mercoledì 20 marzo 2019

Ladra di cuori di J.R.Ward, recensione

Salve Crazy, 
oggi vi parlo del ritorno, ciclico ormai, della Confraternita del Pugnale nero di J.R.Ward che con il suo Ladra di cuori sforna, senza contare gli spin off, ben 16 volumi. Pronte a sapere cosa ho pensato appena terminata la lettura? Ve lo dico se non sapete cos’è il catenaccio e il fuorigioco, preparate il dizionario dei termini calcistici…





La confraternita del pugnale nero
1. Il Risveglio; 2. Quasi tenebra
3. Porpora; 4. Senso
5. Possesso; 6. Oro sangue
7. Riscatto; 8. Tu sei Mio
9. Ferita; 10. Rinascita
11. Il cerchio degli amanti
12. Il Re
13. Le Ombre
14. La bestia
15. La Prescelta
16. Ladra di cuori, 11 Marzo 2019
Autore: J.R. Ward
Editore: Rizzoli / Mondolibri
Genere: Paranormal Romance
Categoria: Vampiri
Narrazione: Terza persona, pov multiplo
Finale: no cliffhanger


Dietro le sbarre di una cella angusta, Sola aspetta il ritorno del suo aguzzino. Ma questa notte ha un piano. E se funzionerà, se uscirà viva da quel buco maledetto, sparirà per sempre e nessuno potrà più farle del male. Un anno dopo quella notte, ormai lontana da Caldwell e dalla sua precedente vita di scassinatrice, l'unica cosa a cui Sola deve pensare è proteggere se stessa e la sua amata nonna dalla famiglia dell'uomo che l'aveva rapita, il signore della droga rimasto ucciso durante la sua fuga. La mente della ragazza, però, continua a tornare al passato, al solo uomo che le sia mai stato vicino: Assail, trafficante d'armi per la Confraternita del Pugnale Nero, occhi color argento e - ma lei non lo sa - vampiro. Di certo sa che, voltando le spalle a Caldwell, ha cancellato ogni possibilità di un futuro con Assail. Quando però lui finisce in coma, Sola capisce di essere l'unica in grado di ridare al vampiro una ragione per lottare, e dovrà scegliere se lasciarlo morire o affrontare il passato. Inseguita dal mondo che aveva deciso di abbandonare, si troverà coinvolta in una guerra di cui non comprende il senso, mentre serpeggia la minaccia di un nuovo letale nemico. E una volta scoperta la natura di Assail, seguirà il cuore accettando il suo amore totale, oppure cederà alla paura di dover vivere per sempre in una notte eterna?


Sedici volumi, sedici recensioni, sedici pensieri precisi su questa serie. Ve lo dico, e sarò brutalmente onesta, già dal volume 12, ovvero il giro di boa con Il Re, parlare di questi volumi mi mette in difficoltà. 
A questo proposito, ho deciso di affrontare il discorso Ladra di Cuori come fanno i giornalisti di calcio, ovvero ho dato i miei voti, ho stilato la mia pagella. Non me ne vogliate ma qui il discorso si complica. 
Ho diviso la zona in reparti perchè farlo a giocatore sarebbe stato luuuungo e pensoso quindi, ecco a voi la pagella di Naike Ror all’ultimo volume della Confraternita:

ATTACCO: in fase di attacco ci metto Sola e Assail. Erano loro la coppia su cui puntava tutta la squadra, la coppia che come Inzaghi e Vieri della nazionale dei tempi che furono doveva portare a casa la partita ma i due bomber sono rimasti statici, fermi, quasi ad aspettare la palla e a non cercare l’azione. Lui cede troppo, lei… prima è indecisa, poi ci ripensa, è avvolta dalla rivelazione che lui è un vampiro ma… ma niente, un paio di buone azioni e nulla di più. Speravo fossero più incisivi e invece hanno sbagliato troppi tiri a porta vuota. VOTO: 6

CENTROCAMPO: Vishous e Jane. Allora, la Ward non cambia strategia di gioco: prende una vecchia coppia e la scoppia. È toccato al Re, a Hollywood, adesso tocca a V e alla dottoressa. Perché? Dico io, per quale ragione lo ha fatto? Perché ripete lo schema per l’ennesima volta pensando di stupire l’avversario? No, cara Ward, non dovei farlo o se dovevi, il gioco doveva diventare duro, con marcatura a uomo e sfondamento di peroni. Invece accarezzi il guaio e lo sistemi in quattro quattr’otto. Non si fa, le finte e le simulazioni non si fanno! Cartellino rosso. VOTO: 2

DIFESA: Mi metto le mani nei capelli. Sperare di piazzare la difesa alta e sperare che l’arbitro si accorga di un fuorigioco è rischioso. A volte va bene, a volta va male. Ciò che doveva interrompere la mia noia è bastato solo un paio di volte. I lesser non ci sono più, i cattivi sono altri vampiri, gli antagonisti senza protagonisti in una serie dove l’azione era molto si è ridotta all’osso e io rimango perplessa. Il brivido della perdita, anche in questo caso, è stato breve e superficiale. Voglio sangue, morti e dolore…. Dove stanno? So che durante la Conferenza tenuta a Cincinnati dall’autrice ha escluso la morte di qualche confratello, però, dico, però… qualche dolore più forte? Qualche brividino? In fondo quando escono la notte mica vanno a farfalle, no? VOTO: 4

ALLENATORE: J.R.Ward. Alla zia suggerirei di fermarsi, respirare e pensare. Che abbia tanta testa, tanto onore è fuori discussione ma non si possono vincere tutte le partite con catenaccio e spazza via. Bisogna alzare la linea, puntare su qualche schema veloce, qualche passaggio alto e non sperare che il lettore rimanga affezionato e legga, legga, legga a prescindere. Mi auguro (e sono già in ginocchio) che non rimetta in discussione la coppia Z e Bella come ha fatto con queste, mi auguro, dato che ha la fantasia e il cervello di farlo, di tirare fuori trame, intrecci, personaggi e situazioni nuove, più accattivanti, più incisive. Spero che i cattivi restino cattivi (ogni riferimento a Xcor è puramente casuale) spero che le coppie felici restino felici. La Ward ha inventato un mondo, è all’altezza di fare ogni cosa, ricalcare coppie e trame non le rende giustizia, quindi tanto vale fermarsi e respirare. VOTO: 6 POLITICO

CAMPAGNA ACQUISTI: Gira voce che a fine stagione arriverà Murhder, che è un po’ come dire, torna Ibrahimovic al Milan giusto per spaccare qualche rotula e vincere qualche coppetta. Gira anche voce che Lassiter avrà un libro tutto suo, che invece è come dire che tornerà Messi con i capelli ossigenati. Ti prego, Mister Ward, non li mettere lì, davanti al centrocampo soli e in attesa di una palla, lanciagli dietro almeno un trequartista incazzato, uno veloce e aggressivo e ogni tanto rischiamo con la difesa alta. Ti prego, te lo chiede una che vorrebbe tornare a vincere almeno lo scudetto.  

Naike









2 commenti:

  1. Concordo, gli ultimi libri sui Confratelli sono decisamente scesi di tono, ma non posso non continuare a leggerli.
    E Naike, non amo il calcio, tutt'altro, ma ho adorato la tua recensione, strepitosa!

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  2. Simpaticissima, ma moooolto obiettiva Naike.Anche io penso che siano scesi di livello, ma non posso fare a meno di leggerli.
    Letizia

    RispondiElimina

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