martedì 12 agosto 2014

Di carne e di carta di Mirya, recensione.

Salve Ciquititas,
oggi vi parlo di Di carne e di carta di Mirya, opera prima auto pubblicata di questa inedita autrice. Venite con me a fare questo viaggio tra Dante, l’istruzione italiana e gli Abba.



Titolo: Di carne e di carta

Autrice: Mirya
  
Data: 14 giugno 2014

Editore: Self Published

Genere: Contemporary Romance






Chiara vive di carta. Insegna, studia e legge di tutto. Sui libri e coi libri è cresciuta, i libri sono stati la sua famiglia e i suoi migliori amici e dai libri ha appreso l’amore: l’amore per le pagine ma anche per gli uomini che in quelle pagine vivono. Leonardo entra nella sua vita per seguirla nel Dottorato di ricerca, ed è un uomo concentrato sulla realtà di carne: per lui il distacco dalle parole scritte è vitale e non accetta l’approccio passionale di Chiara. Ma è stato davvero un caso, a portarlo da lei, o c’è una trama anche dietro al loro incontro?  Tra un canto di Dante e una canzone degli ABBA si combatte la guerra tra la carne e la carta, una guerra che non ha vincitori né perdenti e che forse non ha nemmeno schieramenti. 


È una storia fatta di opposti questa; abbiamo la poesia di Dante e le canzoni degli Abba, quello che pensiamo con la testa che va contro quello che sentiamo con il corpo, gli uomini di carta contro gli uomini di carne, la passione di Chiara contro la razionalità di Leonardo. Vorrei evitare di dire cose banali come “gli opposti si attraggono” ma sembra che anche questa volta vada così... Chiara ha un appuntamento con la sua relatrice della tesi per il dottorato, ma quando arriva in ufficio scopre che, purtroppo, la prof. ha dovuto chiedere un’aspettativa e che a seguirla per la tesi sarà un assistente, e lei “odia gli assistenti”.
A quanto pare, questo assistente, al secolo Leonardo Villani, la ricambia in pieno; infatti si dimostra fin da subito ostile e offensivo nei confronti della nostra Chiara, denigrando il lavoro che ha fatto finora e giudicandola come una banale ragazzina sentimentale incapace di mettere distacco tra sé e la sua materia di studio. Eppure l’astio di Leonardo sembra troppo profondo e personale per essere legato ad una semplice differenza di opinioni su come approcciarsi alla materia. A complicare ulteriormente le cose poi si aggiunge l’innegabile attrazione che i due sentono reciprocamente, e che se ne frega bellamente se i loro cervelli si odiano; un’attrazione che sarà difficile da gestire, specialmente per Leonardo. Chiara è adorabile, mi ha conquistata subito, passionale in tutto quello che fa, è la giovane professoressa che tutti noi vorremmo avere, infatti insegna in una scuola superiore ed il rapporto con i suoi alunni è davvero bellissimo. Innamorata dei suoi “uomini di carta” ma non illusa, è consapevole che sono appunto di carta; sta quasi per terminare il dottorato e ottenere i risultati per la quale ha lavorato tanto senza il sostegno di nessuno, nemmeno dei suoi genitori; soffre di cefalea a grappolo ma nonostante tutte le difficoltà che affronta, oltre a questa malattia, è una donna forte che quando cade pensa subito ad una soluzione per rialzarsi. E ora veniamo a Leonardo, il nostro Mr Supposta subisce una vera e propria trasformazione durante tutto il romanzo, lo troviamo all’inizio sicuro delle sue convinzioni, di quello in cui ha sempre creduto, e mano a mano che gli avvenimenti del romanzo si susseguono si ritroverà sempre di più a dover mettere in discussione tutto quello che credeva di sapere, fino a trovarsi alla fine senza più punti di riferimento e con una scelta da fare. E la scelta di Leonardo farà riflettere anche noi, sulla differenza tra come immaginiamo una relazione, e com’ è invece nella realtà, come appare diverso l’amore sulle pagine di carta e quello che invece viene vissuto dalle persone nella quotidianità. Bisogna venire a patti con la verità, e cioè che non esistono relazioni perfette ma non per questo quelle reali sono meno belle, e alla fine lo capirà anche il nostro Leonardo. 
Sicuramente ad alcune leggendo questo libro potrebbe venire in mente la trilogia di Gabriel di Sylvain Reynard, e magari avranno anche degli elementi in comune ma rimangono comunque due storie diverse. Le citazioni poetiche e musicali rallentano un po’ la lettura, ma non danneggiano la storia, e sono comunque funzionali al particolare episodio narrato in quel momento che sia un brano dalla divinia commedia o una canzone degli Abba, di cui Alessandra la migliore amica di Chiara è una grande fan; in più sono tutte comodamente documentate alla fine dell’opera, e devo dire che questa è una piccola attenzione dell’autrice nei nostri confronti che mi ha fatto molto piacere. Una storia semplice insomma, senza incredibili colpi di scena o importanti traumi infantili ma che ci fa capire che a volte siamo noi stessi ad ostacolare la nostra felicità, erigendo muri psicologici che non hanno ragione di esistere, che non dobbiamo scalare, ma che possiamo direttamente abbattere. Capiamo che le cose che non sappiamo le possiamo imparare, e si può imparare tutto, anche ad amare. Infine voglio complimentarmi davvero con Mirya per l’editing dell’opera che è praticamente perfetto, a livello di una casa editrice, su questo blog critichiamo sempre le self quando troviamo un editing scadente, a questo punto è giusto anche elogiare invece quando il lavoro è fatto bene e si vede. E con questo vi invito a conoscere la “Ragazzina e Mr Supposta”.

