Recensione di "Come in un sogno" di Judith McNaught

Ciao mondo Crazy,

oggi dopo lungo tempo torno a parlarvi finalmete di uno storico, “Come in un sogno” della già affermata Judith McNaught, primo libro della saga Westmoreland, uscito per la collana emozioni  della Mondadori  nel mese di ottobre.

Saga Westmoreland

1. Come in un sogno, 5 ottobre 

 A Kingdom of Dreams

2. Whitney, My Love

3. Until You

3,5. A Holiday of Love

Autrice: Judith McNaught

Editore: Mondadori (Emozioni 19)

Genere: History Romance

Quando Jennifer Merrick e la sorella Brenna, figlie di un importante capoclan scozzese, vengono rapite, tra Scozia e Inghilterra nasce un nuovo motivo di ostilità e di scontro. Il rapitore è infatti Royce Westmoreland, il leggendario cavaliere di re Enrico d’Inghilterra conosciuto come Lupo Nero, abile e spietato in battaglia. Tuttavia Jennifer non si lascia intimorire. Spinta da una profonda fedeltà verso il proprio clan, non si ferma davanti a nulla pur di mettere Royce in difficoltà. E questi non è preparato ad affrontare un’opposizione tanto tenace, né intende accettare l’ordine del re di sposare la giovane ribelle per mettere fine alla pericolosa disputa. Ma ben presto i due si troveranno irretiti in una pericolosa quanto seducente trappola fatta di orgoglio, lealtà e… passione.

Quando mi sono accorta di questo titolo in uscita l’ho subito dichiarato mio per svariati motivi, primo perché era da tanto tanto tempo che volevo leggere uno storico e lasciarmi trasportare finalmente nella magia di un'altra epoca, ma purtroppo non sono mai riuscita ad inserirne uno fra le mie ultime letture. Secondo perché non ho mai letto nulla della McNaught (lo so è scandaloso me lo dico da sola) e volevo assolutamente colmare questa mia lacuna, come meglio rimediare se non catapultandomi sul primo volume di una nuova serie, che mi potrò  gustare senza arretrati (quanti ne ho!) e soprattutto con un romanzo che è stato premiato come “Miglior Romanzo Medioevale”al Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 1988-89.

Ebbene il romanzo è ambientato nel tardo medioevo, ci troviamo fra l’Inghilterra e la Scozia della fine del XV secolo, più precisamente nell’epoca Tudor sotto la dinastia di Enrico VII in Inghilterra e di Giacomo IV in Scozia. Fra le due regioni è risaputo che non sia corso mai buon sangue nei secoli passati, aspre guerre si sono alternate a periodi di tregua molto instabili e transitori, ed è questo lo scenario in cui si sviluppa la storia tormentata di Jennifer e Royce.

Jenny è la figlia maggiore di un capoclan scozzese, la cui madre morì di parto mettendola a luce, suo padre decide però di risposarsi con una donna che ha già tre figli maschi, Alexander, William e Malcom e una figlia femmina, Brenna. Fra Jennifer e la sorellastra s’instaura subito un rapporto di fiducia e affetto sincero, mentre Alexander, eriditario del titolo di capoclan, che sarebbe spettato di diritto a Jenny, le da filo da torcere screditandola davanti a tutto il suo clan di appartenenza, disonorandola e diffondendo sul suo conto infime bugie e cattiverie, tanto da indurre il padre a rinchiuderla insieme alla sorella minore in un convento. Dopo due anni di reclusione all’interno dell’abbazia Jennifer rivede il padre, appena tornato con il suo esercito dalla guerra in Inghilterra “purtroppo” senza il loro fratello maggiore Alexander, caduto in battaglia per mano del famigerato Lupo Nero, che aspettano che da un momento all’altro arrivi ad attaccare il villaggio.

