Ciao Crazy,
eccoci qui a parlarvi in anteprima di L'amore di una notte di Pepper Winters, epilogo della The Indebted Series in uscita oggi 6 ottobre in digitale per Newton compton. Dopo Io ti appartengo, Io ti pretendo, Nessuna scelta, Amami adesso, Maledetta voglia di te e Le regole del gioco termina la storia di Nila Weaver e il primogenito della famiglia Hawk...
Titolo: L'amore di una notte Autore: Pepper Winters Serie: #6.5 The Indebted Series Editore: Newton compton Data: 6 ottobre 2017 Genere: Contemporary Romance Categoria: erotico - epilogo Narrazione: prima persona pov alternati Finale: no cliffhanger Coppia: Nila, giovane stilista di successo; Jethro, primogenito della famiglia Hawk, trafficante di diamanti. Qui serie |
The Indebted Series 6.5 - L'epilogo
La vita dopo la morte. L'amore dopo i debiti. È possibile dopo così tanto dolore?
ATTENZIONE SPOILER: NON proseguire con la lettura se non si sono letti i capitoli precedenti della serie.
«Io ti amavo
quando eri Kite007.
Ti amavo quando eri Jethro Hawk,
e ti ho amato quando
finalmente sei diventato mio».
Avete presente tutte le sofferenze, le violenze, gli
intrighi dei capitoli precedenti? Beh, dimenticateli. L’amore di una notte è un
epilogo molto breve ma molto caldo. Ritroviamo Jethro e Nila che finalmente si
godono il loro lieto fine, il classico finale cuori e fiori, sì fiori d’arancio
per l’esattezza.
L’erede Hawk sposa la sua Weaver e i due danno libero
sfogo al loro amore e, senza dubbio, si sfogano molto…
Tra uno “sfogo” e l’altro riprendono in mano la loro
vita, Nila con la sua attività stilistica e sartoriale e Jethro gestendo
l’eredità lasciata dal padre, tutto rigorosamente all’insegna della legalità e
della giustizia.
Hawksridge non ha più l’aspetto buio e misterioso di
prima, ora anche i muri trasudano amore e aria di cambiamento, le stanze, i
luoghi pieni di ricordi tristi e dolorosi vengono intenzionalmente
“ribattezzati” a suon di bollenti incontri per stravolgere quei brutti ricordi
e sostituirli con immagini più liete e “spensierate”.
Alla loro gioia si affianca quella di Jasmine e Vaughn.
Lei ha mille dubbi e insicurezze dovute alla sua condizione, ma anche qui
l’amore trionfa e riesce pian piano ad abbattere tutte le barriere.
Nella sua brevità, il libro proietta la vita dei nostri
protagonisti fino a circa sei anni avanti e come potete immaginare la situazione
famigliare cambierà, oltre ai fiori d’arancio avremo anche tenere feste di
compleanno con torte e candeline.
Un finale quindi all’insegna dell’amore (forse non si era
capito?) ma, per quanto mi riguarda, anche del “potevamo farne a meno”. Mi
spiego. Già nel libro precedente l’evolversi della storia tra Nila e Jethro
e Jaz e Vaughn era più che chiara e
sinceramente non vedo il perché di questo epilogo-post-epilogo. Pensavo succedesse
qualcosa in merito alla scoperta dell’esistenza di Jacqueline, ma tutto è
passato molto in sordina. Già introdurre un personaggio a quel punto della
storia mi era sembrato abbastanza inutile, ma confidavo in una qualche rivelazione
dell’ultimo momento e invece…
Scene hot a parte, la cosa che più mi è piaciuta è stato
il racconto finale di Jethro dove a mio modo di vedere, la Winters si è tolta
un sassolino dalla scarpa verso chi, come me, ha avuto tanti dubbi sui
presupposti su cui si basa l’intera serie.
È già una
storia abbastanza brutta da ascoltare,
ma menzionare una decapitazione
per un
debito risalente al 1400… è alquanto inverosimile».
Io risi. «È
molto inverosimile…
ma non è forse questo che la rende una bella storia?».
Tirando le somme, forse avete capito anche dalle mie
precedenti recensioni che questa serie non mi ha fatto impazzire. Ho apprezzato
tante cose, ma ne ho anche trovate diverse che non mi sono piaciute, in primis
appunto l’assurdità della storia del debito su cui si fonda l’intera storia. In
alcune parti poi la violenza mi è sembrata fine a sé stessa e spesso l’autrice
si è dilungata un po’ troppo.
L’epilogo letto nel sesto libro mi era sembrato perfetto
con il forte e meraviglioso confronto tra Cut e Jethro e un lieto fine che però
lasciava un po’ di amarezza per la perdita di Kestrel.
L’extra finale a cuori, fiori e tanto sesso l’ho trovato
fuori luogo in questa che è una storia dark, ma forse è dovuto al fatto che,
nella maggior parte dei casi, non sono molto curiosa di sapere come prosegue la
storia dei protagonisti dei libri, le loro evoluzioni, i dolori dei parti ecc. Una
volta intuito l’epilogo, mi piace fantasticare, immaginare il loro futuro.
Quindi la cosa è molto soggettiva, se vi piace curiosare e sapere il “dopo” della
vita dei protagonisti questo è il libro che fa per voi e lo adorerete.
Nulla da dire sul modo di scrivere della Winters; riesce
a descrivere certe scene creando un pathos e un coinvolgimento nel lettore da
togliere il fiato. A volte l’uso di alcuni termini mi ha lasciata un po’
interdetta, ma credo che sia una questione di traduzione.
Alla fine sono contenta di essere giunta alla fine e aver
tirato un grosso sospiro di sollievo per Nila e Jethro perché come dice
l’autrice
«Se la
storia è iniziata in maniera così crudele, come finisce?».
Avevo la
risposta perfetta.
L’unica risposta.
La miglior
risposta che avessi mai pronunciato.
Baciando mia
moglie e abbracciando i miei figli, mormorai:
«Nell’unico modo in cui può
finire una storia così…
…
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