martedì 4 giugno 2013

Adele Vieri Castellano: aspettando Roma 39 D.C Marco Quinto Rufo

Buongiorno a tutte Crazy,
era circa un anno fa, quando presa dalla disperazione per aver finito tutte le mie scorte di libri, decisi di provare con una scrittrice emergente, una certa Adele Vieri Castellano. Sarà stata la deformazione professionale, fatto sta che dopo l’esame di Storia Romana, volevo proprio sperimentare la materia da un'ottica diversa... Mai ci fu giorno più fortunato. Non so quante di voi abbiano letto un libro che vibri di passione e di bellezza come quello di Adele. Io ne sono rimasta folgorata. Ma entriamo nel dettaglio e vediamo come è composta la sua serie Roma Caput Mundi:
Serie Roma Caput Mundi
1. Roma 40 d.C. Destino d'amore, Leggereditore, Maggio 2012
2. Roma 42 d.c Cuore Nemico, Leggereditore, Gennaio 2013
Prequel: Roma 39 d.c. Marco Quinto Rufo, Leggereditore, previsto per la fine di Giugno




Marco Quinto Rufo è l'uomo più potente di Roma, secondo solo all'imperatore, Livia Urgulanilla ha un passato da dimenticare. Lui è un uomo temprato dalla foresta germanica, bello e forte che non conosce paura né limiti. Lei è un'aristocratica raffinata e altezzosa il cui destino è già scritto. Ma il dio Fato decide altrimenti e quando Rufo la porta via con sé non immagina lontanamente le conseguenze del suo gesto. Roma non è la Provincia dove tutto, incluso rapire una donna, è concesso. E anche se Caligola in persona decide di concedergliela, possederne il cuore sarà la più ardua e temeraria delle sue imprese. E Livia saprà donare il cuore a un uomo spietato che non esita davanti a nulla, se non a quello che sente per lei?


Marco è un uomo duro, che anni di battaglia hanno reso ancora più gelido. Livia è una donna che ha conosciuto il disonore, ferita nell’ animo, che non sa e che non vuole amare. Si incontrano per caso, nella Suburra, pochi gli istanti per capire che “quella tigre dagli occhi di giada” lo avrebbe vinto. Marco è un personaggio dalle sfaccettature più sottili, gentile, delicato, letale. Si assiste durante il susseguirsi della storia ad un crescendo di tenzione tra i protagonisti, Adele è di una bravura incredibile, portandoci all’ estremo, facendoci credere che quella, sì, magari proprio quella potrebbe essere la volta buona, ma invece niente. Mi ritrovavo a inveire contro tutto, contro quella sciocca di Livia, che era così stupida da non vedere l’estrema bellezza del suo uomo, e contro Marco, perché era granitico con tutti, ma mai con lei.  L’amore divampa forte, prepotente, mai ammesso, ma evidente da gesti premurosi, da sguardi velati e da carezze negate. Marco la osserva di notte, vegliando il suo sonno, Marco affida sua madre morente a Essene, il suo abilissimo medico greco. Livia, però è ancora immatura, impiegherà del tempo per capire, che il dio Fato, ha deciso per lei, forse troppo metterà in gioco, rischiando di perderlo veramente, solo alla fine si lascerà vincere da lui:
" Non è stato abbastanza uomo da reggere il confronto - gli confessò Livia sotto voce - Volevo amarlo a tutti i costi e continuare ad amarlo, altrimenti avrei fatto la figura della sciocca.
"Dovremmo rimettere tutto apposto con un bacio, io ho bisogno di baciarti, lo sai?"
 Mi sono mille volte innamorata di lui, per questo suo modo dolce di perdonarla, per questo suo essere uomo in tutto, salvandola, amandola e proteggendola. Adele ha saputo creare un personaggio a tutto tondo, regalandoci scorci di Roma meravigliosi e vividi. Una ricostruzione storica ineccepibile, curata nel particolare più sottile, un glossario di termini latini correda ogni suo libro, così da consentire una lettura agevole a tutte. Uno stile unico, ricco, affascinante, parole che prendono vita, che vibrano sulla carta. Si avverte chiaramente la sua enorme passione per la scrittura e per la storia. Sono orgogliosa di aver potuto parlare di lei, è un’autrice unica.

Il legato Marco Quinto Rufo, uomo di estrema forza e coraggio, è di stanza a Mogontiacum, ultimo avamposto dell’Impero Romano in terra germanica; a lui il compito di asservire la tribù dei chatti. Dopo una drammatica battaglia, il suo amico e compagno fraterno, Quinto Decio Aquilato, riesce a fare prigionieri i due principi, Ishold e suo fratello Raganhar.
Ora che i nemici sembrano essere domati, un pericolo ancora più insidioso incombe su Aquilato, qualcosa che lui non avrebbe mai pensato di affrontare...Inizia così un amore impossibile tra un guerriero valoroso e una donna forte e caparbia divisi dai confini degli uomini, ma non da quelli del cuore.


