Ciao Crazy,
Finalmente in libreria troviamo Black Ice, un romance thriller dell’autrice
della saga Il bacio dell’angelo caduto, Becca Fitzpatrick pubblicato da Piemme il 7 ottobre. Se con il
paranormale ha conquistato tantissime lettrici, vi assicuro che con questo
libro stand alone non deluderà le aspettative delle fan e non.
Titolo: Black Ice
Autore: Becca Fitzpatrick
Casa editrice: Piemme
Data: 7 ottobre 2014
Genere: Young Adult- mistery
Pieno di oscurità e di adrenalina, Black Ice ti farà saltare sulla sedia fino all’ultima sorpresa
Britt si è preparata per più di un anno al
trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, era scoprire
che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si sarebbe unito a lei.
Purtroppo, prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si
scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita
sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti,
siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza
dei sentieri e l’attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua
assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché
Calvin la raggiunga, eppure…
In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la
neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui
gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.
Questo libro necessita di alcune cose per essere letto e goduto: un divano, una
luce soffusa, una coperta e qualcosa di caldo da bere.. ..Siete pronte per
quest’avventura sulla neve? L’importante è ricordare che “nulla è come sembra”.
La prima cosa che mi ha lasciato stordita è proprio la breve introduzione
“APRILE” : mi sarei aspettata di tutto ma non uno scorcio della vita di una
ragazza che non è parte della storia, o meglio sarà il pezzo mancante del
puzzle. E credetemi la mia espressione e il mio battito cardiaco direbbero
molto di più, ma non posso, quindi torniamo alla storia principale.
Dopo mesi di allenamento e di progetti, finalmente Britt partirà insieme alla
sua migliore amica Korbie per un’escursione sul Grand Teton National Park. Qui
i genitori di Korbie e del fratello Calvin, ex fidanzato di Britt, hanno una
suggestiva baita che sarà a loro disposizione per una settimana.
Britt e Korbie sono più simili a due sorelle. Si vogliono bene, ma non sempre
si adorano. Nel momento del bisogno però ci sono sempre l’una per l’altra.
Questo rapporto di amicizia sarà messo a dura prova, anche se già dai primi
capitoli riscontriamo la qualità della fiducia. Le ragazze non possono fare a
meno di stare insieme e condividere tutto, ma sono costantemente in
competizione l’una con l’altra.
Britt proviene da una realtà più umile rispetto a Korbie ma non per questo si è
mai sentita a disagio, e l’amica ha fatto il possibile perché si sentisse parte
della sua famiglia. Entrambe sono le principesse dei loro papà, ma la
differenza è che Britt non pretende. Lei accetta gli aiuti e la protezione che
le vengono offerte: essendo la piccola di casa, sia il padre che il fratello
l’hanno coccolata più del dovuto, e poi ha il suo grande amore che era sempre
al suo fianco. Questo non significa che Britt sia la classica donzella in
difficoltà. Affatto, lei ha lavorato sodo per mesi con un solo obiettivo:
l’escursione sul Grand Teton. All’inizio era solo un’idea per convincere il suo
amato Calvin ad unirsi a loro, e soprattutto a riconquistarlo.
Dopo aver nascosto a lungo la relazione a tutti, Calvin l’aveva lasciata per la
sua immaturità, almeno questa era la scusa. Una volta curate le sue ferite Britt
sperava in una nuova possibilità, ma dopo tutto quel tempo trascorso senza
alcuna notizia, ha deciso di chiudere quella storia. Ma non sempre le cose
vanno come pensiamo o come dovrebbero andare, e Calvin avrà il compito di fare
da guida e da babysitter alle ragazze: quindi sarà al suo fianco, che Britt lo
voglia o meno.
“non sentii nessuno avvicinarsi prima che due mani calde e ruvide mi coprissero
gli occhi. –Indovina chi è?- Il familiare profumo di sapone mi paralizzò e
pregai che non sentisse il mio volto diventare rovente sotto le sue dita. Per
un attimo infinito non trovai la voce(..). –Dammi un indizio.- -Basso,grasso,
mento sfuggente..- la sua voce tranquilla e scherzosa dopo tutti quei mesi..
