sabato 6 settembre 2014

La versione di Cecile, quando l'erotico incontra Cecile Bertod: Cinquanta sfumature di grigio - prima parte

Dunque, dunque, dunque.
Da circa una settimana si ragionava sulla possibilità di aprire il mondo delle Crazy alle turbe psichiche di Cecile Bertod, che sarei io se non avessi lo strano e inquietante vizio di parlare di me in terza persona. Cose tipo: Che facciamo? Dove lo mettiamo? Quante cause pendenti ha il soggetto interessato? Quante ne dovremo affrontare noi se le diamo corda? Ma io ti avevo detto di ignorarla! Sì, ma sa dove vivo. Sempre la solita! Quante volte te lo devo dire che le scrittrici sono brutte, bruttissime persone?
Ecco, questa più o meno è la premessa del mio sbarco sul blog. Sbarco che prevede atterraggi più o meno morbidi a cadenza settimanale, per offrirvi brevi excursus nel mondo dell’erotico, ma non l’erotico così. No. Quello serio! Quello da camere rosse, verdi, bianche e a strisce. Quello “ti prendo e ti rivolto come una frittata con la cipolla”.

Obbligatorio premettere che non si tratterà di recensioni, perché non ne sarei davvero capace. No. Diciamo che i miei sono interventi meno… più… Nulla, è che a volte li leggi e pensi: “Cosa sarebbe successo in quella storia, se ci fossi stata io al suo posto?”. A voi no? Non capita mai? Beh, immagino sia normale. Ecco, e allora pensando, ragionando, immaginando, alla fine succede spesso che mi metta lì sulla tastiera a battere la mia versione riveduta e corretta di scene che trovo divertenti. Prima le pubblicavo su Facebook per condividerle con le più intime, poi l’insana pensata di metterle sul blog per ufficializzare il mio passaggio agli effetti devastanti delle esalazioni da paprika delle patatine in busta. Altra cosa, e questo a scanso di equivoci, quelle che troverete sono solo piccole parentesi di ilarità che nulla vogliono togliere al lavoro delle scrittrici di cui parlerò, tra l’altro persone già così ricche, famose e apprezzate che certo non possono essere in alcun modo scalfite dai miei modesti attacchi di grafomania. Spesso, tra l’altro, sono libri che in realtà mi sono piaciuti anche molto, ma io sono così, cioè, lo siamo un po’ di famiglia: burbere, sarcastiche, lesive a stadi disarmanti. Colpa di casuali e infelici congiunzioni astrali. Io, per dire, sono toro ascendente scorpione. Peggio di così…

E niente, questo, Ale mi aveva chiesto di scrivere due righe. Io ne ho scritte tremila. Direi che può bastare.


Buon prosieguo da Cecile Bertod e il suo amico immaginario Frank!

N.b. Gli scritti sono farciti di termini "coloriti".


Cinquanta sfumature di Cecile


Dedicato alle crazy
Con immenso affetto, tanta stima, birra, cazzo frigo vuoto, ok ora scendo, no, vabbè, chiamo la pizza così me la portano loro, la tua
Cecile di quartiere.

Introduzione

Aaah…
Che poi…
No, perché magari vi aspettate un romanzo, ma non lo è. Una cosa comica, ma magari vi sembrerà solo stupida.
Questa è una raccolta di osservazioni partenopee su Cinquanta sfumature di Occhio di Vetro che…
Come sarebbe a dire che non sapete chi è Occhio di Vetro?
Ma come?
Aspè che lo trovo…




Eccolo qua! Lui è Jamie qualcosa, l’hanno scelto per il ruolo di Mr. Grey. Carino è carino, per carità, se non fosse per quella insana fissità nello sguardo e la strana conformazione dell’occhio destro, un po’ vitreo, un po’ sovrabbondante… Oddio, ora mi ritroverò un nugolo di fan inferocite sotto casa armate di scudiscio. D’oh!
NON HO DETTO CHE NON MI PIACE! Chiariamo!
Comunque, questo è un libro (non un romanzo), che nasce dalla voglia insana e impudica di festeggiare il film più atteso dell’anno: L’Ape Maya!
Aaah… E non fate quelle facce imbronciate! Era solo una miserrima battuta. Uff!
Comunque, tutto è nato quando ho iniziato ad intasare di post su questo adorabile libro il gruppo facebook di Crazy for Romance: romance break. Da post nasce post e così, giusto per, racchiudo tutto qui e lo distribuisco gratis e non su Amazon, già pronta a fare mea culpa, mea culpa, mea grandissima ed immensissima e porca miserissima culpa.
Il punto è che mo’ voi siete qui… leggetevelo, che vi costa?





