I cento colori del blu di Amy Harmon: Recensione

Ed eccomi qui a parlarvi de “I cento colori del Blu” di Amy Harmon, uno dei pochissimi titoli new adult autoconclusivi arrivati in Italia ultimamente in mezzo ad una marea di serie ancora incomplete…è questo è solo uno dei motivi per cui vi consiglio di intraprendere questa lettura. Poi vi do una piccola, ma spero gradita, anticipazione: nel prossimo e imminente post le vostre Crazy hanno pensato di tradurvi l’epilogo e il primo capitolo del libro dal Pov di Wilson, che l’autrice ha scritto solo successivamente sicuramente su richiesta delle tante lettrici americane che lo reclamavano, ed ecco allora che l’unica piccolissima pecca che si potrebbe avvertire durante la lettura viene colmata… 

Titolo: I cento colori del blu - A different blue
 

Autrice: Amy Harmon
 

Casa Editrice: Newton Compton

Data Uscita: 3 Aprile 2014

Genere: New Adult

La sua storia è un segreto. Solo l'amore potrà svelarlo

Tutti a scuola conoscono Blue Echohawk. Abbandonata da sua madre quando aveva solo due anni, Blue non sa se quello sia il suo vero nome né quando sia davvero il suo compleanno. Ma ha imparato a fuggire il dolore con atteggiamenti da ribelle: indossa sempre vestiti attillatissimi e un trucco pesante. E soprattutto il sesso è il suo rifugio, un gioco per dimenticare tutto, per mettere sotto chiave le sue emozioni. A scuola poi è un caso disperato. Eppure il suo nuovo insegnante di storia, il giovane Darcy Wilson, non la pensa così: Darcy crede in lei, e sa che Blue ha bisogno di capire chi sia prima di trovare un posto nel mondo. E così la sprona a guardarsi dentro e a ripercorrere il passato, a scrivere la sua storia, a dar voce alle sue emozioni. Tra i due nasce una grande amicizia, e forse, a poco a poco, qualcosa di più: un sentimento forte, travolgente, a cui ciascuno dei due tenta in tutti i modi di resistere…

Mi è capitato di emozionarmi parecchie volte leggendo, mi è capitato spesso di avere gli occhi lucidi, ultimamente poi mi è capitato spesso di abbinare all’emozione di una storia soprattutto la rabbia per alcune vicende troppo tragiche… 

Ma poi ho letto la storia di Blue Echohawk e le lacrime invece sono scese copiose sul mio tablet, al quale ad un tratto sarebbe servito un tergicristallo. Lacrime suscitate da una storia che ha lasciato un’impronta indelebile dentro di me, un romanzo sull’importanza del riscoprire se stessi e che, se anche non accompagnato dalla solita storia passionale e di attrazione fulminante fra i protagonisti, ha fatto centro nella mia anima. Il sentimento che ci fa sperimentare la Harmon è paragonabile all’effetto dell’acqua cheta che lentamente, con il dovuto tempo, senza alcuna fretta, scava la roccia fino a farsi largo nel cuore dove, una volta entrata, inonda tutto.

Questo new adult è per tanti aspetti molto differente da ciò che il mercato italiano ci ha ultimamente proposto; la prima sostanziale differenza  sta nella scelta della protagonista femminile che finalmente non è più la "santa verginella", ma al contrario una ragazza che si approccia al sesso in un modo a suo parere terapeutico: per lei il sesso è senza amore, da usare come valvola di sfogo ogni volta che ha l’esigenza di sentirsi desiderata. Blue fa di tutto per attirare l’attenzione su di se con un abbigliamento molto provocatorio, pantaloni aderentissimi e stivali alti, aggiungendo a questo anche un carattere strafottente; ovviamente tutto ciò porta la gente a considerarla una poco di buono. Ma la realtà è un'altra. Infatti in contrasto a questa smisurata voglia di apparire si nasconde invece l’esigenza di una ragazza che sta cercando spasmodicamente una sua identità, ma che purtroppo sente di non avere più speranza. 

