domenica 7 marzo 2021

Scelgo noi di M. Robinson, recensione

Ve lo dico subito: questo non è volume autoconclusivo, ma il primo di un duetto (il volume 2 è in uscita il 23 aprile, non ci sarà tanto da aspettare).
Ve lo dico subito #2: la votazione resterà con 5 punti interrogativi finchè non leggerò la conclusione di questa storia, alla fine capirete perchè.




Amo M. Robinson, sempre un po' sopra le righe, amo i suoi cliffhanger too. In questo duetto, però, l'autrice supera di gran lunga la questione del colpo di scena. La storia di Scelgo Noi, infatti, è sviluppata come se le vite dei due potenziali protagonisti fossero binari paralleli. Binari, il paragone non è fatto a caso; da lettrice sapevo che stavamo andando da qualche parte anche se non avevo capito dove.

Una babysitter che si occupa di tre bambini quasi abbandonati dai genitori e il padre di quei bambini che non riesce a sopravvivere al dolore di un abbandono.

Cosa c'entrano uno con l'altro? Considerando che non si incontrano mai.

E siamo certi che la protagonista sia proprio quella baby-sitter?

Un colpo di scena finale che mi ha lasciato supercurisosa di capire dove effettivamente quel treno narrativo vuole arrivare. Sommando tutto, questo primo volume della The Pierced Hearts, è quasi un gigantesco prologo ed è per questo che attendo per dare un parere definitivo.

Le mie aspettative sono altissime: M. Robinson ha creato una storia geniale oppure il tutto scoppierò come una bolla di sapone?

Ai posteri, nemmeno troppo posteri perchè c'è poco da aspettare, l'ardua sentenza in una prossima recensione Crazy. Nel frattempo, se siete mediamente masochiste come la sottoscritta, vi consiglio di leggerlo, magari possiamo sclerare insieme nell'attesa di scoprire cosa l'autrice ha progettato per questo duetto.
Naike

VOTO: ❓❓❓❓❓


SINOSSI:

DALL'AUTRICE USA TODAY E WALL STREET JOURNAL BEST SELLER, M. ROBINSON

Che cosa fai quando incontri la tua anima gemella a sette anni?

Ti concedi…

Vivi…

E ami…

Insieme.

Per sempre.

Nella buona e nella cattiva sorte.

Fino a quando non senti le parole: «Non ti amo più.»

Che segnano la fine.

Di me.

Di te.

Di noi.

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