In questo secondo libro, da me atteso fino allo spasimo, Adele ci presenta una protagonista diversa, la giovane Ishold. Fanciulla ribelle, dai fluenti capelli rossi, che si innamorerà del nostro dio biondo, Aquilato. Chi come me aveva pensato fino all'ultimo di vedere Giulia come sua compagna ha ricevuto una sorpresa incredibile,ma soprattutto positiva... Ishold è molto diversa da Livia.  E' testarda, una caparbia principessina chiatta, lontana anni luce dalla patrizia Livia. E' tenera nella sua goffaggine iniziale, nei suoi accesi tentativi di imparare a leggere e a scrivere.
" I sospiri, gli sguardi, le dita intrecciate al pennino per impedirsi di toccare, sfiorare qualcuno che non poteva essere né toccato, né sfiorato e quel desiderio, quell'ansia quella concupiscenza appena sopita, che a volte avrebbe potuto unirli, e invece li aveva sempre divisi. Impossibile distinguere l'uomo dal nemico, ma necessario." Non me ne vogliate, ma qui Aquilato, l'uomo che dovrebbe farci battere il cuoricino è un pò in ombra. Questa donna-bambina gli ruberà, senza possibilità di riscatto la scena.Sarà lei a condurre il gioco, abilmente, involontariamente lo conquisterà, il suo dolce Castigo. Alla fin fine per una volta siamo proprio noi donne a spiccare. La magia di Adele è anche questa, renderci grandi attraverso la figura di Ishold. 
"Quando ti ho vista qui, in ginocchio volevo buttarmi giù, tu sei la mia lince, la mia forza, il mio amore, la mia vita"
"Volevo un momento per me, per piangerti, ma solo questa volta. Ti amo così tanto che solo per te sarei vissuta...Tu sei il mio cuore Aquilato. Il mio cuore nemico."
Naturalmente le aspettative per il prossimo libro della trilogia sono altissime, Adele infatti ha introdotto due personaggi di grandissimo spessore, che potrebbero creare parecchio scompiglio nel cuore delle Rufizzate, di cui faccio parte.
Un appello ad Adele: ti prego, non farci aspettare troppo. Ed un ringraziamento: con le tue storie riesci a catapultarmi in un mondo parallelo.
Grazie.
Valete! Lore 

Roma 42 d.c. Cuore nemico


Bello




Sensualità



Roma 40 d.c. Destino d'Amore




Indimenticabile

                        Sensualità




5 commenti:

  1. ...bellissimi!!!Contrariamente a te Lore a me è piaciuto di più Cuore nemico...ma aldilà dei gusti personali è una serie che merita di essere letta se non altro per le interessanti notizie storiche sulla Roma del tempo,usi e costumi di una civiltà e di un popolo che non conosciamo mai abbastanza...
    Come te attendo con ansia il terzo e ultimo episodio :)
    Kiss

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    1. Ciao Lory,
      io non posso che essere c'accordo con te.Adele è una scrittrice eccellente.Spero che i suoi libri ci accompagnino negli anni a venire, e mi auguro che lei tenti i generi più disparati,perchè di talenti come i suoi sono veramente rari.
      A presto

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  2. Adele Castellano è un'altra scrittrice con la S maiuscola!
    Entrambi i libri sono straordinari e di alta qualità...leggendo questa serie ho avuto la possibilità di rivivere la storia ai tempi dell'Antica Roma.
    Ho amato tutti i personaggi , dal primo all'ultimo , anche il cane Sotere...e spero di ritrovare nel terzo libro il mio personaggio preferito ,Massimo Valerio Messala, bello ,scapestrato , ribelle ,ma con un immenso vuoto nell'anima.
    Baci
    Laila

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  3. Lore ma io e te abbiamo proprio gli stessi gusti eh? Adoro Adele ed i suoi romanzi su Roma! Rufo rimane il mio preferito! Entrambi i libri mi hanno fatto emozionare come una bambina!! Ma questo terzo libro di chi parlerà? Baci Alessandra

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    1. Ale,
      buongiorno!Che bello,sono proprio felice di condividere con te la mia passione. Il prossimo libro dovrebbe essere su Messalla, ma Adele si è riservata la possibilità di scriverne uno su Raghanar. Ripeto, nulla di certo su questo quarto libro, dipenderà da molti fattori. Io ti posso solo dire: speriamo bene!Siamo in tante,anzi tantissime ad adorarla, è davvero un talento,e noi italiane non abbiamo proprio nulla da invidiare alle altre. A presto!

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