Ciao crazy,
da oggi 26 aprile è finalmente disponibile Credimi di Calia Read, pubblicato a cura della Fabbri nella collana Life, si tratta della versione italiana di Unravel, primo libro una serie Fairfax. A dire il vero il libro in principio è nato come standalone ma poi, dato il successo della prima storia, l'autrice ha deciso di creare una serie sui personaggi che girano attorno alla clinica psichiatrica Fairfax, questo soprattutto per dirvi che il libro è assolutamente autoconclusivo e pronto a farsi leggere da tante di voi che amano le letture ansiogene! Per l'occasione vi lasciamo una doppia recensione: Alessandra e Cinzia sono pronte a dirvi la loro... voi avete comprato l'En?
Titolo: Credimi Autore: Calia Read Serie: Serie Fairfax Editore: Fabbri Data: 25 prile 2017 Genere: New Adult Categoria: Dark, Abuse, Suspense Narrazione: prima persona, pov femminile Finale: No cliffhanger Coppia: Naomi, ragazza dicianovenne con problemi psichiatrici; Lachlan, primo amore di Naomi; Max, attraente consulente finaziario |
Sono passate settecentoventi ore da quando Naomi è stata
ricoverata contro la sua volontà al Fairfax, un istituto psichiatrico. Da
trenta giorni si sveglia in un luogo a lei sconosciuto, vede infermiere entrare
e uscire in continuazione dalla sua stanza, viene controllata senza sosta.
Eppure fino a un mese prima era felice: aveva Lachlan, il fidanzato di una
vita, e Lana, la sua migliore amica. E anche Max, affascinante agente di borsa
determinato a sedurla a tutti i costi, per il quale provava un'attrazione tanto
intensa e travolgente quanto inspiegabile, e a cui non riesce a smettere di
pensare. Ma allora perché si trova lì? Come mai nessuno le crede? E perché
tutte le persone a cui tiene sembrano averla abbandonata? Tutte tranne Lachlan.
Ad aiutarla a rispondere a queste domande sarà la dottoressa Routledge: con lei
Naomi, lentamente e con molto sforzo, tra miglioramenti e ricadute, inizierà ad
aprirsi, a rimettere insieme i frammenti del suo passato. Ma la verità che
verrà a galla potrebbe essere più spiazzante e dolorosa di quanto avrebbe mai
potuto immaginare…
Cosa faresti, se un giorno ti risvegliassi in un istituto psichiatrico, a
chiederti che fine abbiano fatto le persone che fino a poco tempo fa avevi al
tuo fianco?
Naomi è in cerca di pace e giustizia: per lei, per Lana, per Max e per Lachlan. Purtroppo è bloccata, e non solo da quelle quattro mura che la trattengono nella clinica. Una fitta e densa nebbia la avvolge, privandola di una parte di se: perché si trova in quel posto? Dove si trova Lana? Soprattutto, è al sicuro? E Max, che fine ha fatto? L’unica persona su cui poteva fare affidamento la sta abbandonando, e con Lachlan anche le sue speranze le stanno dicendo addio. Nessuno crede alle sue parole e nessuno sembra volerla aiutare. Una verità esiste ed è li ad attenderla, ma potrebbe aiutarla come potrebbe distruggerla. Credimi è quel genere di libro che amo leggere: quello che ti tiene costantemente sotto pressione, che ti fa soffrire, non tanto per i fatti che accadono ma perché fino alla fine ti tiene con il fiato sospeso, ti insinua continuamente dubbi sui personaggi e sui “perché”. La Read ha creato una storia che ti coinvolge al punto da provare empatia per ciascuno dei personaggi. Il confine tra realtà e immaginazione è cosi sottile che diventa difficile afferrare quella verità che Naomi insegue. Purtroppo credo di non poter dire altro per quanto riguarda la trama, perché potrei rivelare più di quello che dovrei e rovinarvi la lettura.