Un bacio, Patty

Molto piacevole

Sexy



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13 commenti:

  1. Ho trovato questo libro molto scorrevole e divertente.L'autrice è stata bravissima a creare una storia romantica di amore e odio,in cui però,non mancano scene hot ed altre davvero esilaranti.Finalmente un libro scritto bene,che non fa a pugni con la lingua italiana,ma riporta addirittura citazioni di opere di alcuni grandi scrittori del passato, che anziché appesantire il racconto si amalgamano alla perfezione,lo arricchiscono. Un libro piacevole e romantico.Consigliatissimo!

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  2. Avevo letto la storia sul sito "efp" e da subito avevo letteralmente adorato il modo di scrivere di Myria e la storia. Divertente, romantica, passionale... Un mix esplosivo. Rileggerò assolutamente tutta la storia (era una sofferenza dover aspettare i vari capitolo), e spero davvero che questa opera possa arrivare ad una casa editrice e possa diventare sempre più famosa.
    Myria è davvero una bravissima scrittrice, e avendola un pochino conosciuta sempre su efp, posso anche dire che è una grandissima donna!
    Libro da leggere assolutamente.
    Un bacio, Gracy.

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  3. preso, sono proprio curiosa di leggerlo, ne ho sentito parlare bene in ogni dove.... grazie ragazze, le vostre recensioni sono sempre attive, anche la settimana del ferragosto!!!

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  4. Grazie mille per questa stupenda recensione, è stato un regalo inatteso! Hai usato parole gentilissime e sono davvero onorata.

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    1. Cara Mirya, è sepre un piacere consigliare storie belle come la tua, e sono contenta che ti sia piaciuta la mia recensione!

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  5. da amante degli Abba non potevo farmelo scappare, grazie

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  6. Ho letto la storia su efp un milione di volte e ho amato tutte le volte dalla prima all'ultima parola.
    È un viaggio nella letteratura che accompagna la storia di Chiara e Leomardo in modo perfetto e sublime.
    Speravo tanto che venisse pubblicato perché merita davvero quindi sono contenta che alla fine lo hai fatto.
    Ancora tanti complimenti Mirya.

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  7. Ti riporto il mio pezzo preferito perché ritengo che sia geniale,
    - Perché lo fate, voi donne? Perché fingete che vada tutto bene quando non è così?
    - Non lo so, a dire il vero – rispose Chiara – Forse perché aspettiamo l’uomo che se ne accorga senza bisogno di dirglielo.
    - E quando lo trovate, quell’uomo, cosa fate? – insistette lui, stringendosi al petto Alessandra.
    - In genere – replicò pronta Chiara – ci complimentiamo con l’autrice che l’ha inventato.

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    1. hai ragione, è anche uno dei miei preferiti e lo trovo assolutamente geniale anch'io!!!

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  8. Ho letto questo libro molto prima della recensione e l'ho consigliato a tutte le mie amiche perchè l'ho trovato bellissimo. Scritto bene, poetico, emozionante, a tratti divertente. La trama, giocata sull'alternanza tra la "carta" e la "carne", è innovativa e soprattutto affascinante per tutte quelle che come me, si innamorano un pochino di ogni uomo di carta protagonista dei nostri amati romanzi. Diverse sono le riflessioni in cui mi sono trovata d'accordo ma concordo sul fatto che quella citata su, sia assolutamente formidabile.

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  9. buongiorno ragazze...mi interessa parecchio questo libro...ma una domanda: è acquistabile solo il formato kindle???
    grazie

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  10. letto, grazie per la dritta, l'ho trovato proprio proprio carino, divertente scorrevole e senza errori, bravissima!

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  11. Ho terminato da poco la lettura di questo libro e non posso che condividere la recensione di Patty. Scritto molto bene e ricco di spunti letterari e musicali che completano ed ampliano l'aspetto introspettivo dei personaggi. Trovo che i dubbi, le gabbie e le barriere, che Leonardo si è costruito durante la sua vita, sono state ben descritte senza diventare mai noiose. La maturazione e l'elaborazione dei personaggi è ben delineata, niente è lasciato incompleto. Chiara è una protagonista, che nonostante le sue fragilità, si rivela forte e dominante. Sarà lei a portare per mano Leonardo verso il loro futuro. Da lettrice non posso che adorare il riferimento ai personaggi di carta e all'aiuto che possono dare i libri per affrontare la vita quotidiana. Chi non legge non può capire cosa possano regalare un insieme di parole che si articolano in una frase, che compongono un paragrafo, che scorrono sotto i nostri occhi. L’unica cosa che mi ha lasciato un po' dispiaciuta è la fine. La mancanza di un epilogo, o di una conclusione più completa, mi è mancato un po'. Complimenti all'autrice e spero di leggere molto ancora di lei, perché abbiamo bisogno di scrittrici così brave.
    P.s.: Scoprire che esistono le supposte effervescenti è stato davvero illuminante :D
    Come citazione ripoto una cosa un po' inusuale, ma che mi ha davvero colpita.
    Questo libro è un'opera di fantasia, ma a mio parere la fantasia non è che un modo interessante di vedere la realtà. Se trovate nei personaggi e nei luoghi e nelle trame particolari che vi sembra di riconoscere e che io non abbia esplicitamente dichiarato, si tratta di una coincidenza che rafforza la mia teoria. In ogni caso, io consiglio di spendere meno tempo a ricercare la realtà in ciò che si legge, e più tempo a ricercare ciò che si legge nella realtà.

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