venerdì 21 aprile 2017

Amici mai di T. K. Leigh, recensione

Buonasera bimbe,
Amici mai di T.K. Leigh è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta del secondo capitolo della serie romantic suspense A beautiful mess, che abbiamo conosciuto quest'estate con il primo libro Un bellissimo disastro. La serie ci racconta la storia d'amore e le vicende che coinvolgono Olivia Adler, talentuosa musicista dal misterioso passato che le ha lasciato profonde ferite interiori, e Alexander Burnham, ricco imprenditore nel campo della sicurezza privata, che si è innamorato di lei ma le nasconde una difficile verità. Alla fine del primo libro li abbiamo lasciati in una situazione davvero drammatica, e ora è arrivato il momento di leggere come andrà avanti la loro storia d'amore e non solo, vedremo come evolverà l'intricata trama suspense, almeno in parte. Preparatevi Crazy perchè ci sarà da soffrire, e parecchio, ma resta comunque un libro che vale la pena leggere. Allora, siete pronte a tornare a Boston e vedere cos'altro succederà? Andiamo!

gli effetti
collaterali delle fiabe Titolo: Amici mai
Autore:
T K Leight
Serie:  #2 A beautiful mess series
Editore:
newton compton
Data:  7 Aprile 2017
Genere: contemporary romance
Categoria: suspense - erotic
Narrazione: terza persona da più punti di vista
Finale: Cliffhanger
Coppia: Olivia, maestra di yoga e musicista dal passato tormentato; Alexander, imprenditore nel campo della sicurezza
Qui serie


Dove eravamo rimaste?  Eravamo rimaste malissimo, ecco dove eravamo rimaste! Olivia, terrorizzata dai sentimenti che inizia a provare per Alexander e incapace di gestire la paura di perderlo, preferisce fare come ha sempre fatto in vita sua, ovvero scappare, piuttosto che affrontarli. Racconta a se stessa che lo fa per il bene di Alex, ma in realtà è lei che non riesce a superare l'ansia di perderlo e così preferisce lasciarlo e fuggire in Florida senza lasciare traccia. Alexander è sconvolto dal suo comportamento e non sa come fare, nessuno sa dove sia e il dolore di averla persa lo sta facendo impazzire. Olivia si è rifugiata in Florida sull'isola di Amelia, ha preso in affitto  una piccola casa sulla spiaggia e passa le sue giornate a guardare l'oceano, stordita dalla sofferenza per aver rinunciato ad Alex e incapace di riuscire a provare qualcosa di diverso da un sordo dolore che la svuota completamente. Trova un po' di conforto nella musica e nell'amicizia con Cam, un aitante surfista che ogni mattina passa davanti a casa sua e che le sta vicino in maniera discreta e sincera. Alexander invece cerca in tutti i modi di non pensare a lei ma non ci riesce, non funziona nemmeno il tentativo di dimenticarla con un altra donna. Poi un giorno all'improvviso appare una traccia: Olivia ha usato la sua carta di credito e Alex si precipita su Amelia Island per cercare di convincerla a tornare con lui. Ma Olivia lo respinge e lo sprona ad andare avanti nella sua vita, a dimenticarsi di lei. Alex distrutto dal suo rifiuto torna a Boston e inizia a frequentare Chelsea, una vecchia amica che gli ha confessato che vorrebbe avere una storia seria con lui, ma Chelsea non è Olivia, e Alex non riesce a trovare conforto in lei anche se finge di amarla. Olivia intanto cerca anche lei un po' di pace tra le braccia di Cam, ma anche lui non è quello che vuole, nemmeno lui riesce a riempire il vuoto che ha dentro. Solo una cosa convincerà Olivia che è arrivato il momento di muoversi e prendere in mano di nuovo le sorti del suo destino: la notizia che Alexander si è fidanzato con Chelsea e intende sposarla molto presto. È arrivato il momento per lei di tornare a Boston, sperando che non sia troppo tardi.



