domenica 3 maggio 2020

Review Party: Winter Sonata di Angela Contini

Ciao Crazy,
Oggi vi parlo di Winter Sonata di Angela Contini, primo romance storico per la scrittrice, uscito il 30 Aprile in Self Publishing.
Faremo la conoscenza di Annabelle Smith, ragazza povera e rimasta orfana che viene rintracciata dal Duca di Langley e portata in Inghilterra. Aidan di Langley ha ricevuto precise istruzioni di prendersi cura di Annabelle per volere della defunta zia.



Titolo: Winter Sonata

Autore: Angela Contini

Editore: Self Publishing

Data: 30 Aprile 2020

Genere: History Romance

Categoria: Regency

Narrazione: Terza Persona, PoV Doppio

Finale: Conclusivo





Inghilterra 1848
Costretto dall'amata zia Maud, Aidan James Rowling, duca di Langley, si imbarca per le Americhe alla ricerca di Annabelle Smith, una giovane sfortunata di cui la zia, mentre era in vita, si occupava. Di certo non si aspetta di trovare una ragazza abbigliata in modo discinto, che cerca di scappare dalla finestra del primo piano di un bordello di New York. Per tenere fede alla promessa fatta alla zia e per ottenere le fabbriche di sua proprietà che ella gli ha garantito in cambio, Aidan, suo malgrado, porta Annabelle con sé in Inghilterra, nell'Hertfordshire, come ospite poco desiderata del suo maniero, convinto che presto si libererà di lei. Ma non ha fatto i conti con l'indomita Annabelle, la quale fa di tutto per convincerlo che, nel bordello, non era affatto una prostituta, ma una semplice pianista. I due, quindi, ingaggiano una lotta a colpi di retorica che li porterà a scoprire molto l'uno dell'altra. Ci sarà un perdente e ci sarà un vincitore. Ma quando la posta in gioco è il cuore, forse, a perdere, saranno entrambi.
Sulle note di una melodia improvvisata, che accompagna l'inverno inglese, Aidan e Annabelle non saranno più così convinti di poter fare a meno l'uno dell'altra, ma troppo li divide: origini, ricchezza e qualcuno che trama alle loro spalle.

Ci sono quelle volte in cui una lettrice come me ha bisogno di storie come questa. Storie ambientate nel passato, dove le eroine e gli eroi affrontano tutto un tipo diverso di difficoltà rispetto a quelle a cui siamo abituate dal Contemporary.
Probabilmente perdere la madre così giovane sarebbe stato comunque un problema per una ragazza come Annabelle, che sia nel 1800 o nel 2020, ma sicuramente essere un’orfana in quell’epoca è molto più complicato.

Era solo un’americana in terra straniera, abbandonata a se stessa, che non aveva avuto altra scelta se non quella di scegliere il male minore e di seguire un uomo che le prometteva salvezza.

Fortuna vuole che Annabelle avesse un angelo custode, la signora Jenkins, una specie di tutrice che prima di morire ha lasciato disposizioni al nipote che lo obbligano a prendersi cura della ragazza.
Così Annabelle viene catapultata da un bordello dove suonava il piano direttamente nella tenuta dei Langley, in Inghilterra.
Nonostante questo sia un storico, penso abbia le potenzialità per piacere anche alle lettrici che non amano questo genere. Annabelle è una protagonista davvero unica e forte. Molto moderna per la sua epoca, certo gli altri personaggi la chiamano mancanza di educazione, ma io ho trovato che la nostra protagonista sia un esempio di determinazione, intelligenza e amor proprio.
Conosce le sue mancanze e i suoi punti di forza, non si arrende mai, e non permette a nessuno di trattarla come non merita; nemmeno al nostro protagonista che si prende la sua dose di schiaffi. Aidan impara a liberarsi degli schemi imposti dalla società grazie ad Annabelle, e a rendersi conto di cosa importa davvero nella vita. Nella vita di chiunque, sia che tratti di un lord inglese di epoca regency che di un uomo moderno dei nostri giorni.

«Dovreste ritirarvi, signorina Smith». 
«Per liberarvi della mia presenza?».
 «Lo fareste? Non oso nemmeno sperarlo». 
«Siete piuttosto spiritoso per essere un aristocratico rigido come un manico di scopa».

Ci sono storie che ti trascinano dentro di loro, trasportandoti nel loro mondo e poi ci sono storie come questa, quelle che invece sono loro ad entrarti dentro, a parlare al tuo io più profondo. Per tutta la lettura del libro ho avuto questa sensazione di familiarità con i personaggi, come se li conoscessi da sempre, come se li capissi nel profondo. Ho riso di vero cuore più di una volta e sospirato in diverse occasioni. Questa è sicuramente una delle caratteristiche che adoro di più delle storie di Angela Contini.
Questa volta è riuscita a parlare a quella lettrice romantica dentro di me che non ha mai smesso di sognare tenute nelle campagne inglesi, cavalcate e baci proibiti, rubati nascondendosi in una serra.

Un bacio,
Patty









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