Naomi è in cerca di pace e giustizia: per lei, per Lana, per Max e per Lachlan. Purtroppo è bloccata, e non solo da quelle quattro mura che la trattengono nella clinica. Una fitta e densa nebbia la avvolge, privandola di una parte di se: perché si trova in quel posto? Dove si trova Lana? Soprattutto, è al sicuro? E Max, che fine ha fatto? L’unica persona su cui poteva fare affidamento la sta abbandonando, e con Lachlan anche le sue speranze le stanno dicendo addio. Nessuno crede alle sue parole e nessuno sembra volerla aiutare. Una verità esiste ed è li ad attenderla, ma potrebbe aiutarla come potrebbe distruggerla. Credimi è quel genere di libro che amo leggere: quello che ti tiene costantemente sotto pressione, che ti fa soffrire, non tanto per i fatti che accadono ma perché fino alla fine ti tiene con il fiato sospeso, ti insinua continuamente dubbi sui personaggi e sui “perché”. La Read ha creato una storia che ti coinvolge al punto da provare empatia per ciascuno dei personaggi. Il confine tra realtà e immaginazione è cosi sottile che diventa difficile afferrare quella verità che Naomi insegue. Purtroppo credo di non poter dire altro per quanto riguarda la trama, perché potrei rivelare più di quello che dovrei e rovinarvi la lettura.
Questo è il primo libro che trovo difficoltà
a recensire... già, perché non posso lasciarmi andare ad alcuno spoiler, e
qualsiasi cosa dica potrebbe essere un passo falso. Senza alcun dubbio però,
posso parlarvi di Naomi. In questo libro conosceremo la sua storia, entrando
nella sua mente, assorbendo le sue emozioni e cibandoci dei suoi ricordi. Passato
e presente s’intrecciano durante la lettura: la Naomi forte e determinata di un
tempo si scontra con quella ferita e debole del presente, l’unica costante è la
sua voglia di lottare ma la sua incapacità a riuscirci del tutto. Calia
Read non perde tempo con i colpi di
scena e già nei primi capitoli ci lascia a bocca aperta e con un carico di
domande senza risposta che non troveremo, se non alla fine. Lei è la
protagonista assoluta, ma al suo fianco ha dei personaggi che le rubano la
scena in parte. C’è Lana, la sua migliore amica, timida e spaventata dal mondo,
che conosce da quasi una vita: anche lei ha una storia, ed è una storia che nel
suo vortice risucchia Naomi. E poi c’è Lachlan: lui è il suo primo amore, il
ragazzo più grande che è riuscito ad accendere un fuoco d’artificio nel suo
cuore. Lui è l’unico ad aver fiducia in lei, la ama, e la loro storia è una di
quelle che nasce lentamente. Lui possiede la sua anima ed il suo cuore, è sempre
stato il suo punto fisso. Ma Lach non è il solo uomo nella vita di Naomi. Si
possono amare contemporaneamente due persone? Per Naomi si. Il suo nome è Max,
e basta la sua voce, o il suo minimo contatto
a trasformare tutta la tensione angosciosa del libro in tensione
sessuale.. lui non ti accende il cuore..ma corpo ed anima vanno in fiamme. Ed è
con lui che Naomi condivide parte delle sue sofferenze.
Sesso. Fare l’amore. Scopare.
Qualsiasi nome gli si dia, è sempre la stessa
cosa,
che esige una parte di te che non riavrai mai indietro.
Con la persona giusta, però, tutto funziona
alla perfezione.
Il mondo smette di ruotare, il tempo rallenta e,
Il mondo smette di ruotare, il tempo rallenta e,
mentre perdi un pezzo di te,
ne guadagni un altro.
Ciò che l’altra persona ti dona ti appartiene per sempre.
Non aggiungo altro. Amo questo libro: per com’è scritto soprattutto.
Scorrevole, coinvolgente, empatico.. ogni parola trasmette le emozioni a cui
l’autrice vuole dar vita. La storia, narrata nel presente e nel passato, è
scritta davvero molto bene: non si perde mai il filo del discorso, è tutto un
continuo aggiungere indizi, che solo al termine daranno una risposta. L’unica
cosa bocciata è la copertina, perché quella originale ha un senso.. peccato.
