Ciao crazy,
oggi vi proponiamo una recensione multipla di alcuni titoli self published che abbiamo letto in questi mesi: I tuoi occhi sono qui di MS, Niente di Ufficiale di Katia Anelli, L'altra metà del mio cuore di Evelyn Ash e Dillo alla neve di Valentina C. Brin. Ecco le parole delle nostre Valentina, Federica e Giulia...
I tuoi occhi sono qui di MS - 3 dicembre 2015
Giò non ha più un volto. Non incontra più nessuno, non
vuole essere giudicata per quello che è diventata, per il mostro che è di
fronte agli occhi di tutti. Dave è un
oculista che ha perso la voglia di andare avanti, di cercare la felicità. Non
si conoscono e l’unica motivazione che li tiene ancorati alla vita sono i loro
figli. Solo dalla loro spontaneità nasce il primo incontro tra i loro genitori:
“Le persone ferite si curano meglio a vicenda”. Tutti portiamo delle maschere,
tutti abbiamo dei segreti che ci hanno reso quello che siamo. Tutti abbiamo la
pelle diventata più dura, pronta a subire altre ferite. Solo pochissime volte
si incontra la persona capace di vedere oltre la maschera, oltre il segreto,
oltre la dura scorza cresciuta nel tempo. Ma la domanda è una sola: avremo il coraggio di vedere
questa bellezza?
Giò ha un'unica certezza nella vita: è un mostro.
Qualcosa di cui dovrebbe vergognarsi e questo è l’unico motivo per cui in casa
sua non ci sono specchi. È troppo penoso rivedersi ogni mattina e ricordare che
non è più la bellissima donna di una volta. Un incendio l’ha sfigurata per
sempre e invece di vivere per sé e suo figlio Tommaso, lei preferisce
sopravvivere. Esce di casa solo a determinate ore, quando sa di non essere
vista, e ha incontri sessuali a pagamento dove indossa sempre una maschera. Dave è un oculista vedovo a cui la morte della moglie ha
spezzato il cuore. Il rapporto con sua figlia Roan è ormai inesistente e non ha
la forza di occuparsi anche di questo. Anche lui, come Giò, si limita a
sopravvivere e trascorre le notti passando da un letto ad un altro. Entrambi sono persone ferite. Entrambi combattono
tutti i giorni con i propri demoni. Per Dave è il ricordo della moglie e che
non riesce a scacciare via. Per Giò è la se stessa del passato, che non può
dimenticare: divertente, spensierata, bellissima. Entrambi sanno di non meritare l’amore e trasmettono
tutta questa infelicità anche ai loro figli. Ed è proprio grazie al loro
intervento che i due si incontrano e capiscono che a volte un cuore
spezzato - se si ha coraggio - può essere guarito anche quando non te lo aspetti
più. “I tuoi occhi sono qui” mostra l’altra parte dell’amore,
quella che arriva quando sei ormai spezzato e non riesci a vedere una fine. La
narrazione scorre lentamente, ma è proprio questo che colpisce subito il
lettore. I drammi dei protagonisti diventano i nostri drammi. I loro cuori
spezzati sono i nostri. Ed è bellissimo vederli rialzarsi con un finale tutto
da scoprire. Nell’insieme il libro mi è piaciuto. Mostra tutta la crudezza di
un cuore assopito e come sia facile trovare la forza di tornare a vivere
quando qualcuno te lo insegna. Consiglio caldamente questa lettura, soprattutto a chi
crede nelle seconde possibilità e nella voglia di rialzarsi. - Federica
Niente di ufficiale di Katia Anelli - 16 dicembre 2015
Sara è una giornalista freelance che per mantenersi
lavora come impiegata in una concessionaria, ma finalmente ha l'occasione di
fare carriera. Due uomini sulla sua strada. Andrea: sexy, travolgente ed
impenetrabile. Tommaso: attraente, ammiccante e disponibile. Un terribile
naufragio. Un processo. Un reportage da realizzare. Tutti quanti vogliono
conoscere la verità... ma Sara saprà reggerla?
