Salve Crazy
oggi vi parlo di E alla fine successe qualcosa di meraviglioso scritto da Sonia Laredo, pseudonimo che cela una professionista dell’editoria spagnola che preferisce scrivere sotto anonimato, uscito da poco in Italia con la casa editrice Mondadori.
Titolo: E alla fine successe qualcosa di meraviglioso
Autore: Sonia Laredo
Casa Editrice: Mondadori
Data: 21 ottobre 2014
Genere: Narrativa moderna e contemporanea
Dopo una brillante carriera come editor, la quarantenne Brianda Gonzaga viene improvvisamente licenziata. Tutte le sue certezze crollano in un attimo, ma decide di non lasciarsi abbattere e di rifugiarsi, come ha sempre fatto, nel mondo delle possibilità infinite, quello delle storie. E dopo aver consultato gli adorati libri come un oracolo, sceglie di seguire la via che le hanno indicato: senza pensarci due volte prende un volo per il nord della Spagna, noleggia un'auto e si lancia in una nuova, sconosciuta avventura alla riscoperta di se stessa. Ma il destino ha in serbo per lei ancora grandi sorprese... Ben presto si troverà così a lavorare nella libreria di Nuba – un paesino incantato lungo il Cammino di Santiago – come braccio destro di Lorenzo, lo storico libraio che diventa subito il suo migliore amico e la sua guida spirituale. Ma anche l'amore farà capolino da dietro un angolo e sarà inatteso, travolgente e la turberà nel profondo. E alla fi ne... Alla fine succederà qualcosa di meraviglioso... Un romanzo che celebra il potere salvifico dei libri. Quando ogni cosa sembra perduta, a volte, basta rifugiarsi nelle storie per trovare la forza di ricominciare... Una favola contemporanea piena di ottimismo: tutti ci meritiamo una seconda possibilità
Inizio subito sottolineando che questo non è un romanzo rosa, è un romanzo di formazione, Brianda, infatti, dopo avere lavorato per quasi vent’anni come editor in una casa editrice viene licenziata per colpa della crisi. Se all’inizio accusa il colpo, appena ritrova un attimo di lucidità decide di prendere in mano la sua situazione cercando la risposta tra i suoi amati libri. E le pagine della Bibbia le consigliano di abbattere quello che ha costruito per cercare una nuova strada. Brianda non avendo più nulla da perdere decide di seguire il consiglio e parte per il Nord della Spagna, verso il cammino per Santiago di Compostela. Descritto così sembra un storia basata sulla religione, ma non ci si potrebbe sbagliare di più.
È prima di tutto la storia di Brianda che ,senza più benzina nella macchina, si ritrova in un piccolo paese, Nuba, dove incrocia il suo cammino con Lorenzo, vecchio libraio che la inciterà a cercare un tesoro inestimabile nascosto nella sua libreria che Brianda vorrebbe tanto gestire. Per chi come noi ama le storie d’amore questo libro ce ne riserva ben due: una quasi sussurrata, nascosta tra le pagine, sfuggevole come Tòmas il protagonista maschile, e una seconda molto più malata, i cui protagonisti hanno compiuto scelte che poco hanno a che fare con l’amore. Amo particolarmente i romanzi di formazione dove la protagonista ritrova sé stessa in questi piccoli paesi di campagna, dove tutti si conoscono e nulla può rimanere celato, nemmeno i segreti più torbidi. Menzione speciale va ai personaggi secondari che in realtà qui tanto secondari non sono: ognuno di essi a modo loro è necessario per far si che Brianda capisca cosa è meglio per lei. È un libro scritto da una persona che ama la scrittura, ma soprattutto ama i libri. Non c’è capitolo senza una citazione presa dai grandi classici, senza una metafora che ci riporti tra le pagine che ci hanno fatto leggere a scuola. Non è una lettura facile, per via della scrittura ricercata e sofisticata e i continui riferimenti letterari, ma è senz’altro un libro che ti dà molte emozioni.
Ho iniziato a leggere aspettandomi un tipo di storia molto lineare, invece mi sono ritrovata un libro dalle mille sfaccettature. Non saprei in quale genere definirlo perché racconta di una storia d’amore, di ritrovarsi, di scomparse e di misteri. Una volta iniziato non sono riuscita a smettere fino a quando tutti i segreti non sono stati svelati. Filo conduttore sono i libri, dove la nostra protagonista si rifugia nei momenti di difficoltà per trovare le risposte che cerca, e con sua grande gioia queste sono sempre affidabili.
Un bacio, Velentina F.
Bello |
grazie e complimenti Valentina per la recensione ,,,come sempre degna di attirare la mia curiosita'
RispondiEliminaGrazie per la recensione, mi hai appena segnalato un libro che avrei 'snobbato' e avrei fatto male.
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