Che sofferenza questo libro, mie care Crazy! Che ansia e che angoscia mentre leggevo di questi due maledetti testoni e di quanto si lasciano distruggere dalle paure fino quasi ad annientarsi. Entrambi incapaci di sopportare le perdite preferisco autoimporsele piuttosto che rischiare di essere lasciati. Olivia, che nel primo libro non mi era dispiaciuta, in questo ha raggiunto il non invidiabile primo posto nella mia personale classifica delle protagoniste femminili che più ho odiato scalzando l'antipaticissima Pigeon della McGuire, e questo già vi dovrebbe dire moltissimo. Ha di certo serissimi problemi psicologici, e per fortuna si fa aiutare da una brava dottoressa, ma le crisi di panico e la follia irrazionale che ci dimostra qui hanno veramente superato i limiti anche della patologia, entrando in una sfera che ho francamente faticato a capire in alcuni momenti. La quantità di sofferenza che infligge al povero Alex è davvero al di fuori della comprensione, superata solo dalla quantita di dolore che si autoinfligge, in una spirale di sofferenza in cui viene catturato anche il lettore che soffre come una bestia.
Vi dico solo che una notte ho fatto le ore piccole per riuscire ad arrivare ad un punto in cui mi fosse consentito di tirare un po' il fiato e allentare l'ansia. E non pensiate che Alex sia solo una vittima.. no no! Anche lui ci mette del suo perchè ad un certo punto ci fa sudare freddo e perdere ogni convinzione che ci aveva fatto credere nel primo libro. Io stessa lo avevo paragonato al nostro amatissimo Asso, ecco, dimenticatevi il paragone, Alexander prima prova a fare quello che le ha imposto Olivia, ovvero cercare di dimenticarla e andare avanti con la sua vita, poi quando lei torna per riprenderselo gliela fa sudare rendendo tutto più difficile e lasciando isteriche anche noi povere lettrici. E guardate che a me personalmente il fatto che i due durante il periodo di separazione non siano rimasti fedeli l'una all'altro non mi ha infastidito troppo, francamente poteva anche starci, in realtà il loro rapporto era davvero appena nato quando Olivia alla fine del primo libro aveva deciso di scappare, e il cercare di dimenticare qualcuno tra le braccia di qualcun'altro è una cosa che anche noi gente comune facciamo, quindi non scandalizziamoci troppo. Quello che mi ha davvero infastidito è il fatto che entrambi si sono deliberatamente fatti un sacco di male prima di risolvere finalmente le cose e chi ci rimette è il povero lettore che passa ore insonni angosciato con la sensazione nemmeno troppo nascosta che l'autrice abbia voluto allungare un po' (forse troppo) i travagli della storia d'amore per lasciare la risoluzione della trama gialla nel terzo ed ultimo libro.
Detto che le scene di sesso sono sempre molto belle anche se poco coinvolgenti e che dei due poveri comprimari triturati negli ingranaggi di questo amore perverso solo Cam si salva e dispiace vederlo soffrire perché è una brava persona (mentre Chelsea francamente non mi è piaciuta).
Il libro è una traversata burascosa e movimentata che porta la storia dal primo al terzo volume traghettando i protagonisti verso la conclusione delle vicende che li vede coinvolti, e all'orizzonte non ci sono lidi tranquilli purtroppo, quello che si intravvede è ancora tempesta, persone che tramano nell'ombra per dividerli e poi uccidere Olivia e segreti che ancora non vengono svelati; l'unica consolazione è che almeno la loro storia d'amore, alla fine di questo libro, sembra essere finalmente solida, ma accidenti a loro vi faranno soffrire fino quasi alla fine. Aspetto con ansia il terzo capitolo della serie, a questo punto, perché nonostante i patemi, le sofferenze del lettore e gli impulsi inconsulti a gettare il lettore dalla finestra che ho patito, questo è senza dubbio un ottimo libro, scritto benissimo come il primo e molto coinvolgente, e se vi piace questo genere di libri non potete perderlo, vorrà dire che faremo un gruppo di supporto per traumatizzate da Alex e Libby, partecipate numerose!

A presto,
Zia D.


gli effetticollaterali delle fiabe






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