lunedì 26 giugno 2017

(Non) ti voglio di Christina Lauren, recensione

Buon giorno bimbe,
(Non) ti voglio di Christina Lauren è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta del primo contemporary romance stand alone che il dinamico duo di scrittrici statunitensi, conosciutissime e apprezzatissime per le due serie Beautiful bastard e Wild season, ha pubblicato e che è appena uscito con ottime critiche anche in originale. Ci racconta la storia di Evelyn detta Evie Abbey, giovane e intraprendente agente dei divi di Hollywood che lavora per una delle agenzie di management più importanti della Mecca del cinema. Una sera ad una festa incontra Carter Aaron, anche lui agente per un'agenzia concorrente e tra di loro scatta subito una bella intesa e una grande voglia di conoscersi meglio. Dopo aver passato una bella serata insieme scoprono che tra le loro agenzie c'è stata una fusione e il loro nuovo subdolo capo li mette in competizione per lo stesso posto.. sarà un massacro? Voi che ne dite? Se siete curiose venite con me a Los Angeles, vi presento due personaggi strepitosi.

(Non) ti voglio Titolo: (Non) ti voglio
Autore:
Christina Lauren
Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Leggereditore
Data:  15 giugno
Genere: contemporary romance
Categoria: guerra tra i sessi
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Evie, agente cinematografica determinata e professionale; Carter, agente cinematografico intraprendente e sexy.


Evelyn detta Evie è una brava agente cinematografica, abituata a districarsi con professionalità e competenza tra le insidiose paludi dello showbusiness hollywoodiano e a sopportare un capo sessista e prevaricatore. Una sera si ritrova ad una improbabile festa in maschera da amici e conosce Carter Aaron, anche lui agente che lavora per uno studio concorrente del suo. Carter è affascinate, simpatico, di ottima compagnia e tra i due scatta una bella intesa che nei giorni a seguire sfocia in un appuntamento piacevole che potrebbe preludere ad interessanti sviluppi futuri.. Se non fosse che il lunedì seguente si ritrovano senza alcun preavviso a lavorare insieme. Infatti le loro due agenzie si sono fuse in un unico studio di management e il loro capo, il viscido Brad, subdolo sessista che prima se la prendeva solo con Evie ora ha deciso di metterli in competizione per lo stesso posto: solo uno dei due rimarrà alla fine di sei mesi di prova, l'altro verrà trasferito a New York. Evie teme di essere destinata ad essere trasferita vista la poca stima che Brad ha per le donne e per lei in particolare, mentre Carter, che è di New York e si è trasferito a Los Angeles per poter lavorare, non ha alcuna intenzione di farsi rimandare a casa. Inizia così una guerra di scherzi e dispetti sempre più accanita, fatta per mettere in cattiva luce l'uno o l'altro, senza esclusione di colpi. Ma nonostante questo sarà difficilissimo per Evie e Carter non ascoltare i loro corpi che sono irrimediabilmente attratti l'uno dall'altro, e far finta di odiarsi, mentre in realtà si piacciono. Alla fine forse, l'unica via d'uscita potrebbe essere allearsi contro un nemico comune...


