Ciao Crazy,
oggi vi parlo di Prima che faccia buio, ultimo libro stand alone autopubblicato di Laura Pellegrini
uscito il 31 Gennaio. Siamo alle prese con un nuovo contemporary romance che ci trasporta in Libano dove il destino fa incontrare
Skyfall e Manaar.
Titolo: Prima
che sia buio Autore: Laura Pellegrini Serie: No serie Editore: Self Data: 31 gennaio 2016 Genere: Contemporary romance Categoria: amore/odio Narrazione: #1 persona con entrambi i pov dei protagonisti Finale: No cliffhanger Coppia: Manaar, chirurgo che lavora nelle zone di guerra - Gianluca, membro dei corpi speciali |
Cos’è la normalità se non un qualcosa di arbitrario e
opinabile. Si determina un preciso stato mentale e fisico come qualcosa di
comune e riscontrabile nelle vite altrui, identificandolo come normale; mi
chiedo però se non sia invece ciò che scalda il cuore nel profondo a fare di un
momento la quotidianità vera, l’essenza della vita.
Sullo sfondo di una guerra dove i sentimenti sembra non possano avere spazio,
nel deserto di una terra lontana, tra albe e tramonti, le vite di un uomo e una
donna si incontrano. Due mondi opposti, due missioni differenti, ma un unico
desiderio: viversi.
Una storia d’amore e di vita, di passione e desideri, alla ricerca continua
dell’equilibrio tra i sentimenti e i doveri e di quell’angolo perfetto di normalità
per viversi, amarsi, volersi.
Gianluca e Manaar.
Un soldato e un medico volontario.
Ordine e istinto.
Guerra e pace.
La prima cosa che mi sento di dire riguardo questo libro
è che molto emozionante, è una bellissima storia d’amore che merita di essere
letta. I due protagonisti sono entrambi molto forti, devoti al loro lavoro e
per questo non hanno mai avuto tempo per altro. I lavori che fanno solo agli
antipodi, Manaar è una dottoressa che lavora in zona di guerra, si prende cura di
rifugiati, di tutte quelle persone che sono costrette a lasciare la propria
casa a causa dei conflitti. Gianluca, invece, è un militare, è membro dei corpi
speciali, che vuol dire che è quasi sempre lontano da casa, dalla sua famiglia
e le sue sono sempre missioni pericolose.
È un uomo chiuso, sembra arrogante, una maschera che è
costretto a mettere perché da lui dipendono le vite dei suoi compagni, solo con
Manaar sembra sciogliersi un po’, anche se combatte fino allo stremo con i suoi
sentimenti, capisce che deve arrendersi quando succede qualcosa di molto brutto
che mette tutti in pericolo.
Manaar è una persona con una vocazione precisa, vorrebbe
aiutare tutti, anche troppo, incurante dei rischi e dei pericoli, quando
incontra Gianluca, capisce che ha bisogno di altro oltre che del lavoro,
vorrebbe qualcosa di più, ma sa che con lui è quasi impossibile. La sua voglia
di aiutare tutti la porta a fidarsi delle persone, anche se non sempre questa è
ben riposta. È una donna dolce, ma allo stesso tempo orgogliosa di se stessa e
del suo paese, anche se cresciuta in Italia, non ha mai dimenticato le sue
origini e vedere la sua terra martoriata dalla guerra la far stare male ma allo
stesso tempo le dà più forza per affrontare la sua situazione. Ben caratterizzati
anche i protagonisti secondari, soprattutto i commilitoni di Gianluca, ti
affezioni a loro, perché riesci ad
avvertire la forze del loro legame. Cito solo il povero Lucio, che è un po’ lo
sfortunello della situazione.
Questo è uno di quei libri che quando inizi a leggerlo,
non riesci a metterlo giù fino a quando non sei arrivata alla fine, anzi
vorresti anche sapere qualcosa di più. È il primo romanzo di questa autrice che
leggo e devo dire che mi ha piacevolmente colpito perché sa scrivere di
emozioni e di sentimenti, cosa assai rara. Mi piace com’è stata in grado di
descrivere l’ambientazione, così lontana da noi e di aver saputo raccontare di
determinati argomenti senza mai giudicare.
Quello che ho meno gradito è stata quella “fretta” che ho avvertito durante la lettura e che mi ha lasciato con alcuni punti interrogativi e che ancora non mi spiego. Non posso scendere troppo nei particolari perché non voglio fare spoiler, ma sia nei primi capitoli che negli ultimi secondo me ci sarebbe qualcosa da rivedere per rendere questo romanzo ancora più bello.
Quello che ho meno gradito è stata quella “fretta” che ho avvertito durante la lettura e che mi ha lasciato con alcuni punti interrogativi e che ancora non mi spiego. Non posso scendere troppo nei particolari perché non voglio fare spoiler, ma sia nei primi capitoli che negli ultimi secondo me ci sarebbe qualcosa da rivedere per rendere questo romanzo ancora più bello.
Un bacio, Valentina F.
stupendo *_* uno dei libri più belli in assoluto. Complimenti all'autrice per la trama e per il modo in cui l'ha descritta. Scritto in modo perfetto.
RispondiEliminaFavoloso!! Il libro più romantico che abbia letto. Uno dei migliori in assoluto.
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