Prima sfumatura: Grigio chiaro

Premessa:

Christian Grey, stanco delle continue lamentele di Anastasia, la lascia e si trasferisce a Licola per un soggiorno distensivo in terra straniera. Apre una succursale vista mare e il giornale del paese, "Licola Today, Yesterday, e speramm pure Tomorrow" manda Cecile, stagista non retribuita, per un'intervista al noto... Boh. Cioè, uno che è stapieno di soldi ma... Ma qualcuno l'ha capito che lavoro fa? Ariboh. ‘Nzomma al noto miliardario. Restiamo generici.

Studio del signor Grey.
Angolo scrivania.
Ambientino niente male. Tutto moderno, manco una foto di zio Peppino alle pareti. No. Barche. Tante barche.

Cecile: E così lei è il famoso Christian Grey.
Lui: Esatto.
Cecile: E per cosa è famoso, signor Grey?
Lui: Perché "fotto senza pietà".
Cecile: Mi sembra un passatempo interessante. Quante ore dedica a tale esercizio?
Lui: Un capoverso ogni tre.
Cecile: Deve essere impegnativo...
Lui: Non sa quanto. E non può immaginare quale nefando effetto abbia sulla mia sciatica.
Cecile: Sono davvero dolente.
Lui: Potrei renderla ancora più dolente. Ho giusto qui con me un set da perfetto chirurgo, due palline d'acciaio ed un trapano elettrico.
Cecile: Lei vedeva spesso Mister Gyver, signor Grey?
Lui: Chi?
Cecile: Errore mio, resetti. Dunque, tornando a noi. Qual è la sua giornata tipo?
Lui: Mi alzo, scopo. Mangio. Scopo. Rimangio. Ariscopo. Lavoro. Mando messaggini in cui dico che presto scoperò. Torno a casa e scopo.
Cecile: 3566345...
Lui: È il suo numero di previdenza sociale per l'accredito del pagamento?
Cecile: No, è il mio numero di telefonino.
Lui: Ma lei non può. Non deve. Io sono cattivo.Cattivissimo.
Cecile: Mi creda, non c'è niente che il mio mattarello "per una lasagna da leccarsi i baffi" non possa risolvere!


Seconda sfumatura: Grigio chiarissimo

Premessa:

Siamo sempre a Licola.
Mr. Grey non si è più fatto vivo e Cecile ha ripreso a fare gli straordinari alla merceria di Vicolo Strozzapreti numero 42 bis. Le giornate trascorrono nella solita monotonia. Il solito vecchietto che entra: “Signurì o tenite o sparatrappo?”. Cose così. Niente a pretendere.
Cecile ha già archiviato il conturbante miliardariodall’occhio di vetro e già si immagina zitella, circondata dai gatti, insieme a Santina dei Santini a sbavare sulle foto di modelli oltre oceanici nudi. Ciò che Cecile non immagina, è che Occhio di Vetro abbia finito le fascette appendi schiave. Una piaga. Come le mollette per i capelli. Ne compri una decina, tempo due giorni e non le trovi più.