Il nome, la data di nascita, i genitori sono solo dei grandi punti interrogativi per Blue, degli enormi buchi neri che non le permettono di qualificarsi nella società. Poche sono state sin’ora le certezze che l’hanno aiutata ad andare avanti e tutte sono ricollegabili all’unica persona che l’ha cresciuta, che le ha insegnato a vivere e di cui porta il nome: Echohawk, Jimmy Echohawk. Lui le ha insegnato ad intagliare il legno, arte in cui eccelle e e in cui riesce a dare il meglio di se… e che la tiene legata a lui anche quando Jimmy un giorno non ha più fatto ritorno a casa, facendo precipitare nuovamente la vita di Blue in un baratro. 

Ma cosa accade quando arriva qualcuno d’inaspettato a porre davanti a Blue un foglio, su cui mettere nero su bianco la sua vita? La prima reazione è stata prima di tutto di rabbia, è stata negazione di se, sgomento e paura… e quasi con ironia comincia un passo alla volta a mettere giù la sua storia e ed ecco che…

C’era una volta… un piccolo merlo. Era stato buttato giù dal nido… Poi un falco …lo accolse nel suo nido e gli insegnò a volare. Un giorno però il falco non tornò a casa e l’uccellino restò di nuovo solo.. Voleva volare via... Poteva volare, sì, ma per andare dove? Aveva paura… perché sapeva di non essere un falco.. Si nascose sperando che qualcuno lo andasse a salvare..

Blue ha dovuto aspettare parecchio ma alla fine qualcuno ha ascoltato le sue preghiere ed è giunto a salvarla: è Darcy Wilson, giovanissimo professore di storia, nerd inglese ventitreenne. Lui del famoso “Darcy” non ha solo il nome, ma anche i modi che si confanno molto al gentiluomo di altri tempi; è un personaggio dall’animo nobilissimo, sensibile musicista che (altra differenza sostanziale da altri libri in voga) si contrappone in tutto al classico bad boy dal fisico prestante.

La sua emotività fa si che riesca a vedere facilmente aldilà della Blue ribelle, avverte subito il disagio di questa ragazza che aspetta di essere salvata. Wilson altro non farà che spronarla, convincerla a prendere coraggio per ricercare le sue origini e cercare la vera donna che si nasconde dietro quegli enormi occhi blu. S’instaura così prima un rapporto delicatissimo fra insegnate-alunna per evolversi, alla fine della scuola, in un rapporto di amicizia fraterna, per trovare finalmente sfogo in un già radicato sentimento d'amore, solo al momento della riscoperta dell’identità di Blue….  La storia di Wilson e Blue, a differenza dei classici romance, quindi si sviluppa su un arco temporale di circa due anni nei quali i due ragazzi passano  attraverso i vari gradi di conoscenza sempre più intimi che non possono che portare ad un'esplosione dei sentimenti per troppo tempo tenuti a freno. 

Inoltre tengo a specificare che il perno principale del libro è comunque la storia e la redenzione di Blue che avviene grazie al suo personalissimo Darcy. E qui vi voglio! Tutte, o quasi ci aspettavamo la ciliegina sulla torta finale…che però ahimè non è arrivata. Il romanzo non ci lascia con l’amaro in bocca perché comunque la lettura è appagante ed emozionante senza far avvertire troppo la tragicità degli eventi, ma sicuramente ci lascia con l’acquolina in bocca a presagire quello che è rimasto solo accennato in questo rapporto fra Wilson e Blue, che ha dovuto aspettare tanto per trovare il momento giusto per palesarsi. Ma ovviamente ragazze, come vi avevo già detto sopra, basta solo aspettare qualche ora (ma anche meno) e la vostra curiosità verrà accontentata… vi dico onestamente che a volte durante la lettura della seconda parte del libro avrei voluto tanto che Wilson perdesse un po’ del suo buon senso e che si fosse lasciato andare ai suoi sentimenti, ma alla fine comunque, se pur non avessi letto già l’epilogo, vi direi  che il mio parere su questo libro non cambierebbe.

Ho trovato I cento colori del Blu un libro immensamente toccante, narrato in maniera impeccabile con un ritmo di narrazione sempre serrato tale da tenere vivo costantemente l’interesse del lettore, senza però l’utilizzo di espedienti troppo forzati, una storia decisamente fuori dagli schemi, con personaggi originali, insomma ragazze per me basta una sola parola: BELLISSIMO!

Un abbraccio, Alessandra

 

 Leggi QUI l'epilogo e il primo capitolo dal POV di Wilson  

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Bellissimo

tiepido

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