Ho faticato un po’ a immergermi in questa storia perché
si prende il suo tempo per svilupparsi come si deve. Nei primi capitoli
conosciamo molto approfonditamente Sara, i suoi rapporti familiari, le sue
amicizie, i suoi sogni. Se da un parte è un lato positivo, dall’altro il
romanzo ne ha un po’ risentito. Sara è senza dubbio una ragazza forte, ha
chiaro in mente cosa vuole: essere assunta al giornale con cui collabora
saltuariamente e quando il suo capo le offre la possibilità concreta di farlo,
cerca di cogliere l’occasione. Anche perché la situazione sul suo vecchio posto
di lavoro, una concessionaria, non è delle migliori e deve fare di tutto per
andarsene. Grazie alla concessionaria, però, incontra Andrea, giovane avvocato
molto avvenente che la cattura subito con il suo fascino cupo e misterioso. Lui
è uno di quei protagonisti con il cuore trincerato dentro una gabbia, che non
sarà per niente facile da liberare. Per il reportage del giornale, conosce Tommaso, uno degli
ufficiali presenti sulla nave da crociera naufragata e per cui ora sta
iniziando il processo in tribunale. Nel raccontarvi la trama mi fermo qui,
perché scoprire cosa è successo quella notte è stata la cosa più bella della lettura. Mi è piaciuto fare ipotesi, creare teorie e devo dire che fino
all’80% della lettura ho penato un po’, poi, grazie a un paio di particolari, è
stato molto più semplice capire come si erano svolti veramente i fatti. Non dovete pensare che sia un triangolo, perché non è
così. Per quanto il povero Tommaso ci provi, anche se devo dire con poca
convinzione, non entra mai veramente in gare per conquistare Sara. Lei devo
dire che è un po’ sfortunata, gliene succedono parecchie ma riesce sempre a
rialzarsi, io al posto suo non penso che mi sarei mai riuscita a riprendere
dalla vista del mio vicino di casa ottantenne nudo. Il libro si legge con velocità, la narrazione è veloce,
nonostante qualche errorino sparso qui e là, e nel momento in cui la storia si
fa avvincente ti cattura e ti fa macinare pagina dopo pagina. Non ho amato la
fretta con cui sono state risolte un paio di situazioni, i rapporti con la
famiglia di lei, il suo lavoro, avrei gradito qualche approfondimento in più.
Come non mi è chiaro quale sia l’incarico di Andrea in tribunale, perché non ho
mai visto in Italia un processo che dura qualche settimana. In sostanza è un
libro molto carino, con una storia coinvolgente che ha una protagonista che
ispira molta tenerezza. - Valentina
L'altra metà del mio cuore di Evelyn Ash - 18 dicembre 2015
Alex sapeva bene cosa significasse perdere tutto, la vita
lo aveva messo a dura prova, quando era solo un bambino e non era abbastanza
forte da sopravvivere da solo. Ma la vita toglie e la vita dà e a lui aveva
dato qualcuno che aveva lottato al suo posto, dimostrandogli il significato
della parola “amicizia”. Ormai adulto, aveva tutto quello che avrebbe mai potuto
desiderare: un lavoro, una bella casa, una donna da amare, un futuro
meraviglioso davanti a sé. Angelica era nata con il dono della bellezza e i suoi
genitori avevano costruito la sua vita intorno all'apparire, ma l'essere
ammirata non era mai riuscito a colmare il vuoto della solitudine. Quando dopo anni, finalmente tutto comincia ad avere un
senso, il destino sconvolge tutta la sua esistenza e le sue certezze. Gabriel era nato con delle pessime carte da giocare e le
aveva giocate tutte nel peggiore dei modi. Fin da bambino aveva dovuto fingersi
il più forte per non crollare sotto il peso dei colpi della vita e proteggere
l'unica persona che non lo facesse sentire completamente solo al mondo. Nel
corso degli anni aveva fallito in tutto, finendo per tradire la fiducia delle
due sole persone che contavano per lui. Ma a volte il destino ha altri progetti e per comprenderli
è necessario allontanare lo sguardo dal particolare ed osservare la visione
d'insieme, solo in questo modo potremmo finalmente trovare un senso a quello
che sembra non avere senso...
Evelyn Ash sa decisamente raccontare una storia, sa farti
sentire come tue le sensazioni che provano i suoi personaggi e sa come farti
commuovere. L’altra metà del mio cuore non è una storia semplice, ma ha mille
sfaccettature, come quelle che hanno i suoi protagonisti Angelica e Gabriel.
