Cercami nel vento di Silvia Montemurro, recensione

Ed eccoci anche oggi qui care crazy!

Oggi voglio parlarvi di Cercami nel vento di Silvia Montemurro, si tratta di un new adult made in Italy pubblicato il 26 gennaio grazie alla Sperling & Kupfer. Questa autrice fino ad ora ha pubblicato solo gialli in casa Newton Compton ma con questo romanzo Silvia Montemurro fa il suo esordio nel mondo dei romance con una storia capace di far riflettere e piena di speranza... pronte a conoscere la storia di Teo e Camilla?

Titolo: Cercami nel vento Autore: Silvia Montemuro Serie:  non fa parte di una serie Editore: Sperling & kupfer Data:  26 Gennaio Genere: new adult Categoria: drama Narrazione: terza persona, pov multipli Finale: No cliffhanger Coppia: Camilla, giovane violinista milanese; Teo, muratore di origine sarda, in fuga da un passato misterioso..

Camilla vive di note sparse nel vento. Studia al conservatorio e la musica è il suo mondo. Abita in un paesino vicino a Milano, lo stesso dove è nata e che, a differenza delle sue amiche, non è ancora riuscita a lasciare. Chissà, forse un giorno lo farà, per tentare di colmare quell'inquietudine che ogni tanto la prende. Teo, invece, in paese è appena arrivato e ha ancora negli occhi il mare della sua Sardegna. Lo stesso che da piccolo fissava ogni giorno dalla finestra, a casa di sua nonna. Lì, con il naso incollato al vetro, faceva scoperte straordinarie, più istruttive di un libro di scuola. Forse è per quello che, una volta cresciuto, ha preferito rimboccarsi le maniche e mettersi subito a lavorare anziché studiare. Ed è proprio davanti a quella finestra che Teo ha iniziato a osservare le persone e a catalogarle, decidendo che, se mai avesse dovuto infilarsi in una delle sue assurde categorie, c'era solo una cosa che voleva essere: un solitario.

Camilla e Teo si incontrano in un giorno qualunque, in un bar qualunque. Ma, in quel momento, qualcosa accade. Perché è sempre una cosa innocua a cambiarci l'esistenza. Terra e mare, luce e ombra: Camilla e Teo sono due opposti che, dopo essersi brevemente respinti, si attraggono. L'amore tra loro è così intenso e unico da illuderli di essere invincibili. Ma la vita li costringerà presto a una prova terribile. Allora potranno vincere o soccombere, potranno farlo insieme o da soli. Nulla è già scritto e amarsi sarà l'unico modo per non lasciarsi spezzare.

Cercami nel vento non è solo un'indimenticabile storia d'amore, ma un romanzo speciale di una giovane scrittrice di grande talento con due protagonisti che non sono il clone di nessuno. Una storia che parla a ognuno di noi con gesti e parole autentici e universali e che avrai voglia di condividere. Come accade con le cose belle.

Essere, credere, vivere:

 Esserci sempre, tutti i giorni, per noi stessi e per chi ancora sta lottando. 

Credere che ci sia un domani, anche quando le forze non ce lo permettono. 

Vivere intensamente ogni singolo istante su questa terra.

Avete mai scelto una lettura d'istinto, basandovi solo sulla cover? A me a volte capita, e se anche poi cerco di metterci un po' di razionalità, andando oltre e soffermandomi sulla trama, spesso mi capita di innamorami delle copertine dei romanzi che leggo -ovviamente nel novantanove per cento dei casi parlo delle cover originali americane- tanto da indurmi a comprare il libro e leggerlo! Cercami nel vento è uno di questi casi. Mi sono innamorata della copertina di questo libro a prima vista, con mio grande stupore dato che si tratta di un titolo italiano... osservando la scena del viaggio in treno raffigurata sulla foto il mio pensiero è corso subito a quei due ragazzi malinconici ma palesemente innamorati che sembravano volermi dire un'infinità di cose! Voi non ci crederete ma mai una cover mi ha svelato così tanto, mai cover fu più azzeccata...
Teo è un ragazzo ventenne che lascia la sua Sardegna e fa il muratore a Santa Croce in provincia di Milano. Un ragazzo solitario, misterioso, silenzioso e maledetta- mente attraente anche se schivo e scostante. Camilla, anche lei ventenne, è invece una bellissima ragazza innamorata della musica. Lei è una violinista bravissima e sta per diplomarsi al conservatorio. Ama trascorrere le serate con la sua migliore amica e ha una cotta per il suo professore trentacinquenne del conservatorio. 

Apparentemente Teo e Camilla non hanno nulla in comune, eppure non è così. Entrambi hanno un mondo da raccontare oltre la facciata esteriore, un mondo a volte complicato e difficile da gestire.

La loro storia parte inizialmente in sordina e da una sorta di antipatia ostentata che nasconde invece una forte attrazione reciproca. Sono belli nei loro punzecchiamenti, nelle loro liti e nei loro primi approcci. Quasi senza accorgersene Teo e Camilla si ritrovano felicemente innamorati e pronti a vivere i propri sentimenti con la spensieratezza della loro giovinezza senza troppe domande o risposte.

Ma a volte la vita ti fa crescere all'improvviso e la spensieratezza svanisce; prove dure, dolorose si frapporranno fra Teo e Camilla. Prove che  non sanno se il loro amore è già in grado di gestire...

Cercami nel vento parte come un libro abbastanza spensierato ma una doccia gelata arriva più o meno a metà libro e ti spinge a continuare la lettura con tutt'altro stato d'animo. La Montemurro affronta una tematica molto attuale che forse toccherà molte lettrici, chi in maniera diretta e chi magari indiretta, passando così a immedesimarsi ora in Teo ora in Camilla. Un libro che tocca profondamente l'animo sbattendoti in faccia una piaga che spaventa ormai tutti noi e che ci fa vivere sempre nel terrore. Camilla e Teo ci porteranno nella loro storia e in maniera molto realistica e poco romanzata, ci insegneranno ad andare avanti nonostante tutto, ci insegneranno l'importanza della vita, la forza dell'amore che va oltre tante futilità... ma non parlo dell'amore utopistico, parlo dell'amore vero, quello che ti sostiene nei momenti peggiori, un amore sinonimo di sacrificio, un amore che cura le ferite più profonde.

Ho amato questo libro e la storia di questa giovane coppia messa così repentinamente alla prova. Lo stile della Montemurro è estremamente comunicativo, ricercato e scorrevole e siamo davanti ad una convincente narrazione in terza persona con entrambi i pov dei protagonisti. Unica pecca l'ho avvertita sul finale, dove  avrei preferito qualcosa di diverso, più diretto, un finale che mi avesse potuto dare più certezze -attenzione il nostro happy ending c'è tutto ma alcune porte avrei voluto chiuderle del tutto per poter dormire sonni più tranquilli. Ma così come la vita anche questo finale -e tutto il libro- rispecchia in pieno la fragilità, l'impotenza e la transitorietà dell'uomo di fronte ad alcune cose che sfuggono al nostro controllo! Un romanzo da leggere e da assimilare, facendo propri tanti insegnamenti che solo chi ha vissuto certe esperienze può dispensare...

Alla prossima Ale

Quando è amore, non ti accorgi di come inizia. 

Non è una botta che arriva in testa, non è qualcosa che fa male. 

Se ti guardi indietro e non sai dire il momento esatto in cui ti sei innamorato, 

forse ci sei dentro fino al collo da più tempo di quanto immagini.