Buongiorno carissime Crazy,
come d’abitudine il sabato vi proponiamo un racconto
dallo store de La Mela Avvelenata.
Per questa occasione ho scelto il racconto di Jessica
Ravera “La Sposa del Guerriero”, prima parte di una trilogia di genere storico/erotico.
Titolo: La Sposa del Guerriero
Autrice: Jessica Ravera
Casa Editrice: la Mela Avvelenata BookPress
Collana: Nodo
alla Gola
Data pubblicazione: 2013
Genere: Romance storico
“A volte è più difficile privarsi di un dolore che di un
piacere”
F.Scott Fitzgerald, Tender is the Night
Nell’antica Britannia, terra di gente devota alla loro
religione, Freya, la figlia del nobile governatore di un piccolo villaggio,
vive libera e serena. Cresciuta con i maschi, ha trascorso la sua infanzia
correndo e giocando con loro fra i boschi, senza alcuna idea di quali siano i
doveri e le occupazioni di una ragazza in età da marito. Ha già dalla vita
quanto le basta per essere felice.Un giorno, suo fratello e il suo migliore
amico devono lasciare il villaggio: un esercito invasore sta mettendo a
repentaglio la sicurezza del regno. Gran parte dei giovani uomini devono essere
addestrati alle armi per fronteggiare un eventuale attacco futuro, e Freya è
disperata: entrambi i ragazzi non sono in grado di combattere e lei teme per la
loro sorte.Ma non è l’evento più tragico: la sua famiglia riceve la visita di
una ricca signora e del suo seguito da una lontana contea, alla ricerca di una
nobile sposa per il figlio guerriero della loro padrona, in modo da sancire
l’unità dei due regni.Nonostante il giovane sia molto attraente e dai modi
gentili, Freya non lo tollera in quanto guerriero. Lei detesta tutto ciò che ha
a che fare con la guerra, perché la associa alla perdita dei suoi cari e a
questo matrimonio imposto, impossibile da accettare. Ogni notte, si rifiuta
categoricamente di adempire ai suoi doveri di moglie.
Nonostante la brevità del racconto che di solito mi crea
disturbo perché, come ho sottolineato più volte, non mi permette di
contestualizzare al meglio la trama e la caratterizzazione dei personaggi, devo
ammettere che questa storia mi ha sorpreso piacevolmente. Ho apprezzato
innanzitutto la scelta di ambientare il racconto in un contesto storico non
usuale e tradizionale. Di solito, quando si fa riferimento al romance storico,
ci si immagina un’ambientazione regency o vittoriana, ne “La Sposa del
Guerriero” invece ci ritroviamo nell’antica Britannia tra il 615 e il 619 D.C,
un periodo storico molto antecedente alla nascita della Gran Bretagna in cui
piccoli regni si scontravano tra loro in sanguinose battaglie per imporre il
rispettivo predominio sull’isola.
In questo scenario prende forma la storia di Freya, una
giovane donna, primogenita di una stirpe nobile ormai decaduta, dotata di una
straordinaria bellezza e dal carattere vivace ed indipendente. Cresciuta libera
e felice, trascorrendo le sue giornate insieme al fratello Camden e Cedric, il
figlio di un cantastorie, ad un certo punto della sua adolescenza, Freya viene
venduta come moglie a Feran, un principe invasore, mentre i suoi compagni
d’avventure vengono arruolati per essere addestrati come guerrieri per le
imminenti battaglie contro il nemico. Questo evento pone fine alla spensierata
giovinezza di Freya che, per tre stagioni, viene educata meticolosamente alla
futura vita matrimoniale.
Feran, il suo sposo, è un principe guerriero, sempre
impegnato in lunghissime campagne militari di conseguenza, il matrimonio,
celebrato in tutta fretta, non ha nemmeno il tempo di essere consumato e Freya
si ritrova da sola, in un freddo castello, lontanissima da casa sua e con la
mente ed il cuore tenacemente attaccati al passato e al ricordo di suo fratello
e del suo amico di gioventù. Contrariamente a quanto si potrebbe supporre
tuttavia non sarà la protagonista femminile a sottomettersi alla crudeltà del
suo bruto oppressore ma, con un innovativo stravolgimento dei ruoli, si assiste
ad uno scontro di volontà tra un principe affabile e generoso ed una donna che
si dimostra invece viziata e astiosa.
Decisamente, ne “La Sposa del Guerriero” si prova un moto
di tenerezza ed un’immediata empatia nei confronti di Feran, un uomo, segnato
dalle barbarie della guerra e che, nonostante il matrimonio combinato, si
sforza in ogni modo di compiacere la sua giovane sposa sillabando pochissime
parole ma esprimendosi nella concretezza dei suoi gesti.
Freya viceversa, appare fredda e distaccata, ancorata al
suo passato, ai candidi e felici ricordi della sua infanzia non concedendosi
mai la possibilità di scoprire suo marito. E’ pervasa da un’insaziabile e meschino
spirito di vendetta per quell’uomo che le ha strappato via ciò che di più caro
possedeva. Tuttavia, alcuni scambi di battute sul finale lasciano sperare che,
nel prosieguo della storia, ci possa essere un’evoluzione in chiave romantica del
suo personaggio.
Oltre allo stravolgimento dei ruoli classici, c’è un
altro aspetto che ho apprezzato molto in questo racconto, ovvero il frequente
ricorso ai time lapse nel corso della narrazione. La storia non si sviluppa
secondo un andamento lineare ma ripetutamente vengono proposti degli scorci sul
passato di Freya o precisazioni di carattere storico confluendo al racconto un
ritmo incalzante ed un guizzo di originalità.
Ciò che invece mi ha lasciata decisamente perplessa è che
“La Sposa del Guerriero” viene proposto come Romance storico/erotico benché,
almeno in questa prima parte della trilogia, di erotico non ci sia nemmeno la
più esigua traccia, nemmeno un vago accenno… Non resta
che attendere il seguito per scoprire se a questa storia originale ed intrigante
si aggiungerà anche un pizzico di pepe…
Un abbraccio, Lavinia
Giudizio:
Bello |
Freddo |
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