–In tal caso, direi Calvin Versteeg.- Cal mi girò intorno, appoggiò un gomito a uno scaffale e mi rivolse un
sorriso da lupo.”
Adesso passiamo a Mason. Oh Mason!!Il ragazzo giusto, al momento giusto, nel
luogo giusto. Non vi anticipo niente sul primo incontro tra Britt e questo bel
giovanotto, moro con spalle squadrate e scolpite che urlano “nuotatore”. Un
tipo silenzioso, riflessivo e intenso.
Mason
“(..) venne da me e mi baciò sulla guancia. Un bacio fraterno, ma il mio cuore
si mise a correre lo stesso. Sorrise, un sorriso caldo e sexy –Vedo che non hai
ancora superato la tua dipendenza da granita Britt- (..) –Ti ho visto entrare e
all’improvviso mi è servito qualcosa per abbassare la temperatura.-
Mason
-Oh un’ultima cosa Britt.- Mi ravvivò i capelli con la mano, sistemandoli
dietro le spalle. Restai immobile, mentre il suo tocco gelava il respiro dentro
di me.-Stai attenta. La montagna è pericolosa in questo periodo dell’anno.-
Ragazze il primo incontro compromette tutto ciò che avviene in seguito. Ma
l’apparenza inganna e nonostante la diffidenza, e la “brutta sensazione” che
Britt inizia ad avere, non si aspetterà mai che Mason si riveli il suo sequestratore. Shaun, il complice di Mason, è un ragazzo molto socievole. Accoglie le ragazze
e prepara da mangiare per loro. Anche lui è molto attraente, biondo, occhi
chiari. Quindi siamo circondate da bei ragazzi.
Ma dopo aver accennato ai personaggi, entriamo nel vivo della storia: le
ragazze partono da sole,mentre Cal le aspetterà a destinazione. Purtroppo
un’improvvisa tempesta di neve le costringe a fermarsi. Fortuna vuole che
trovino la mappa di Cal: una mappa davvero molto dettagliata, che sarà la loro
salvezza, ma anche un’assicurazione sulla vita. Ma attenzione è molto di un
semplice pezzo di carta con delle indicazioni..
Britt e Korbie raggiungono così una baita illuminata,e ad accoglierle due
ragazzi, Mason e Shaun. Qui inizia già a non quadrare qualcosa: Mason non vuole
ospitarle,mentre per Shaun non ci sono problemi. In breve tempo la situazione si capovolge: Shaun
prende la sua pistola e la punta contro Britt , la quale non avrà altra scelta
che aiutare i due fuggitivi a scappare . Vorrei tanto parlarvi di cosa accade
dopo, ma rovinerei la vostra lettura, quindi mi limito alle emozioni di Britt:
Lei è la protagonista assoluta del romanzo, sarà lei ad assumersi tutta la
responsabilità (del viaggio, di Korbie, di gestire i sequestratori) e a lottare
non solo contro il tempo, ma contro la fame, il freddo,i lupi e gli orsi. Tutto
ciò che Cal le ha insegnato sulla montagna le sarà d’aiuto, ma senza la forza
di volontà e la determinazione c’è poco da fare. Britt dimostra di essere
all’altezza della situazione, e ne rimane sorpresa quanto noi. Maturerà pagina
dopo pagina, pericolo dopo pericolo. E se i suoi pensieri sono per Cal e per la
speranza riposta in lui, sia per l’amore che per la salvezza, il suo cuore si
lascerà andare un po’ con Mason.
Dovrà quindi destreggiarsi tra il freddo pungente dell’alta montagna con la
speranza di essere trovata da Cal, la sindrome di Stoccolma con il suo
sequestratore..