Ma che bel libro che è questo (Non) ti voglio mie care Crazy, un libro diverso dal solito, scritto con uno stile che definirei moderno, un ritmo incalzante, neanche un punto morto, senza troppo sesso, senza troppi patemi, senza drammi o disgrazie, equilibrato e piacevole, divertente e ironico, un libro che mi ha soddisfatto in pieno durante la lettura e che mi ha lasciato col sorriso sulle labbra alla fine.
Dimenticatevi Beautiful bastard o la serie Wild season, qui il Dinamico duo si è cimentato in un esercizio di stile davvero ben riuscito, svecchiando di molto il modo di scrivere romance contemporanei, alleggerendo le descrizioni inutili e contestualizzando perfettamente la vicenda inserita in un mondo, quello del management delle star, che non sempre traspare quando leggiamo le riviste di gossip o di cinema. Avete presente il bel film con Tom Cruise di qualche anno fa Jerry McGuire? Ecco, il mondo è quello, spietato e cinico, e le CLo sono state bravissime ad illustrarlo e soprattutto a demolirlo a colpi di ironia, sensualità e intelligenza.
Perfetti i due protagonisti principali: Evie è un personaggio strepitoso, reale, molto contemporaneo. È arrivata zitella a quell'età in cui cominci a sentire l'orologio biologico che ticchetta, vive per il suo lavoro e ha come unica valvola di sfogo le amiche carissime, con le quali forma un vero e proprio branco di predatrici in stile "Dalle nove alle cinque" (vecchia commedia anni ottanta che racconta di tre segretarie che si vendicano del capufficio bastardo, divertentissimo..), film tra l'altro citato nel libro, e sente la mancanza di un uomo nella sua vita, ma se ne fa una ragione e va avanti per la sua strada. Quando incontra Carter l'ormone parte impazzito per poi frenare quasi fino a consumarsi quando scopre che dovrà combattere proprio con lui per il suo lavoro. La loro guerra inizialmente sarà frutto di fraintendimenti più che di volontà di colpire ma si inasprirà fino alla guerriglia in stile commando e senza esclusione di colpi. Carter di contro è un po' un anti Alfa, in un certo senso: è simpatico e affascinate ma non si atteggia a strafigo, è un ammaliatore inconsapevole e un po' distratto, piace moltissimo alle donne ma lui pensa ad altro, è focalizzato sul lavoro e vuole che gli riesca bene. Perde completamente la testa per Evie, infatti in realtà i suoi attacchi sul lavoro a volte sono involontari, riuscirà ovviamente a conquistarla, alleandosi con lei, e quando finalmente lei cede, ponendo davvero pochissima resistenza in verità, diventa un babà, impossibile non desiderare di mangiarselo e leccarsi poi i baffi.
Un altro pregio di questo romanzo sono i personaggi secondari, perfetti sotto ogni aspetto, dall'odioso capufficio al fratello di Aaron, fotografo alternativo, dalle due migliori amiche e colleghe di Evie alla assistente di Carter fino alla coppia di amici comuni che li ha fatti incontrare e che tifa spudoratamente perché si mettano insieme.
Insomma, mie care Crazy, ritmo incalzante, ironia e divertimento, la giusta dose di romanticismo e sensualità che non arriva mai all'erotico, due protagonisti fantastici e una storia sul mondo del cinema che sarebbe perfetta per il grande schermo e che speriamo davvero possa in futuro diventare un bel film, tutto questo è (Non) ti voglio. Il mio consiglio è leggetelo, tenendo presente che avete tra le mani un libro diverso dal solito, e vedrete che non rimarrete deluse.

A presto.
Zia D.












7 commenti:

  1. Su Google play non si trova��������

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  2. Lo so che non si dovrebbero fare paragoni ma non ho trovato questo libro brillante come i precedenti, è gradevole ma senza l'ironia che contraddistingue generalmente questo duo di scrittrici. Lungi da me sconsigliarlo ma questo libro non l'ho "bevuto in un sorso" come invece mi è capitato con i vari Beautiful anzi, in alcuni tratti mi ha un pò annoiato (forse le aspettative erano troppo alte????)

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  3. Anche a me non è piaciuto tantissimo.. carino e piacevole, ma niente di eccezionale! Belli i personaggi e le loro interazioni, ma ha annoiato anche me, poi è stato veramente banale e, nonostante io queste scrittrici le adori e abbia letto tutti gli altri, non sono riuscite a renderlo originale! Peccato

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  4. Libro noioso e sottotono. Perdibilissimo!

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  5. Confermo quello detto dai precedenti commenti l'ho trovato noioso e poco interessante.

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  6. Molto carino, lettura piacevole ma non ai livelli di Bennett.

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  7. Leggendo la recensione pensavo di essere io il problema di questo libro....poi invece leggendo i commenti ho capito che il problema comune è stato la noia nel leggerlo. Non sembra neanche scritto dal mitico duo...
    Sicuramente un genere diverso dai precedenti, però hanno descritto troppo il lavoro e Pico la storia dei protagonisti. Non lo consiglio

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