Buonasera bimbe,
Ora che mi ci fai pensare.. di
Kristan Higgins è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta di uno degli ultimi stand alone pubblicato da questa prolifica ed amatissima autrice romance che la riporta dopo un po' di tempo tra gli scaffali delle librerie italiane. Il romanzo ci racconta la storia di Nora Stuart, medico gastroenterologo di Boston che si ritrova, dopo un incidente e dopo aver lasciato il fidanzato, a tornare per la convalescenza sull'isola dove è nata, Scupper Island, al largo delle coste del Maine, e dalla quale era scappata appena finito il liceo per non fare più ritorno per sedici lunghi anni. A Scupper Nora ha la madre Sharon, donna rude e poco espansiva e la nipote Poe, figlia di sua sorella Lily, adolescente problematica. Il ritorno a casa non è affatto facile, Nora dovrà affrontare il suo passato e persone che covano ancora rancore nei suoi confronti nonostante il tempo trascorso, sarà costretta a rivivere giorni felici e altri molto meno lieti, e rafforzerà vecchie e nuove amicizie. È contenta in particolare di ritrovare tra gli altri Sullivan Fletcher, suo compagno di liceo, molto meno di rivedere suo fratello Luke, che da ragazzina l'aveva bullizzata. Il ritorno a casa sarà per Nora soprattutto un viaggio interiore, alla ricerca delle sue vere radici e di quanto di più caro ha avuto e ha ancora, con la speranza di conoscere meglio se stessa e i suoi cari. Siete pronte per venire con me a conoscerla meglio? Allora partiamo, ci aspettano le fredde acque del nord est degli Stati Uniti.
Titolo: Ora che mi ci fai pensare...
Autore: Kristan Higgins
Editore: Harper Collins collana Harmony Romance
Data: in edicola 24 ottobre e in ebook 20 novembre 2018
Genere: Contemporary Romance
Categoria: ritorno a casa
Narrazione: prima persona pov femminile
Finale: conclusivo
A volte ci vogliono anni per capire quanto vali. E chi si merita il tuo tempo
Nora Stuart è una giovane e stimata gastroenterologa di Boston, ha un magnifico cane bernese che adora e un bellissimo fidanzato con il quale convive. Una sera viene investita da un furgone e mentre è semi incoscente sul lettino del pronto soccorso sente il suo fidanzato che flirta con una specializzanda dicendole che aveva intenzione di lasciarla e chiudere la loro relazione. Sotto shock sia per l'incidente che per il comportamento del suo ormai ex ragazzo decide di lasciare Boston e tornare per il periodo di convalescenza a Scupper Island, un isola al largo delle coste del Maine, a casa da sua madre Sharon. Il ritorno a casa non sarà proprio una passeggiata di salute; Nora è ancora afflitta dall'abbandono di suo padre, da lei amatissimo, e dal susseguente distacco emotivo della sorella Lily, che non le parla più da tempo e ora si trova in carcere. Sharon inoltre non è proprio l'immagine stessa dell'amore materno, è una donna dura, poco espansiva, decisamente fredda con tutti e con lei in particolare. A casa della madre è ospite anche Poe, figlia adolescente di Lily, ragazzina scontrosa e arrabbiata col mondo intero, che mal sopporta l'esuberanza sbarazzina della zia che cerca di tirarla fuori dal suo torpore giovanile in ogni modo. Sull'isola Nora è costretta a rivivere ovunque vada la sua tormentata giovinezza e i dolorosi anni del liceo, quando ragazzina grassa e goffa era bullizzata dai compagni ed era riuscita a fuggire da tutto e tutti grazie ad una generosa borsa di studio vinta come migliore alieva del liceo. Incontra le vecchie compagne e i compagni ormai adulti come lei, e molti di loro stentano a riconoscere in lei la Nora del passato. Incontra di nuovo anche Sullivan Fletcher, figlio del proprietario del cantiere navale dell'isola, e unico ragazzo che la trattava da essere umano, e suo fratello gemello Luke, la sua antica cotta, colui che invece la bullizzava peggio di tutti. In un susseguirsi di flash back e divertenti episodi Nora riuscirà a trovare a Scupper, ma soprattutto dentro di se, quello che non sapeva nemmeno di volere: l'amore, la serenità, la solidità di una nuova, vera famiglia.