Per il resto credo che mi sentissi più appagata di cosi, ma il libro senza
alcun dubbio mi è piaciuto da impazzire. Se non riuscite a credermi..
leggetelo. Buona lettura, Cinzia.
RECENSIONE DI ALE
Mi ascolti con attenzione, la supplico silenziosamente.
Mi ascolti bene, ascolti ogni singola parola.
E,
soprattutto, mi creda.
La prego.
Amo, amo, amo i libri che mi tengono incollata alle pagine così come è riuscito a fare Credimi!
Era da tanto che non mi capitava di divorare le pagine con lo stomaco attanagliato dall'ansia e dalla curiosità di scoprire cosa fosse realmente successo alla protagonista, che da un giorno all'altro si risveglia in una clinica psichiatrica senza saperne il motivo.
Il romanzo in se è forse lontano dalla perfezione, potrei elencare tanti piccoli particolari che avrei voluto veder svelati meglio, approfonditi e resi più palesi, ma alla fine dei conti forse non cambierei nulla di questa storia, perchè è riuscita nel suo intento così com'è: mi ha spiazzata, mi ha turbata, mi ha incatenata alle pagine!
Calia Read è stata capace di tessere una ragnatela fitta e oscura intorno a Naomi, una ragnatela difficile da estirpare, una ragnatela in cui rimane intrappolato anche il lettore che solo voltando l'ultima pagina riuscirà a trovare sollievo. Dopo le rivelazioni nel rocambolesco finale, la prima cosa che viene spontaneo fare è ripercorrere tutte le scene del libro, che alla luce delle nuove scoperte acquistano un nuovo senso. Vi ritroverete insomma a leggere la prima volta la storia di Naomi giocando a indovinare cosa possa essere davvero successo e poi rileggerla per capire se tutto è realmente plausibile!
C'è da dire che io avevo inteso parte del finale già a metà libro, Cinzia può confermare per me dato che ci siamo divertite a "sclerare" insieme, però pur avendo avanzato l'ipotesi corretta, lungo la lettura ero ancora incredula che potesse essere realmente così.
Lo so, vi sto incasinando con questo mio dire e non dire, ma una lettura così non può essere rovinata da un eccesso di dettagli e Cinzia vi ha già detto tutto quello che si poteva dire della trama nella sua recensione, che approvo in pieno. A voi basta solo sapere che quella che leggerete sarà una storia forte, una storia difficile, una storia di abusi, una storia di giustizia e non da ultimo una storia d'amore! Un amore che va oltre tutto, un amore che continua anche quando pensi di non meritarlo più, un amore che riuscirà a dare con la sua forza e la sua costanza pace a una ragazza che pace non ha mai avuto. Cinque rose per un libro imperfetto ma che una volta letto rimarrà indelebile dentro di voi! Leggere per credere. Ale
Meriti molto più di questo. Meriti una vita ricca di soddisfazioni,
perché si vive una volta sola.» Alza l’indice. «Abbiamo
una sola possibilità, non si può tentare una seconda volta, a prescindere
da quanto lo desideriamo.» Mi accarezza una spalla.
«Rendi la tua vita degna di essere vissuta, te ne prego.»
IL GIUDIZIO PER ENTRAMBE E'
Di questo libro si può dire tutto tranne che non ti tenga impegnata la mente. Sono stata fino all'ultima pagina con la curiosità di sapere cosa fosse successo alla povera Naomi. E questo è sicuramente un pregio, ma ahimè in questo caso, per me, anche un difetto...si perché alla fine, anche se bene o male si percepisce la trama, ammetto che mi ero un po' stancata. Bella lettura comunque, ogni tanto ce ne vuole una così!
RispondiEliminaIO sono stata delusa da questo romanzo,innanzitutto è un thriller drama non un dark romance come lo spacciano le recenzioni,secondo il colpo di scena è alquanto prevedibile,lo avevo capito prima di metà libro cosa era successo a Naomi,nota positiva è scritto indubbiamente bene!
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