posso assicurarvi che mentre leggevo mi sembrava di sentire il profumo che dalla cucina saliva verso il portico e il giardino fiorito. Elisabetta Motta, pur con la difficoltà del racconto breve in cui tutto si sviluppa in troppo poco tempo, ha saputo ricreare l'atmosfera accogliente di un bed and breakfast a conduzione familiare, sullo sfondo di una magica città italiana che da sempre vede nascere intense storie d'amore… Fortunatamente qui la storia non è così drammatica come quella della famosa Giulietta, ma altrettanto densa di passione.
Abbiamo detto che Milene è un'archeologa, ma lo è soltanto sulla base dei suoi studi, in realtà la vediamo muoversi con disinvoltura soprattutto in cucina o nella panetteria dei suoi genitori, a Parigi. La sua passione "genetica" per la cucina e per il bel Rocco sono molto più dominanti di quella per l'archeologia…Ma non mi sento di giudicarla male francamente, viste le capacità amatoriali di lui!
Non aspettatevi il romanzo dell'anno, né i soliti infiniti giri sull'ottovolante dei sentimenti contrastati. Solo due ore di ottima scrittura e una storia piacevole, all'insegna di un paio di lezioni di buona cucina.
Buona lettura!
Un bacio, Cri.
"A quel punto lui lasciò il coltello sul tagliere e la raggiunse. Si chinò accanto a lei e le loro braccia si sfiorarono. Bastò un semplice contatto per scatenarle un brivido. Anche attraverso gli indumenti, Milene percepì il calore, il profumo di Rocco. Ma non era dopobarba, era il suo profumo. L’odore di un uomo. Un odore che non sentiva da tanto tempo. In altri momenti Rocco l’aveva tentata con gli occhi e le parole, ma era sempre riuscita a controllarsi. Adesso la tentazione di lasciarsi andare era davvero troppo forte. Incontrollabile. Milene decise di mettere da parte il buonsenso. Adesso o mai più, si disse.
Il brodo aveva incominciato a bollire e un invitante profumo riempiva l’aria.
Senza pensarci su, Milene si girò e si ritrovò a fissare il volto di Rocco. Fu come se lui avesse colto il suo desiderio. Lentamente avvicinò la bocca sulla sua, quasi a volerle dare il tempo di ritrarsi. Ma lei non lo fece. Restò immobile, permettendogli di catturarle le labbra in un bacio, dapprima dolce e fugace, poi sempre più intenso e passionale. In quel momento, qualunque cosa lui le avesse detto, sarebbe stata d’accordo.
«Desideravo farlo da quando ti ho vista per la prima volta, Milene» le sussurrò Rocco con voce arrochita.
«Anche io» rispose lei.
Fu un bacio bello, coinvolgente e passionale che la lasciò letteralmente senza respiro.
«Oltre che in cucina, te la cavi discretamente anche con una donna tra le braccia» commentò Milene. Le parole le uscirono di bocca prima che potesse controllarle. Era sembrata più sfacciata di quanto volesse apparire ma era come se il desiderio le avesse fatto perdere ogni inibizione.
«Vuoi che ti dimostri davvero che cosa so fare con una donna tra le braccia?»
Milene lo guardò con desiderio. «Posso immaginarlo. Ma se proprio insisti...»
«Vieni con me» le disse prendendola per mano.
Lei esitò. «E il bollito?» chiese debolmente.
Elisabetta Motta è nata a Catanzaro, ma vive a Roma. Subito dopo la laurea in Lingue e letterature straniere ha lavorato come traduttrice letteraria e successivamente ha iniziato a scrivere e pubblicare racconti per le principali riviste femminili. Da diversi anni traduce romanzi rosa. Sposata, ha due figli e ama viaggiare. Sono proprio i luoghi che visita e le persone che incontra a ispirare le storie che scrive. Nella collana Youfeel ha pubblicato anche Mora selvatica e Incontro veneziano.
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Chef per Amore
Bella collana credo abbia molto potenziale
RispondiEliminaGrazie Crazy, per questa lunga e articolata recensione in cui offrite degli "stuzzicanti assaggi" della mia storia. Che dire... spero che faranno venire l'acquolina in bocca e che riusciranno a soddisfare anche i palati più esigenti.
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