Il Santo di Rhoma G., recensione

Ciao crazy,

oggi parliamo di Il Santo, nuovo romanzo pubblicato in edizione selfpublishing da Rhoma G. il 7 giugno. A differenza dei suoi precedenti lavori, questa volta la nostra autrice italiana si cimenta in una trama del tutto nuova per lei e con dei protagonisti davvero particolari... venite a conoscerli!

Titolo: Il Santo Autore: Rhoma G. Serie:  non fa parte di una serie Editore: self publishing Data: 7 giugno 2017 Genere: contemporary romance Categoria: mafia Narrazione: prima persona, pov doppio Finale: No cliffhanger Coppia: Sasha, detto “Il Santo”, proprietario del club dove lavora Willow; Willow, giovane spogliarellista costretta a questo lavoro per pagare un debito del padre.

Kodiac è la mia città, nessuno osa respirare se non sono io a concederlo. Controllo tutto e tutti, pianifico nell’ombra ma agisco alla luce, così che tutti conoscano il mio potere. Questo è un luogo pericoloso, ma io lo sono di più.

Sono un Jensen.

Willow ha vissuto per otto anni protetta dalle suore del convento del Santa Misericordia, non immaginava come fosse il mondo al di fuori, l’ha scoperto quando suo padre l’ha offerta come pagamento per un debito di gioco, e il palco del Desnuda è diventato la sua casa, mentre io sono diventato il padrone della sua esistenza.

So che brividi le percorrono la schiena perché, questa sera, la mia presenza è stata tutt’altro che discreta. Si sta chiedendo dove sia nascosto, che intenzioni abbia, quanto sia pericoloso… ma non è me che deve temere.

Chiunque oserà toccarla morirà.

Lei è un giglio, ed io l’ho trascinato nel fango, per questo sarò maledetto e brucerò tra le fiamme dell’inferno.

Sasha ha il compito di riscuotere il debito, Willow di restare in vita per saldarlo. Vita e morte, sacralità e abominio, saranno al fianco dei protagonisti, intrecceranno le loro storie e daranno vita a una girandola di emozioni avvincenti e dai contorni sensuali. Una corsa all’ultimo respiro, sul filo del sacrificio.

Willow è solo una ragazza quando il padre, a causa di un debito di gioco, decide di venderla. Ma nonostante lei adesso appartenga a quest’uomo, chiamato “Il Santo”, il debito del padre passa a lei ed è costretta a fare la spogliarellista per racimolare il denaro che le servirà per estinguere questo debito. Così, nove mesi dopo, lei è sempre lì, al Desnuda e ancora il debito non è stato saldato. Di sera in sera si vergogna sempre più di se stessa e la vita lì dentro non è certo facile per una ragazza e per di più vergine. Ed è allora che di notte in notte, mentre balla, segue gli occhi dell’unico uomo che la attragga. Non conosce il suo nome. Non sa chi sia. Eppure ad ogni spettacolo si siede e la osserva da lontano. Ma Sasha non fa solo questo. E’ da nove mesi ormai che la segue ogni sera fino a casa, accertandosi che nessuno si approfitti di lei o la ferisca. Tutto quello che vuole è proteggerla. Così, quando una sera Willow viene molestata da un cliente, Sasha non ci pensa due volte e la salva. Lei ne è folgorata da subito.

Chi è quest’uomo bellissimo e misterioso, dallo sguardo glaciale, che lei chiama “Lo Svedese”? Ben presto però capisce di dover tenere le distanze anche da lui. In poco tempo passa dall’essere un eroe all’essere il suo carceriere, relegandola in casa sua e rivelandole la sua vera identità: “Il Santo”. Adesso lui la possiede e nonostante la desideri ardentemente non vuole sporcare un giglio delicato con le sue mani insanguinate. Ma a Willow non importa nulla. Lo vuole. Nonostante l’odio c’è anche attrazione. Nonostante la paura c’è anche il desiderio. Inizia così una partita a scacchi tra i due e chi farà la prossima mossa è destinato a perdere... e forse anche a vincere.

Willow è una ragazza molto debole. Cerca di cavarsela da sola, ma spesso non ci riesce e dall’arrivo di Sasha è sempre il suo salvatore che invoca nel momento del bisogno. E’ la classica damigella in pericolo che fatica ad usare le sue sole forze e nonostante abbia un carattere fiero e combattivo spesso e volentieri si sottomette all’uomo che desidera.

Sasha è un uomo tormentato. Appartiene alla famiglia dei Jensen. Una famiglia di criminali votati del tutto alla causa e alla famiglia. Erede dell’impero del padre è suo dovere seguire le regole che gli vengono impartite fin dalla nascita, eppure già al primo incontro con Willow le cose per lui non sono chiare. Non è tutto bianco e nero, adesso ci sono anche delle sfumature di grigio in mezzo ed è pronto a tutto per proteggere quel giglio delicato che lui teme di non meritare.

Devo ammettere che, rispetto agli altri romanzi di questa autrice, questo l’ho trovato un po’ sotto tono. La trama presenta una struttura interessante e avvincente, tuttavia la narrazione poco descrittiva e a tratti semplice mi ha un po’ distolto dalla lettura. Il personaggio di Sasha viene delineato bene, ma a tratti contradditorio. La psicologia del suo personaggio è interessante e spinge comunque il lettore a saperne di più, mentre il personaggio di Willow viene messo un po’ da parte. L’intreccio della storia si sviluppa bene e non ci sono tempi morti. A parte queste piccole cose che non me lo hanno fatto apprezzare pienamente, non posso che consigliarne la lettura e augurarvi di passare delle belle ore in compagnia della dolce Willow e del suo misterioso Sasha.

Federica