Buon giorno bimbe,
Passa la notte con me di Megan Maxwell è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta di un romanzo stand alone legato però in qualche modo alle due serie precedentemente pubblicate in Italia, ovvero quella che vede protagonisti gli Zimmerman\Hoffman (Chiedimi quello che vuoi) e quella focalizzata sulle vicende della famiglia Ferrasa (Chiedimi chi sono), delle quali è in pratica un crossover. Ci racconta la storia di Dennis Alves, professore di matematica e ballerino di origine brasiliana; lo abbiamo già incontrato, è uno degli amici particolari di Jud e Eric e insegna al loro figlio maggiore. Dennis sta per trasferirsi da Monaco a Londra, dove è stato assunto da una prestigiosa scuola privata, e prima del trasloco va a far visita alla famiglia a Rio de Janeiro. Mentre aspetta di imbarcarsi per il ritorno, incontra una bellissima donna dai fiammeggianti capelli rossi e dagli occhi verdi con la quale condivide prima il viaggio e poi un rovente amplesso consumato nei bagni dell'aeroporto. Dennis spera di poterla rivedere una volta a Londra, ma la donna non gli lascia alcun recapito e i due prendono strade differenti. Il primo giorno di scuola nel suo nuovo posto di lavoro Dennis scoprirà che la misteriosa rossa che non riesce a togliersi dalla mente altri non è che Lola Simmons, sua nuova collega, figlia del preside e moglie di un altro professore dell'istituto. É chiaro che le cose per lui si sono decisamente complicate.. Venite con me a Londra, vi farò conoscere la storia di una altra coppia con il marchio Maxwell DOC.
Titolo: Passa la notte con me
Autore: Megan Maxwell
Editore: Newton Compton
Data: 5 aprile 2018
Genere: erotic romance
Categoria: Condivisione
Narrazione: terza persona con pov differenti
Finale: conclusivo
Dennis Alves è un professore di matematica e ballerino di origine brasiliana. Ha lavorato a Monaco di Baviera, dove è diventato amico dei coniugi Zimmerman e Hoffman (che noi conosciamo già per la serie Chiedimi quello che vuoi), ma ora ha ricevuto un'ottima offerta di lavoro in un prestigioso collegio privato britannico e sta per trasferirsi a Londra. Prima del trasloco decide di passare le vacanze estive dalla sua famiglia in Brasile e, il giorno del rientro, mentre aspetta di imbarcarsi per il suo volo, incontra una splendida donna dai fiammeggianti capelli rossi e dal carattere determinato e disinvolto. I due fanno amicizia durante il volo e poi, anche a causa dello spavento causato dall'atterraggio di fortuna che l'aereo su cui viaggiano è costretto a fare, si abbandonano alla passione che scoppia improvvisa tra loro e consumano un frettoloso quanto travolgente amplesso nei bagni dell'aeroporto. Dennis vorrebbe poter rivedere la bellissima rossa, ma lei non gli lascia alcun recapito e i due prendono strade diverse. Il primo giorno di scuola a Londra, Dennis scoprirà che la donna che lo ha stregato e che non riesce a dimenticare è Lola Simmons, insegnante di danza nel collegio, figlia del preside e moglie di uno dei suoi colleghi professori. Dennis è sconvolto dalla notizia che la sua focosa amante in realtà è sposata e decide di non assecondare la fortissima attrazione che prova per lei, ma non è facile ignorarla. Lola è una donna dalla vita complicata, che ha col marito un rapporto di facciata e una storia personale decisamente fuori dagli schemi. Dennis non riesce a starle lontano, e nemmeno lei fa molto per allontanarlo, soprattutto quando scopriranno di avere gli stessi gusti particolari in fatto di rapporti intimi.. come riusciranno a dipanare una situazione così ingarbugliata?
Mie care Crazy, eccoci qui con un'altra coppia di porcellini perversi targata Megan Maxwell che, non contenta di averci già regalato i coniugi Zimmermann, Hoffman e Ferrasa, ci fa ora conoscere Dennis e Lola, anche loro frequentatori di locali per scambisti e amanti dell'erotismo di condivisione come Jud e Eric, i protagonisti più celebrati dalle fan dell'autrice spagnola. Terminata la lettura di questo lunghissimo romanzo il primo pensiero che mi viene è: perché infliggere ai lettori 82 capitoli più prologo di una storia che francamente sarebbe stata decisamente più bella e scorrevole con 200 pagine di meno senza perdere un briciolo di coerenza e senza togliere nulla al racconto? Leggere, leggere e non procedere mai è terribile perché si ha la sensazione spiacevole che il tempo si fermi; ora, se il racconto è avvincente, la storia articolata e complessa, leggere un libro che supera le 500 pagine non pesa, non ci si accorge nemmeno della lunghezza, ma se, come in questo caso, la storia si arrotola su se stessa e diventa una ripetizione più o meno forzata degli stessi concetti e in più la prosa avrebbe bisogno di una bella passata di sciolina per poter scorrere, allora leggere diventa sofferenza, ogni centimetro guadagnato ti fa sentire come se stessi scalando l'Everest senza ossigeno, e arrivare in fondo è una vittoria da celebrare. E questo ruba la scena al racconto, mette in ombra la storia, oscura un po' quello che dovrebbe brillare, ovvero i personaggi, i loro caratteri, le loro vicende.
