Ciao Crazy,
vi parlo di Gallica, opera storica di
Antonia Claudia Romani meglio conosciuta come A. I. Cudil in uscita in edizione self publishig oggi 31 gennaio. Pronte ad
armarmi e a varcare il Rubicone?
Titolo: Gallica
Autrice: Antonia Claudia Romani
Editore: Self-Publishing
Data: 31 gennaio 2018
Genere: narrativa storica
Narrazione: Pov alternati terza persona al passato.
Roma significa forza e la vera forza di Roma saranno
sempre i suoi uomini e le sue donne.”
49 a.C.
La guerra civile che cambierà per sempre il volto di Roma
è alle porte.
Il Generale Gaio Giulio Cesare ha bisogno di un’arma
unica per portare a termine il suo disegno. La III Legio Gallica sarà lo
strumento per contrastare il tradimento di Labieno perché sarà composta dai
migliori soldati Romani, Italici, Galli e Germani. E proprio in Gallica si
riuniscono quattro legionari: la fedeltà a Cesare li ha fatti incontrare, la
guerra ha forgiato la loro amicizia, la nuova missione li riporta a marciare
insieme, stavolta verso l’Urbe.
Quinto, il centurione Primipilo della III Legio, dovrà amalgamare
soldati di tradizioni e culture molto diverse. Il suo giovane amico Tullio
dovrà fare i conti con l’arrivo inaspettato di Camilla, una donna unica nel suo
genere, le cui capacità nel forgiare le spade la renderanno preziosa per lo
stesso Generale. Per Dalmatico è arrivato il momento di affrontare gli incubi
che lo tormentano da anni, mentre il brillante ingegnere Paulo inizierà a
chiedersi se davvero Cesare sia un bene per la Repubblica o se questa lotta tra
Romani non sia un tradimento.
La marcia verso Roma ha inizio ma, ancora prima di
varcare il Rubicone, un’uccisione misteriosa mina la precaria fiducia tra i
legionari, gettando un’ombra di sospetto sulla Legio e sulla missione. In una
corsa contro il tempo, i quattro dovranno giungere alla verità prima che sia
troppo tardi…
Questo è un romanzo storico corale. Lo suggerisce la
copertina, la trama e lo esplicita chiaramente l’autrice. Protagonisti di questo
libro sono quattro uomini che legano il loro destino a quello di Giulio Cesare
in un momento cruciale della storia della Repubblica Romana.
Il celebre conquistatore si sta preparando a marciare su
Roma così demanda a Marco Antonio di riformare la migliore legione. A essere
quindi richiamati al dovere sono i protagonisti di Gallica.
Ogni personaggio ha caratteristiche complementari e
ognuno di loro ha alle spalle storie che mano a mano si riveleranno agli occhi
del lettore. La narrazione, il modo con cui l’autrice ha ritratto i quattro
soldati mi ha ricordato in parte i Moschettieri vent’anni dopo di Alexandre
Dumas.
Un po’ come D’Artagnan andava alla ricerca dei compagni
di avventure, così Mario Valerio Quinto riabbraccia uno a uno Tullio, Paulo e
Dalmatico. E proprio come nella celebre opera francese caratterizzata da più
caratteri anche tra i protagonisti c’è chi fa leva sulla forza, chi
sull’intelletto, chi sulla saggezza e chi sulla tenacia.
Per di più, oltre che corale la Cudil descrive la storia
narrata espandendo le vicissitudini a raggiera verso diversi scenari e
sfumature narrative.
C’è della suspense quando i protagonisti dovranno
investigare sulla tragica morte di un principe gallo arruolato nelle fila della
legione.
C’è della narrativa storica quando la descrizione di
fatti nati dalla fantasia dell’autrice, incrocia quella veritiera della
preparazione alla marcia su Roma.
C’è del romance quando il razionale Tullio cede alla
particolare Camilla. Lui, l’uomo ligio al dovere, abbandonerà molta della sua
ritrosia per innamorarsi dell’unica protagonista femminile del libro. Camilla è
infatti una ragazza differente dalle altre, è un’esperta armaiola in grado di
creare perfetti gladi e in grado con la sua inesperienza a far capitolare il
più ragionevole dei quattro. Devo dare atto all’autrice di avere creato un vero
personaggio femminile originale. Camilla è dolce quanto forte e dolci quanto
intensi sono gli avvicinamenti dei due innamorati.
Seconda sfumatura romance c’è quando entrerà in scena
Marcella che intreccia la sua esistenza con quella del sensuale Dalmatico.
Uniti dalla particolare usanza romana di adozione, vivono un amore difficile e
ostacolato. Di Marcella si sa poco, compare solo nella parte finale del libro.
In conclusione, l’autrice spazia attraverso vari
protagonisti e attraverso vari generi (merita una nota anche la bellissima
amicizia tra lo stesso Dalmatico e Batarige) per approdare a un lavoro ben
scritto e che, per chi ama le ambientazioni romane come me, è sempre un piacere
leggere.
Naike