Eccoci qui, mie care Crazy, con un nuovo, favoloso, stand alone di Kristan Higgins, la regina delle commedie romantiche che mancava dalle nostre librerie davvero da troppo tempo. Torna con un romanzo dai toni forse un po' meno leggeri del solito, più introspettivo, più sofferto, decisamente più di narrativa che romance rispetto alla sua solita produzione, dove la storia d'amore è solo di contorno rispetto alla trama principale, che parla della rinascita di una donna forse mai davvero sbocciata, e di una famiglia troppo particolare per non restarvi nel cuore, impressa a fuoco sulla carne viva. Nonostante una parte iniziale dal ritmo che io ho trovato troppo lento, la storia di Nora prende spessore con l'avanzare della lettura, man mano che conosciamo meglio questa donna complessa, dalla forte determinazione ma dall'animo gentile, un fiore d'acciaio che hanno cercato di calpestare senza riuscirci. La struttura narrativa a flashback ci fa rivivere attraverso i suoi occhi la spensierata infanzia insieme all'adorato padre e alla sorella amatissima, il dolore del distacco quando le tre donne vengono abbandonate all'improvviso senza ricevere più sue notizie, la giovinezza difficile, segnata da problemi di bulimia e fame nervosa, con la sorella che le ha voltato le spalle e la madre sempre fredda e distaccata mentre i compagni di liceo la trattavano da emarginata e la bullizzavano, e poi le successive vicende che l'hanno in seguito portata a trasformarsi da brutto anatroccolo a magnifico cigno durante il periodo universitario passato a Boston.
"Sei un uomo di poche parole, Sullivan Fletcher"
"Alimenta l'aria di mistero e il sex appeal."
"Funziona!"
Nora è una figura femminile potente, granitica, che crede fermamente nel valore della famiglia e dell'amicizia, che ha a cuore le persone che ama e che vuole per loro solo il meglio. La sua è una storia di rinascita, di riscatto e di risveglio, e alla fine riuscirà a superare paure e difficoltà e troverà una nuova famiglia e un uomo che la ama davvero. Bella figura anche quella di Sullivan, giovane privilegiato dal cuore d'oro da giovane, uomo di poche parole e molti fatti, segnato nel fisico ma non nel morale da adulto, padre single di una figlia adolescente con seri problemi ma dall'animo buono e socievole. In un certo senso è un uomo di altri tempi, serio, posato, premuroso, padre amorevole molto legato alla figlia, inizialmente è l'unico abitante residente di Scupper che non tratta con freddezza carica di rancore Nora, colpevole agli occhi di molti di aver vinto con l'inganno la borsa di studio che le ha permesso di rifarsi una vita fuori dall'isola. Sully è un uomo maturo a dispetto della sua non avanzata età, senza grilli per la testa, che sa quello che vuole e se lo prende senza pensarci troppo; Nora si innamorerà di lui giorno per giorno, osservandolo alle prese con la figlia, l'ex moglie, la madre, il fratello e poi godendosi le piccole attenzioni e i pensieri gentili che ha per lei.
"Quando si trova la persona giusta, non c'è bisogno di nascondere i propri difetti.. bisogna solo cercare di migliorarsi. Subentra la serenità di ammettere le proprie debolezze e di cercare di superarle."
Anche altri personaggi della storia però meritano di essere citati: per primo l'adorabile Boomer, l'enorme bernese che è l'ombra pelosa di Nora, un cane che a volte sembra un umano, poi Poe, nipote di Nora, inizialmente adolescente problematica e arrabbiata che si legherà sempre di più alla zia, per proseguire con Sharon, decisamente una figura di madre molto particolare, con Luke, gemello di Sullivan e con le amiche di Nora, Roseline e Xiaowen, per finire con Bobby l'ex di Nora. Ora che mi ci fai pensare è un romanzo corale ma allo stesso tempo intimo e introspettivo, carico di pathos ma con alcuni momenti davvero esilaranti, una miscela perfetta di personaggi decisamente particolari, le loro storie intrecciate tra loro a formare un prezioso arazzo, situazioni paradossali e divertenti, scene drammatiche e intermezzi romantici, un gran bel romanzo che dovete assolutamente leggere se amate questa autrice ma soprattutto se non la amate o non la conoscete ancora (Sacrilegio!), un libro che scalda il cuore pur non essendo proprio un romance tipico, e che vi piacerà, come è piaciuto a me, che ho fatto le ore piccole per finirlo perché ad un certo punto non riesci più a staccarti. Sono certa che vi piacerà.
A presto,
Zia D.