Gneeeeek (rumore della porta chesi apre)
Lui: Permesso?
Cecile: Signor Grey…
Lui: Sembra stupita di vedermi.
Cecile: In effetti la trovo un po’ fuori contesto.
Lui: Da che lo direbbe?
Cecile: Non so, forse dal soprabito, dal papillon, dai gemelli d’oro…
Lui: E dire che avevo pensato di restare casual.
Cecile: A me l’unica cosa che mi sembra casual è che lei sia riuscito ad arrivare fin qui senza che le rubassero pure le mutande.
Lui: La disturbo? – cambiando discorso.
Cecile: No, mi dica: di cosa ha bisogno?
Lui: Ah… Niente di particolare. Solite cose: corda,nastro adesivo, fascette…
Cecile: Lavori di bricolage?
Lui: No, sesso casalingo del giovedì pomeriggio.
Cecile: Non capisco mai quando mi prende in giro.
Lui: Ma ce l’avrebbe anche un seghetto da traforo?
Cecile: …
Lui: Che c’è? Mi si è rotto il piedino del tavolino datè.
Cecile:…
Lui: Lei ha un pessimo senso dell’umorismo, signorina Bertod.
Cecile: Mi creda, di tutte le disfunzioni che accuso in questo momento, il senso dell’umorismo è quello che dovrebbe preoccuparla meno.
Lui: Forse ha bisogno di un bicchiere d’acqua.
Cecile: Forse ho solo bisogno di smetterla di leggere Harmony. Piuttosto, mi dica, vuole anche un paio di tute da lavoro?
Lui: Ce le ha in latex?
Cecile: Ma allora insiste?


Terza sfumatura: Grigio chiarissimissimo

Premessa:

La rivista “Licola Today, Yesterday e speramm pure Tomorrow”, manda Cecile a fare un paio di foto al signor Grey da mettere in copertina. Idue si rivedono e Mister Grey, incapace di resistere al decolté partenopeo di Cecile, le propone di prendere un caffè con lui. Terrorizzata dall’effetto devastante di Occhio di Vetro sulla sua maglieria intima, Cecile scappa. Si rifugia a Nocera inferiore dal padre, che gestisce un bar biliardo, flipper e ping- pong insieme a zio Gennaro, noto allibratore della zona.
La sera, complice l’aglianico della casa, Cecile si ubriaca e, fradicia come solo una pesca sciroppata potrebbe essere, prende il telefonino e chiama lui, Occhio di Vetro, per… Boh. Perché era il primo numero sulla lista delle chiamate perse.

Cecile: Sono ciucca!
Lui: Cecile! Dove sei? Hai mangiato?
Cecile: No, guarda non puoi avere idea. Quello, zio Gennaro, ha portato pure le sfogliatelle…
Lui: Dove sei? Devi dirmi dove sei!
Cecile: E nu mument!
Lui: DIMMELO!
Cecile: Ma perché? Che è?
Lui: Perché devo venirti a salvare!
Cecile: Ma da cosa?
Lui: Da tutti quelli che ti vogliono importunare!
Cecile: Ma addò stanno? – guardandosi intorno nella desolazione più totale.
Lui: Lo so che ci sono! E poi sei ubriaca e adesso dovrò sculacciarti!
Cecile: Senti…
Giggino il fravecatore: Scusi, non è che saprebbe indicarmi Via dei Girasoli?
PUFF!
E in una nuvola magica compare lui, Sailor Grey, il dominatore che veste alla marinara, in nome della Luna!
Cecile: Oddio, adesso ho pure le allucinazioni! Lo sapevo che non dovevo prenderlo il terzo peperone ripieno.
Lui: Tu, estraneo, hai osato toccare la mia Cecile e adesso morrai, vil marrano!
Cecile: Ooooh, ma che stai dicendo? Aspetta un attimo,non precipitiamo le co…
SBANG
Cecile: Ecco, è andato…- guardando Mister Grey steso sull’asfalto con un occhio nero. – Aaah, aspetta, vieni qua che ti do una mano.
Lui: Non… Non capisco… Io sono Grey, dovevo stenderlo subito.
Cecile: Ma a chi? A Giggino? Mister Grey, mi sa che è meglio che ti abitui. Questa non è Wall Street…
Lui: È Sparta?
Cecile: Una cosa del genere- riflettendo – solo un po’più… folkloristica!
Lui: Non capisco. Cosa intendi?
Tamarro che passa in motorino: Situ vaie a Lourdes p'ave’ o miracolo a Maronna dice "Doppo tanti anni chefaccio stu mestiere , tu me staie mettenne veramente in difficolta'"
Lui: Non comprendo, cosa voleva intendere con tale esempio di tracotanza verbale?
Cecile: Tu mi sa che non arrivi a Natale.