Mason
“Vide che lo stavo osservando e subito distolsi lo sguardo. Non sopportavo di
sentirmi attratta da lui. Era il mio rapitore. Mi teneva lì contro la mia
volontà. E la sua gentilezza nelle ultime ore non cambiava le cose. Non dovevo
dimenticare chi era. Ma chi era, veramente?”
Mi scostò una ciocca di capelli dalla guancia
e per un attimo tenne li la mano, incerto. Uno sguardo insondabile
illuminò gli occhi castani. Non riuscivo a capire che cosa stesse pensando,che
cosa avrebbe fatto. Immaginai di far correre le dita lungo le sue braccia
muscolose, ma rimasi immobile, respirando a fatica e rimpiangendo la mia
sfacciataggine. “Brit.” Perlustrò il mio volto con lo sguardo,quasi avesse
bisogno di sapere se era quello che volevo davvero. E io lo volevo, e da tempo,
ormai. Era sbagliato, ma era la verità.(..)
Avvicinai il suo viso al mio, finchè le labbra non si sfiorarono.
Ultima informazione e non meno importante: ATTENZIONE,
fate molta attenzione sul Grand Teton National Park, si sono perse le tracce di
alcune ragazze. Un serial Killer, forse? Non importa, voi fate attenzione, e
guardatevi alle spalle: il pericolo è li fuori.
La Fitzpatrick è stata fantastica, ho amato in modo diverso tutti i personaggi,
a prescindere dal ruolo. L’alone di mistero si lascia trascinare fino alla fine
dai nostri sospiri e battiti. Per tutta la lettura viene spontaneo tentare di
spronare Britt a lottare e sopravvivere, e a volte a non allontanarsi troppo da
Mason. Ci sarà qualche lacrima, ma anche tanta tensione, paura, e tanto freddo
(il consiglio di prima è serio, la lettura deve essere accompagnata da una
coperta,perché avrete i brividi). Un libro molto coinvolgente, una protagonista
che merita sotto tutti i punti di vista, i ragazzi sono tutti affascinanti. La
storia rapisce, sia per la semplicità del linguaggio che per la suspense. Lo
stile rende la storia molto scorrevole, nonostante i “ritorni al passato”.Piacevole
sia per ragazzi che per adulti. Questo libro entra nella mia top ten.
Preparatevi ai brividi!!!
Baci, Cinzia.
Brava Cinzia, bellissima recensione..hai spiegato passo dopo passo il libro in maniera fantastica, anche a me ha trasmesso un mix di emozioni che a parole non saprei proprio descrivere... Ho conosciuto la Fitzpatrick attraverso la saga degli Angeli caduti e gia' li me ne sono innamorata, ha uno stile di scrittura fluido ed emozionale... ma con Black Ice ha superato se stessa, soprattutto perché cimentandosi per la prima volta in un altro stile non ha assolutamente deluso... spero di leggere qualcos'altro di suo, ma vorrei tanto sapere come procede la vita di Britt e Mason, la fine e' bella ma mi ha lasciato quel non so che di incompleto... ragazze tranquille e' autoconclusivo, ma parlo di una mia sensazione personale...
RispondiEliminaGrazie Leti!!Hai perfettamente ragione per l'epilogo, cioè va bene così com'è,ma sarebbe stato migliore con qualche accorgimento in più, a mio parere è un po' troppo "limitato" per tutto quello che hanno vissuto i personaggi. La Fitzpatrick è fantastica, spero riesca a scrivere qualche altro romanzo thriller per qui ha "spaccato" (in senso buono naturalmente).
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RispondiEliminabellissimo libro!!!!il migliore che abbia scritto!!!è stata superlativa in ogni passo del romanzo...il libro tiene in sospeso fino alla fine...bello bello bello!!!!per tutta la storia ci si chiede quale sia realmente la verità..pur essendo un filone diverso da quello che l'ha resa famosa la sua scrittura risulta magistrale e scorrevole..non si può proprio posare il libro!!e con una recensione così anche chi non ama il genere può essere spinto a dargli una possibilità...anche perché credo che l'età dei personaggi incida poco nella storia!!!
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