Proteggi il mio cuore di Nicole Jacquelyn, recensione

Ciao Crazy,

oggi vi parliamo di Proteggi il mio cuore, romanzo autoconclusivo edito Mondadori pubblicato nella collana I Romanzi. Unbreak my Heart, questo il titolo originale del libro, è la prima opera di Nicole Jacquelyn che arriva in Italia e fa parte della serie Fostering Love che proseguirà con Change of Heart, di prossima pubblicazione.

Un romanzo diverso, familiare sia per l’ambientazione, sia per il calore della “normalità” che ho provato nel leggerlo. I calori in realtà sono stati diversi, ma questo è un altro discorso. Venite a leggere e capirete cosa intendo.

Serie Fostering Love

1. Proteggi il mio cuore, 7 aprile 2018
2. Change of Heart

Autrice: Nicole Jacquelyn

Casa Editrice: Mondadori

Genere: Contemporary Romance

Categoria: military romance

Narrazione: prima persona, pov alternati

Finale: Autoconclusivo

Kate è stata a lungo innamorata di Shane, un ragazzo affidato ai suoi zii insieme al quale è cresciuta, ma la passione si è interrotta quando Shane ha sposato Rachel, una sua compagna di college. Dal matrimonio sono nati tre figli e Rachel ora ne aspetta un quarto, confortata dall’aiuto dell’amica che passa molto tempo in casa loro, trascurando la sua stessa vita, mentre Shane, militare di professione, è via per lunghi mesi. Tutto viene però turbato dall’improvvisa morte di Rachel, che rimane vittima di un incidente: rimasti soli col loro passato e con un presente non meno difficile, Kate e Shane si trovano così a dover fare i conti con le regole dell’amore…

Ho iniziato a leggere questo libro convinta di trovarmi di fronte ad un romanzo molto triste, incentrato sulla perdita di un grande amore, sulla riscoperta di un nuovo sentimento e devo dire che in parte è stato così, tuttavia le sensazioni sono state molto diverse da ciò mi aspettavo. Mi spiego meglio.

Kate è da sempre attratta da Shane, fin da bambina, da quando il destino li ha resi parte di una stessa famiglia. Shane è uno dei ragazzi che viene dato in affido a sua zia e tra loro si istaura un rapporto strano. Lui è attratto da lei, ma non nel modo in cui lei è attratta da lui, tanto che alla fine Shane sposa la sua migliore amica, la bella ed elegante Rachel dimenticandosi volutamente della ingenua e insignificante Kate.

Nella realtà però, Kate non è mai sparita dalla sua vita, ma ne continua a far parte a sua insaputa come migliore amica di sua moglie, dandole un prezioso aiuto nella gestione dei suoi figli quando lui è impegnato nelle missioni militari.

L’improvvisa morte di Rachel fa inevitabilmente emergere questa situazione e lo fa nei modi più diversi. I due infatti sono costretti ad interagire per il bene dei quattro bambini che Kate ha visto nascere e che conosce forse anche meglio di suo padre, ma la cosa non sarà affatto facile e indolore. Shane e Kate cominciano a dare sfogo ai loro sentimenti nelle maniere più assurde, si fanno del male, si usano fino a rimanere scottati, dando vita, loro malgrado, a un dolcissimo “legame” che nel bene e nel male li terrà uniti.

Vi parlavo di strane sensazioni perché durante tutta la lettura di questo libro ho avuto come l’impressione di guardare dalla finestra la vita di due persone con azioni e reazioni che potevano essere vissute nella quotidianità di chiunque.

Shane in passato ha scelto la bellezza, la via facile e quella che attirava di più un giovane ragazzo come lui, ma la vita gli ha insegnato a caro prezzo che dietro le imperfezioni di una ragazza semplice e impulsiva come Kate, può nascondersi ciò che lo completa e che riesce a tirar fuori una parte della sua personalità che per pigrizia forse o anche perché in fondo gli stava bene così, non aveva mai esternato.

D’altra parte Kate, nonostante i suoi mille pianti, dimostra una forza e una determinazione che solo una donna innamorata riesce ad avere. Shane la ferisce nel modo più brutto, portandole via i bambini, non riconoscendo il suo valore e l’amore materno che nutre per loro. Questo le fa perdere la fiducia in lui e nonostante il suo pentimento, ha paura ad affezionarsi a quell’idea di famiglia, rischiando prima o poi di perderla definitivamente. Il bel militare dovrà sudare le sette camicie per riguadagnarsela.

Una figura che inaspettatamente è rimasta un po’ marginale è Rachel, scelta dell’autrice forse giustificata da non voler focalizzare il romanzo sulla sua tragedia, ma un pochino di amarezza ammetto di averla provata.

Proteggi il mio cuore è un libro che si legge a cuore aperto, aiutati da una scrittura molto fluida ed equilibrata, con intense scene piccanti, struggenti liti e dolcissime scene familiari.

Se avete voglia di un libro che vi riporti un po’ alla vita vera, quella reale di una numerosa famiglia che potrebbe essere quella della porta accanto, Proteggi il mio cuore è perfetto per voi.

Jo

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