Il Lupo Nero è il cavaliere più temuto d’Inghilterra, il cui solo nome incute terrore, le storie sul suo conto sono tante e tutte terrificanti, ma il clan scozzese per cercare di contrastare quest’attaco chiede aiuto al capoclan della terra confinate, il quale chiede come risarcimento la mano di Jenny che, pronta a sacrificarsi per il suo popolo nella speranza di riscattare il suo onore, accetta la proposta fattagli dal padre in queste circostanze estreme. Ovviamente questa decisione fa cadere nello sconforto la fanciulla che, insieme alla sorella Brenna, decidono di appartarsi su di una collinetta a sfogarsi, quando però vengono rapite dal fratello e da altri uomini sotto il comando del terrificante Lupo nero e condotte al loro accampamento… e qui finalmente avviene l’incontro fra Royce, ovvero il  Lupo Nero, e la bella Jennifer.

Comincia la conoscenza fra queste due anime tanto forti quante desiderose di amore ed accettazione, si sviluppa fin da subito un rapporto di attrazione reciproca, ma regolato da un sentimento di amore-odio che durerà fin quando non riusciranno a fidarsi l’uno dell’altra. Il cammino per questa coppia sarà, però, lungo e tortuoso, nulla apparirà scontato durante la lettura, Jenny sarà una vera eroina che cercherà di tornare nelle sue terre, dove è  desiderosa di riconquistare il rispetto perduto, per questa forma elevatissima di fedeltà al suo popolo, rischierà il tutto e per tutto, rivelando un carattere coraggioso ed impavido, sarà ironica e mai impaurita, una donna già dalla corteccia dura, dovuta alle sue passate esperienze che le hanno fortificato il carattere. 

Ma Royce per quanto non voglia mai perdere, si sente subito in difficoltà davanti all’attegiamento così fiero e sicuro di questa donna, l’unica non terrorizzata dal suo aspetto imponente ed austero, l’unica che riesce a tenerli testa senza scoraggiarsi, l’unica che gli fa perdere i lumi della ragione di fronte alle decisioni e l’unica soprattutto che è riuscito a prendersi gioco di lui e ad aggirare i suoi uomini. Assisteremo così ad aspri litigi, animati da dialoghi sempre arguti e pungenti contrapposti da esplosioni di passione convolgente ed emozionate. Con il tempo entrambi riusciranno a guardare oltre le apparenze e le dicerie, lui cercherà di coronare il sogno di lei e viceversa, superando ostacoli insormontabili, che solo la fiducia e il vero amore possono oltrepassare e vincere.

La McNaught ha realizzato un romanzo  avvincente e mai noioso, dove se anche non  è presente la classica forma di corteggiamento, riesce a creare aspettativa, tensione e tanta emozione. Un History Romance nel vero senso della parola che ti fa rivivere le usanze e i costumi di questi due popoli, Scozia ed Inghilterra, descrivendoli nella maniera più vivida e reale possibile, calandoci nel contesto storico senza tralasciare niente. Tutto questo senza però mai distogliere il lettore da questa tormentata storia, che dopo tante avversità, dovute soprattutto alla appartenenza a due regni diversi e sempre in  guerra, alla fedeltà verso le proprie famiglie, ai clan ed ai rispettivi sovrani, impareranno ad riconoscere e accettare questi sentimenti palesi.

La McNaught ha uno stile di scrittura fluido e descrittivo, ha la capicità di coinvolgere il lettore totalmente, tutto nel romanzo è ben calibrato, nulla mette in ombra altro, la storia d’amore è integrata meravigliosamente all’interno della disputa fra questi due popoli, in un periodo storico e una ambientazione non sempre da “sogno” ma certamente autentica, che ha conferito alla storia un grande spessore e interesse. Per quanto mi riguada il  battesimo che ho avuto con questa autrice è stato positivissimo, me l’ha fatta schizzare sicuramente in vetta alla lista fra le mie scrittrici preferite e certamente non vedo l’ora di leggere il resto della saga che parlerà sempre della dinastia del lupo nero, ovvero la nobile famiglia dei Westmoreland, ma faremo un bel salto temporale portandoci nei prossimi capitoli nel 1800…

Se amate gli storici, se amate questa autrice e se amate soprattutto il coronamento di storie d’amore scaturite da un rapporto molto travagliato e conflittuale, beh certamente “Come un sogno” è il romanzo che fa per voi!

Un Bacio a tutte, Alessandra

Bello

Quasi Sexy

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