Quarta sfumatura: Grigio medio

Premessa:

E così Mister Occhio di Vetro è andato a salvare la povera Cecile dall’inopportuno Giggino o fravecatore di Nocera inferiore. Dopo averla recuperata da una pozza di vomito, la porta a casa sua, la spoglia, lalava, la veste, le mette due gocce di colonia, le fa il pedicure, un massaggio rilassante e la mette a dormire centro letto a baldacchino, lenzuola nere IKEA.
Cecile, ore due del pomeriggio, finalmente decide di svegliarsi. Neanche apre gli occhi stragonfi tipo angurie, che si ritrova lui in camera, tutto pimpante post-palestra, con una tuta iper aderente alla “Fame –Saranno famosi”.

Lui: Dormito bene?
Cecile: Mmm…
Lui: Bene, perché la palestra è pronta, la sauna già accesa, ti ho preparato la vasca da bagno, la colazione, il pranzo, la cena, le pillole dimagranti ed un frullato energizzante!
Cecile: Come hai detto che ti chiami?
Lui: Come sarebbe? Sono Grey, mister cinquanta sfumature di sesso violento contro la lavatrice.
Cecile: Mmm… E non è che miez a tutto sto bordello teniss pure n’aspirina?
Lui: Ma per chi mi hai preso? Il mio unico scopo è prendermi cura di te. Alla tua destra troverai tutto l’occorrente per il post sbronza. Abbiamo ibuprofene in scatole, sciroppo e supposte a forma di dildo, acqua, succo d’arancia e un panino con la salsiccia.
Cecile: Wa... Ma senti, ‘ndo stanno i miei vestiti?
Lui: In lavanderia. Erano tutti sporchi di vomito.
Cecile: E mo? Che mi metto?
Lui: Non preoccuparti. Ho mandato il mio assistente a comprarti la collezione autunno- inverno di Cavalli.
Cecile: Ma… Ma… Dovrò ripagarti?
Lui: No, non devi.
Cecile: Ma sei sicuro?
Lui: Sì, io posso permettermelo.
Cecile: Ah, vabbè… Allora grazie!
Silenzio.
Grey sgrana gli occhi.
Lui: Nel… Nel senso che non vuoi ridarmi i soldi?
Cecile: Ehm… È un problema? – sudando freddo e facendo mente locale su quanto le sia rimasto nel porcellino da Natale.
Lui: Io…
E un lacrimone scende sulla sua guancia.
Cecile: Tutto bene?
Lui: No, è solo che io…
Altro lacrimone.
Cecile: Ma ti senti bene?
E tra i lacrimoni, Grey: No… Scusa, è che non mi capitava da così tanto che… Nulla, sono commosso, sai… Uno fa tanto, si sbatte, sempre alla ricerca del diamante giusto, passando le giornate tra personal shopper, consulenti per gli acquisti, commessi di Tiffany  e solo per farle capire quanto la ami, quanto realmente tieni a lei! E sai come reagisce lei?
Cecile: Ma lei chi?
Lui: Ma Anastasia!
Cecile: Ma chi? La cozza? Aaah, Anastasia!
Lui: Niente! Non le va mai bene niente. Prende, butta tutto e ti accusa di trattarla come una puttana!
Cecile: Che personaggio singolare.
Lui: E sai qual è la cosa che mi fa davvero incazzare?
Cecile: No, quale?
Lui: Che poi alla fine, quella gran…
Cecile: Donnina dalla preponderante attrazione per gli oggetti cilindrici di giusto diametro.
Lui: Se li mette! Se li mette sempre! Prima fa tuttala “gne-gne”… Poi vedi come se li mette!
Cecile: Non avevamo dubbi in merito!
Povero Grey, sembra inconsolabile così Cecile, nota per essere sempre la prima a mettersi in prima fila quando si tratta disoccorrere poveri miliardari bisognosi di conforto…
Cecile: No, ma io, guarda, no. Senti, Grey, cioè,parliamone. Io ti giuro. Cioè, tu con me puoi stare proprio tranquillo. Manosul cuore. Ma serio! Tu mi puoi regalare quello che ti pare! Navi, gioielli,vestiti, assegni in bianco che poi faccio da sola a gusto mio. Ma figurati! Tu per me si nu piezz’ e cor! Figurati se ti faccio ‘sto sgarbo. Ma preferirei morire piuttosto che darti un tale dispiacere.
Lui: Sniff… Sniff… Sul serio?
Cecile: Mai stata più seria in vita mia!
Lui: E saresti disposta anche a metterlo nero su… sniff…su bianco?
Cecile: Su nero, su bianco, su rosso… Se vuoi me lotatuo a fuoco sulla tetta destra. Tu non ti preoccupare. Dimmi solo dove devo firmare e ti giuro….
E un lampo attraversò gli occhi di Mister Occhio di Vetro.
Quinta sfumatura: Grigio scuro