Grazie al pov alternato impariamo a conoscerli bene entrambi e ad amarli
molto. Angelica è una ragazza giovane, ma che ha già sofferto parecchio, i suoi
genitori sono morti, ma comunque la sua vita è stata sempre votata al
sacrificio, tutto per diventare una modella. Anche la vita di Gabriel non è
stata facile, ma per altri motivi: abbandonato da neonato e affidato a una
famiglia non proprio amorevole, cresce solo fino a quando non incontra Alex,
anche lui orfano e anche lui affidato alla stessa famiglia di Gabriel e terzo
protagonista del libro. Una volta diventati adulti, Alex si sente realizzato,
ha un bel lavoro, una bella fidanzata che ama, Gabriel, invece, combatte ogni
giorno per non cadere nelle cattive abitudini. Quando incontra Angelica sta
cercando di rimettere la sua vita sui binari giusti, è un’anima fragile che
vorrebbe solo liberarsi dai fantasmi del passati. A riunire i tre è una notizia
che sconvolge, ancora una volta, le loro vite e niente sarà come prima. Ero
consapevole che leggere questo romanzo mi avrebbe fatto soffrire e così è
stato. Non c’è mai stata una pausa, perché appena ti stai riprendendo da
capitoli molto intensi, stai già male per quelli nuovi. Ho apprezzato
molto di più la prima parte della storia, dove il rapporto tra Angelica, Alex e
Gabriel mi ha conquistata, invogliandomi a leggere di più. Non pensate che
questo libro racconti di un triangolo perché non è così. Fin dalle prime pagine
è chiaro cosa accadrà, cosa succede nella testa di Alex ma non per questo è
meno sofferto. Più di una volta mi sono chiesta cosa avrei fatto al suo posto,
se sarei stata in grado di prendere la sua stessa decisione, non tanto sulla
sua vita, ma quella di far avvicinare Angelica e Gabriel. Per quanto abbia apprezzato anche la seconda
parte, l’ho trovata forzata in alcuni punti, tanto che ho pensato più volte che
erano eccessive le disgrazie che stavano capitando ai due. Comunque, a parte
questo, è decisamente un bel libro, adatto per chi ama emozionarsi e chi non ha
paura di farsi vedere piangere mentre legge un romanzo. La scrittura
dell’autrice è migliorata, ho trovato molti meno errori e la storia è molto più
scorrevole. Un appunto, è per il prezzo dell’ebook: per una self, quella cifra
mi sembra un po’ altina e, se si decide di venderlo alla stessa cifra di una
casa editrice, dovrebbe essere almeno perfetto da un punto vista ortografico,
cosa che questo non è. Valentina
Dillo alla neve di Valentina C. Brin - 19 dicembre 2015
L'uomo che Clara trova svenuto sotto la neve è un
autentico mistero: ha una barba da vichingo, occhi di ghiaccio e nessun ricordo
sulla propria identità. Quando la ragazza gli apre la porta di casa per
soccorrerlo non sospetta che menta, ma ben presto la realtà diventa innegabile:
lo sconosciuto è lì per lei. Vuole qualcosa. Qualcosa che ha a che fare con
quell'identità che dice di non ricordare, qualcosa che lo porta a cercare il
calore di Clara. Il suo tocco. Un tocco che può ucciderlo. Dopo "Obsession" e "L'uomo di fede",
Valentina C. Brin torna con "Dillo alla neve", un nuovo, breve
racconto dal sapore invernale.
Clara è una ragazza normalissima che festeggia dentro di
se perchè oggi era l’ultimo giorno al lavoro prima delle ferie invernali! Il
suo programma sarà composto da relax, coperta di lana, divano e cioccolata calda
per i prossimi giorni... peccato che il suo piano “Casa-divano-sonno” viene
stravolto da quell’uomo che si ritrova sotto un cumulo di neve,davanti a casa
sua. L’uomo è svenuto sotto la neve e Clara lo ospita in casa preoccupata: lo
sconosciuto ha la febbre altissima e non ricorda nulla di se. Clara si rende
conto subito che c’è qualcosa che non quadra: l’uomo è un completo mistero. Lei
lo sogna di continuo e anche se lui riposa sul divano, fuori dalla sua stanza da
letto, lo sente sempre li,vicino e tra i suoi pensieri. Il suo aspetto è molto
piacevole e Clara ne è attratta... lui sembra un vichingo, ha la barba
incolta, spalle possenti e occhi di ghiaccio. I loro contatti nel mondo reale
sono quasi inesistenti perchè la maggior parte dei loro incontri avvengono nei
sogni. Clara capisce che il misterioso uomo è magia pura, che è li perchè vuole
lei, vuole qualcosa... ma cosa? La scoperta della verità sarà un lotta contro il
tempo, sarà un continuo ricordare il passato per
assaporare il presente. Clara si innamora nell’istante in cui capisce tutto e
ricorda, ma forse il tempo per arrivare a quel punto ha già rovinato tutto. Che dire... non avrei mai immaginato di leggere una storia
così insolita ma allo stesso tempo piacevole; il racconto è molto breve (28
pagine) ma si legge tutto d’un fiato, sperando di capirne di più pagina dopo
pagina, struggendosi per questo vichingo senza nome e fatto di ghiaccio ma con
un cuore caldo e vivendo, nei pensieri e nei sogni di lei, lo loro breve storia. Tramite i sogni di Clara si vedrà lei capire
la verità e ci si scalderà per il loro rapporto così misterioso. - Giulia
Grazie mille a Giulia per la bella recensione e a tutte le Crazy per avermi aperto ancora una volta le porte del blog. Siete strepitose! (Nel frattempo ho dato una sbirciata anche alle recensioni dei miei colleghi. Sappiate che la lista di libri da acquistare si è appena allungata! :D )
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