venerdì 8 maggio 2020

Duro come il ghiaccio di R.C. Stephens, recensione

Buonasera Crazy,
oggi vi presento Duro come il ghiaccio di R.C. Stephens, uscito il 2 maggio e pubblicato da Triskell Edizioni. Infilatevi i pattini e venite con me a conoscere Flynn e Myles i protagonisti di questa nuova serie.




Big Stick Series

1. Duro come il ghiaccio, 2 Maggio 2020
2. Butt Ending
3. Dirty Swedish Player

Autore: R.C. Stephens
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Categoria: Sport romance, Second chance
Narrazione: prima persona, doppio pov
Finale: No cliffhanger








L’hockey è la mia vita, una grande parte della mia vita. C’è una fila infinita di donne fuori dalla mia porta e ho la fortuna di giocare in squadra assieme al mio migliore amico di sempre, Oli. Tutto è perfetto… fino a quando non rivedo lei. La sorella gemella di Oli, Flynn, che… non può vedermi. E non la biasimo: le riporto alla memoria la peggiore notte della sua vita.
Ora che è la mia vicina di casa, vederla ogni giorno mi uccide lentamente. Mi chiedo se potremo mai tornare amici. Il modo in cui mi guarda a volte, beh… diciamo che, quando succede, il mio bastone da hockey non è l’unica cosa dura.
Però, se scoprisse il mio segreto, il perdono sarebbe di sicuro l’ultima cosa a cui penserebbe.

Adoro gli sport romance! Accendono in me l’immagine di ragazzoni sudati che si allenano con altri ragazzoni sudati, il cameratismo dei compagni di squadra, la competizione e il desiderio di vittoria. Insomma, tutti i clichè del caso. Partivo quindi bella carica per la lettura di questo libro in quanto la sinossi mi aveva molto incuriosito.
La trama è incentrata sulla storia, o meglio non storia, dei due protagonisti principali: Myles e Flynn. Cresciuti insieme, migliori amici per anni e con un sentimento mai dichiarato, si perdono di vista a seguito di un brutto incidente. Sette anni di silenzio in cui l’unica cosa che li lega è il fratello gemello di lei, e migliore amico di lui, Oli.
Flynn è una giovane avvocatessa con la mania del controllo: tanto organizza la sua carriera e tanto organizza la sua vita privata. Rimane quindi doppiamente spiazzata quando trova il suo ragazzo, e collega, a letto con un’altra. Costretta a lasciare il suo appartamento chiede ospitalità al fratello Oli, giocatore di hockey che gioca in squadra con Myles. E guarda caso Myles è anche il suo vicino di casa. Come complicare ancora di più le cose? Flynn e Myles hanno cercato di nascondere a tutti un’attrazione reciproca che lì portava decisamente fuori dalla friendzone.

“Non intendevo farlo, ma i nostri sguardi si bloccano ed è come se il tempo si fosse fermato. È ancora
la mia migliore amica e la più bella ragazza che abbia mai visto. Sono costretto a scuotere la testa per uscire dalla trance.”

Ho trovato due personaggi principali decisamente “tiepidi”: Myles non è assolutamente l’uomo alpha della situazione e Flynn perde di spessore ad ogni capitolo. Infantile in alcuni punti e antico in altri, dialoghi e linguaggio poco realistico ed idoneo per due persone di 25 anni. Non capisco poi se il problema è nel testo originale o nella traduzione: alcune parti ho dovuto rileggerle più volte perché non capivo più chi erano gli interlocutori.
L’unica che si salva e che ha dato un minimo di allegria e simpatia alla storia è Sloane, la migliore amica di Flynn.

«Ne ho parlato con la mamma sexy guru ieri sera,» inizia. La mia mano vola fino alla mia bocca. Non è una buona cosa. Sua madre dà sempre il consiglio più strano.
«Wow, che è successo? Pensavo non ti piacesse ricevere consigli da lei,» dico, interessata alla piega che ha preso questa conversazione.
«Non lo so, ma ieri sera mi sentivo a terra e ho pensato che fossi occupata.»
«E?» Inarco le sopracciglia.
Il suo viso si contorce. «Pensa che io abbia una vagina ostile.» 

E su di lei pongo le mie speranze: sarà la protagonista del prossimo libro di questa serie. Tenendo le dita incrociate, e sperando in una svolta, buona lettura e alla prossima

Nikka







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