Ciao a tutte,
oggi parliamo di Noi, gli unici al mondo, romanzo di Siobhan Vivian, arrivato in Italia grazie alla Newton Compton il 20 aprile.
Questa volta a fare da sfondo alla storia è una cittadina quasi sommersa, dove addii e piani di fuga saranno l’unica cosa a cui aggrapparsi per sopravvivere.
Titolo: Noi gli unici al mondo Autore: Siobhan Vivian Serie: non fa parte di una serie Editore: Newton Compton Data: 20 aprile 2017 Genere: Young Adult Categoria: High School Narrazione: prima persona, pov femminile Finale: No cliffhanger Coppia: Keely, diciassettenne alla ricerca di se stessa; Jesse, ragazzo più popolare della scuola che Keely ama da sempre; Levi, figlio dello sceriffo della città e ragazzo più odiato da Keely. |
Cosa puoi fare se la tua città si sta inabissando, sommersa dall’acqua, e a tutti è stato ordinato di fare i bagagli e andarsene? Mentre gli adulti sono impegnati a pensare a come sarà il futuro, a mettere al sicuro i propri beni e a cercare nuovi luoghi in cui poter vivere, Keeley Hewitt e i suoi amici vogliono invece trovare il modo per rendere indimenticabili le ultime ore che trascorreranno insieme ad Aberdeen. E allora ecco che cominciano a organizzare feste d’addio incredibili per chi è in partenza per sempre, balli di fine anno in case abbandonate. Per Keeley, lasciare quel posto significa anche dire addio al ragazzo che ha sempre amato. Ma proprio quando crede di aver perso tutto, ecco che il destino le regala un incontro inaspettato. E forse la fine di Aberdeen coinciderà con l’inizio della sua prima storia d’amore…
Keely ha diciassette anni e come ogni altra ragazza della sua età che vive in una cittadina così piccola come Aberdeen sogna solo di andarsene da lì. Finchè un giorno le sue preghiere vengono esaudite e lei si accorge che non è assolutamente pronta a lasciarsi tutto alle spalle. Aberdeen non è solo una città. E’ il suo rifugio. La sua casa ed il luogo in cui ha costruito i suoi rapporti più importanti. E’ qui che ha visto crescere, giorno dopo giorno, il suo rapporto con la sua migliore amica Morgan. In cui per la prima volta ha visto e si è innamorata dell’atleta della scuola: Jesse Ford. Ed è qui che è stata umiliata per la prima volta: da Levi Hamrick, quando entrambi partecipavano allo stesso club scolastico. Eppure la città ha i giorni contati. La pioggia non cessa a diminuire e ben presto evacuarla diventa l’unica opzione. Nel frattempo però Keely non vuole perdere neanche un minuto e godersi quanto può quello che la vita le dona. Incluso Jesse, che per la prima volta dopo anni, finalmente si accorge di lei e le chiede di uscire. Così, nel mezzo di un apocalisse, Keely passa quanto tempo può con chi ama e decide che non rimpiangerà nulla, una volta finito tutto. Ma Morgan diventa sempre più distante, Jesse non prende nulla sul serio e Levi sembra stranamente l’unico con cui lei riesca ad essere se stessa..
Keely è la protagonista indiscussa di questo romance. Viviamo questa vicenda attraverso i suoi occhi ed i suoi pensieri e paradossalmente è il personaggio che si ama di meno. Da subito si evidenzia la sua natura di ragazzina egoista e insicura. I suoi problemi e i suoi desideri vengono prima di tutto il resto. Guarda da tutta la vita il ragazzo apparentemente perfetto e irraggiungibile, non chiedendosi quali in realtà siano le qualità che potrebbe amare in un ragazzo, ignorando costantemente chi più giusto di così per lei non potrebbe essere.
Jesse Ford è il ragazzo che si sogna ad occhi aperti ma che a lungo andare ti viene quasi a noia. Scherzi e giochi sono il suo piatto forte e fare un discorso serio insieme a lui è quasi utopistico. Butta tutto sulla risata e si rifiuta categoricamente di vedere quanto grave sia la realtà ad Aberdeen.
Levi è la migliore rivelazione di questo romanzo. E’ un uomo nel corpo di un ragazzino. Figlio dello sceriffo della città si è sempre occupato di tutto per essere un esempio per la comunità. Intelligente, corretto, nerd fino al midollo e completamente invisibile per i suoi coetanei, è quel genere di ragazzo a cui nessuno darebbe una seconda occhiata, ma che, una volta fatto, è difficile lasciarlo andare.
“Noi gli unici al mondo” è un romanzo semplice e senza pretese. I dialoghi sono ben delineati e privi di sbavature. Eppure alla storia manca quasi uno sviluppo nella trama che, a mio avviso, rende la lettura un po’ lenta. A tratti la storia è totalmente concentrata sull’evacuazione e in altri questo tema viene totalmente messo da parte per parlare delle vicende personali di Keely, spostando l’attenzione del lettore da una parte all’altra senza coinvolgerlo del tutto. Indubbiamente è una lettura piacevole, ma dato la trama intrigante mi aspettavo un po’ di più nello sviluppo della storia e dei suoi personaggi.
Non posso che rimettermi a voi e rimanere in attesa di sapere quali invece siano state le vostre impressioni.
Federica
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