Premessa:

Christian Grey, dopo essersi aperto una succursale a Licola, ha incontrato lei, Cecile, stagista presso il giornale cittadino"Today, Yesterday e speramm pure Tomorrow". Dopo una breve ma intensa intervista, i due hanno iniziato a frequentarsi e questa è la prima volta cheCecile mette piede nel suo super-mega-attico con vista su discarica abusiva eportineria con pizzo a tasso variabile gestita da Fernando o Finucchiaro.


Lui:Hai mangiato?
Cecile: Marò non ne parliamo. Dannati peperoni abbuttunat... Ehm, qualcosina.
Lui: Non devi fare così. Tu. Devi. Mangiare!
Cecile: E chi sono io per contraddirti?
Lui: Ok, ora ti faccio vedere la mia stanza dei giochi.
Cecile: E la cena?
Lui: Ora non ho fame di cibo.
Cecile: Ma manco due salatini?
Lui: Vieni!
Cecile: Eeeh... Semp accussì. Promettono, promettono, poi devi pagare allaromana.
Lui: Ecco, questa è la stanza dei giochi.
*Si apre la porta su una stanza rosso scarlatto con crocifissi, catene, lacci emostatici, seghe elettriche, ceretta a freddo e silkepil*
Cecile: Capisco.
Lui: Ma dove vai?
Cecile: No, guarda, senti, davvero, sei tanto un bravo ragazzo, mi piace anche molto quella cosa lì, in rilievo, che ti porti sulla pancia. Quella specie di grata in chiaro scuro in mezzo a tutti quei deliziosi riccioletti di pelo biondo scuro. Però davvero, cioè, io ho avuto una giornata di merda. Prima ho litigato con mia madre, poi ho dovuto lavare i piatti, la lavatrice, e passa l'aspirapolvere e vai a lavoro e cerca di far stare su gli autoreggenti, al centro il reggiseno, in dentro la pancia, in fuori le tette, in bilico le caviglie e tutto questo su tacchi di dodici centimetri ideati direttamente dai gesuiti. Ti arrivano a casa insieme al cilicio e l'acqua ossigenata. E come se non bastasse pure il ciclo...
Lui: Hai il CICLO?
Cecile: Così parrebbe.
Lui: Ma proprio ciclo, ciclo?
Cecile: Vuoi un campione omaggio?
Lui: Ok, fantastico, allora spogliati.
Cecile: Perché?
Lui: Così facciamo sesso selvaggio.
Cecile: Ehm... Perché?
Lui: Perché io faccio sempre sesso selvaggio quando le donne hanno il ciclo.
Cecile: Ok... Aspettami solo un secondo.
*E ritorna dopo cinque minuti con le braccia piene di roba*
Lui: Ma questa che cos'è? Tutta roba per fare giochetti sadomaso?

Cecile: Allora, questo è il telecomando, questi sono i fazzoletti di carta,questo è "Cenerentola e il vibratore di cristallo", questo il numerodella pizzeria sotto casa e questo è un numero di telefono a pagamento per la colonna sonora. Io torno a casa, devo ancora lanciarmi da un paracadute,inseguire un orso bruno in Amazzonia e riconsiderare le discendenze astrali checomportano convergenze planetarie a basso reddito perennemente impegnate a farmi incontrare tutti i pazzi scalmanati ancora in circolazione. Lo so, non è colpa tua. Sono io che ancora non ho deciso di fare il grande passo e diventare lesbica. Buona serata. Se ti servono le bende le trovi nel terzo cassetto asinistra, tra i cacciavite e le manette. Ho provato a dirle di no, ma zia Concettina non ne ha voluto sapere e le ha lavate con l'ammorbidente.

continua.. presto seconda parte!
un bacione da Cecile

25 commenti:

  1. Beh mitica...attendo il seguito con trepidazione!

    RispondiElimina
  2. Ahahahah oddio sono con le lacrime agli occhi!
    Cecile sei mitica! Ho bisogno della seconda parte! xD
    Mr. Gray occhi di vetro è proprio un allocco! xD

    RispondiElimina
  3. Io vorrei solo ringraziare le amministratrici del blog per aver ritagliato un piccolo angolino nel loro mondo per accogliermi. Questo è un blog che amo particolarmente, fatto di persone che stimo oltremodo. <3

    RispondiElimina
  4. Ahahahaha piscio dentrooooo. Monica

    RispondiElimina
  5. grandissima !.....non smettere ti prego !....solo non si può leggere sul tram !.....troppo ridere !Angela

    RispondiElimina
  6. Grande Cecile... non riesco smettere di ridere. Non vedo l'ora di leggere il seguito.
    Baci

    RispondiElimina
  7. Brava Cecile, complimentissimiiiii..... la parte di Christia in lacrime che si lamenta di una Anastasia incontentabile e' IMPAGABILE!!!!!!!! Aspetto con ansia il seguitooooooo, ciao baciiiii <3 <3

    RispondiElimina
  8. Cecile sei stata bravissima mi sono divertita un sacco a leggere la tua versione!!!! aspetto anche io con ansia il seguito!!!!

    RispondiElimina
  9. Grazie per questa nuova rubrica!! Così non rischio di perdermi niente di questa nuova autrice nascente ;) sono pronta ad essere rivoltata come una frittata ai carciofi. Si ai carciofi, perché quelli mi piacciono, mentre le cipolle no :-P
    Grazie a tutte per questa bellissima novità e grazie a Cecile che io amo ogni giorno di più :)

    RispondiElimina
  10. Ho riso �� all'inverosimile.....bravissima

    RispondiElimina
  11. Finalmente leggo per intero tutte le sfumature di grigio e sono morta dal ridere ahahahah Io adoro queste sfumature!!
    W Cecile Bertod

    RispondiElimina
  12. Che spasso Cecile Bertod......mi sono sbellicata dalle risate!!!! Grazie per questa "chicca"!!!!

    RispondiElimina
  13. HO.LE.LACRIME!!!!
    Cecile mi fai morire, e questa rubrica è qualcosa di fenomenale!

    RispondiElimina
  14. Che dire Cecile, sei grande! Finalmente non mi perderò più le tue "turbe psichiche"!
    Ti lovvo :)

    RispondiElimina
  15. Ah, ah, ah, letteralmente da scompisciarsi!
    Complimenti, Cecile, aspetto con ansia di leggere il seguito :)) !
    machan

    RispondiElimina
  16. ECCEZZIUNALE VERAMENTE!!!!!!!!!!!!
    che tu sei una grande l'avevo già appurato leggendo l'assistente ideale,
    questo regalo sulle 50 sfumature è FANTASTICO.
    non vedo l'ora di leggere il seguito ma devo ricordarmi di guararmi intorno perchè potrei essere scambiata per una bisognosa di cure psichiatriche visto le risate lacrimose!!
    Grazie anche alle Crazy per il loro supporto. non deludono mai.

    RispondiElimina
  17. No, va be' sei stata fantastica. Sto ancora morendo dalle risate! Non vedo l'ora di leggere la seconda parte, sei fortissima! Grazie anche alle Crazy per questo fantastico regalo!

    RispondiElimina
  18. Ma si può iniziare a leggere, così per curiosità, e finire a riderencon i figli che ti chiedono "mamma perché ridi? Cosa stai leggendo? " e io nooooo niente di un americano in una ferramenta napoletana.
    La grande mi ha preso per scema!
    Grande Cecile, del resto non avevo dubbi

    RispondiElimina
  19. SE TI PAGASSERO ALMENO DUE EURO A LACRIMA VERSATA DALLE RISATE, DOVRESTI APRIRTI UNA PARTITA IVA...

    RispondiElimina
  20. ahahahahahahahah! Mi hai fatta schiantare dal ridere!!! E NIENTE!! SEI GENIALE!!!

    RispondiElimina
  21. Ahahahahah bellissima! Mi ha fatto ridere di cuore ed era anche scritto proprio come piace a me! COMPLIMENTONI! Sei una grande

    RispondiElimina

f
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...