Temo anche che parte della difficoltà che ho trovato sia dovuta alla traduzione dallo spagnolo; non che sia errata, sono certa che sia accurata (anche se il fatto che non conosco il castigliano non mi permette di giudicare compiutamente), ma ho trovato, anche negli altri libri di questa autrice, la prosa difficile da digerire, troppo barocca, poco scorrevole, come se la trasposizione in italiano la carichi eccessivamente e la appesantisca. Ed è un peccato perché in realtà la storia di Dennis e Lola è carina, originale, ben sviluppata, e questo è quello che ti fa andare avanti nella lettura e ti porta in fondo al libro nonostante la prosa zavorrata. Lola è finalmente un personaggio diverso dalle altre donne dell'autrice, più complessa, più misurata, meno caciarona e sboccata di Jud per esempio, anche se la sua testardaggine fa innervosire il lettore e a volte si ha la voglia di prenderla a sberle. Sente forte il peso delle responsabilità e cerca sempre di fare la cosa giusta anche quando ci rimette lei in prima persona, e questo di contro le ha provocato una fortissima voglia di indipendenza che asseconda di nascosto dal padre moralista e bigotto. Ma è comunque profondamente legata alla famiglia, in particolare ai due fratelli e alla amatissima nonna, che sono personaggi secondari decisamente importanti nello svolgersi delle vicende raccontate. Dennis è il classico maschio alfa latino, focoso, possessivo, impulsivo, ma è anche profondamente romantico, devoto alla donna che ama; ha il pessimo difetto di saltare alle conclusioni senza soffermarsi ad ascoltare gli altri, ma in fondo lo si ama comunque, perché i pregi superano ampiamente i lati negativi.
Detto che, come ci si aspetta normalmente da uno dei suoi libri, anche questo romanzo di Megan Maxwell è abbondantemente farcito di tanto sesso "famolo strano", fatto in ogni luogo e in ogni lago e più persone siamo più ci divertiamo, una domanda mi è sorta spontanea.. ma perché l'autrice è tanto fissata con la condivisione? Esplorare altre realtà erotiche non sarebbe carino, tanto per cambiare? Potrebbe essere una domanda da rivolgerle direttamente visto che sarà osite del RARE a Roma il prossimo giugno. Comunque, concludendo, Passa la notte con me è un romanzo gradevole, la storia mi è piaciuta e i personaggi meritano di essere conosciuti, bisogna però partire preparati, sapere della poca scorrevolezza e che avete in mano un erotico Maxwell, per cui non aspettatevi sesso vaniglia o amore sdolcinato; consci di questo, se vi piace l'autrice, leggetelo pure, penso vi piacerà.
Temo anche che parte della difficoltà che ho trovato sia dovuta alla traduzione dallo spagnolo; non che sia errata, sono certa che sia accurata (anche se il fatto che non conosco il castigliano non mi permette di giudicare compiutamente), ma ho trovato, anche negli altri libri di questa autrice, la prosa difficile da digerire, troppo barocca, poco scorrevole, come se la trasposizione in italiano la carichi eccessivamente e la appesantisca. Ed è un peccato perché in realtà la storia di Dennis e Lola è carina, originale, ben sviluppata, e questo è quello che ti fa andare avanti nella lettura e ti porta in fondo al libro nonostante la prosa zavorrata. Lola è finalmente un personaggio diverso dalle altre donne dell'autrice, più complessa, più misurata, meno caciarona e sboccata di Jud per esempio, anche se la sua testardaggine fa innervosire il lettore e a volte si ha la voglia di prenderla a sberle. Sente forte il peso delle responsabilità e cerca sempre di fare la cosa giusta anche quando ci rimette lei in prima persona, e questo di contro le ha provocato una fortissima voglia di indipendenza che asseconda di nascosto dal padre moralista e bigotto. Ma è comunque profondamente legata alla famiglia, in particolare ai due fratelli e alla amatissima nonna, che sono personaggi secondari decisamente importanti nello svolgersi delle vicende raccontate. Dennis è il classico maschio alfa latino, focoso, possessivo, impulsivo, ma è anche profondamente romantico, devoto alla donna che ama; ha il pessimo difetto di saltare alle conclusioni senza soffermarsi ad ascoltare gli altri, ma in fondo lo si ama comunque, perché i pregi superano ampiamente i lati negativi.
Detto che, come ci si aspetta normalmente da uno dei suoi libri, anche questo romanzo di Megan Maxwell è abbondantemente farcito di tanto sesso "famolo strano", fatto in ogni luogo e in ogni lago e più persone siamo più ci divertiamo, una domanda mi è sorta spontanea.. ma perché l'autrice è tanto fissata con la condivisione? Esplorare altre realtà erotiche non sarebbe carino, tanto per cambiare? Potrebbe essere una domanda da rivolgerle direttamente visto che sarà osite del RARE a Roma il prossimo giugno. Comunque, concludendo, Passa la notte con me è un romanzo gradevole, la storia mi è piaciuta e i personaggi meritano di essere conosciuti, bisogna però partire preparati, sapere della poca scorrevolezza e che avete in mano un erotico Maxwell, per cui non aspettatevi sesso vaniglia o amore sdolcinato; consci di questo, se vi piace l'autrice, leggetelo pure, penso vi piacerà.
A presto,
Zia D.
lo sto leggendo e sono quasi arrivata alla fine. la storia mi piace ma come hai sottolineato tu lungo da morire. e cmq anch'io mi sono fatta la stessa domanda sulla maxwell., d' fissata porca miseria con queste storie più siamo meglio è
RispondiEliminami spiace non lo leggerò sicuramente, mi sono bastati i primi due della serie precedente. Ovviamente parere molto personale.
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