Oggi è Irresistibile di Rachel Gibson il libro di cui vi parlerò. E' il primo libro della serie Chinooks Hockey Team, come forse già sapete ed è uscito il 5 aprile ma in molte lo stiamo scoprendo solo adesso, vista la quantità di titoli usciti in questo mese.
Serie Chinooks Hockey Team
1. Irresistibile, Simply Irresistible - 5 Aprile 2014
2. See Jane Score
3. The Trouble With Valentine's Day
4. True Love and Other Disasters
5. Nothing But Trouble
6. Any Man of Mine
Autrice: Rachel Gibson
Casa editrice: Mondadori, collana "I Romanzi Emozioni"
Genere: Contemporary Romance
A causa di un’infanzia infelice Georgeanne Howard ha cercato la protezione di un marito ricco, molto più vecchio di lei. Ma al momento delle nozze si rende conto di non poter sposare un uomo che non ama. Così lo abbandona all’altare e per fuggire chiede l’aiuto di uno degli invitati, John Kowalsky, superstar dell’hockey. E troppo tardi questi si accorge di aver dato un passaggio proprio alla promessa sposa del proprietario della sua squadra. Ora vuole liberarsene, ma non prima di aver sfogato l’improvvisa passione che li sta travolgendo. Sette anni più tardi, John incontra di nuovo Georgeanne a una cena di beneficienza, scoprendo che da quella lontana notte è nata una figlia. Determinato a divenire parte della loro vita, dovrà però affrontare il boss e mettere a rischio la propria carriera…
Questo libro mi è piaciuto e lo consiglio alle lettrici, però con le necessarie precisazioni a mio avviso. Forse non tutte si ritroveranno nella mie osservazioni che non sono propriamente difetti, ma aspetti che vanno segnalati. In primo luogo preciso che Irresistibile risale al 1998 e le differenze stilistiche che lo separano dal romance odierno sono palpabili. In particolare il romanzo fa parte a pieno titolo del genere romance ma non si può definire una commedia romantica, quanto una storia di vita, d'amore e di dolore che ci fa vivere varie "peripezie" ricordando in tal senso il genere "drama". La giovane Georgianne, infatti, si ritrova da un giorno all'altro in fuga da un matrimonio sbagliato e avventato, senza soldi, senza famiglia, senza amici e con solo un diploma della scuola di buone maniere.. come forse accadrebbe ad ogni giovane ragazza ingenua e sola contro il mondo si ritrova a cedere al fascino magnetico e sicuro del giocatore di hockey che per caso la salva dalle infauste nozze, John Kowalsky. E' l'ennesimo errore, perché per quanto John possa farci battere il cuore, il mio si è stretto di tristezza quando Georgie finisce sedotta e abbandonata per strada appena il mattino dopo. Incinta (anche se ancora non lo sa!).
E' rarissimo, dovete credermi, che io provi compassione per i personaggi femminili dei libri perché di solito non riesco ad immedesi- marmi in modo completo nelle loro scelte e conseguente- mente non soffro troppo nella lettura… ma per questo libro, incredibilmente, è stato diverso: Georgie mi ha fatto davvero tenerezza, la sua solitudine, la sua forza mi hanno dato una stretta al cuore. E parimenti, ho odiato davvero John. Sapevo già dalla trama che la sua apparizione iniziale sarebbe stata fugace ma ha toccato nelle prime pagine dei livelli di cafoneria e cattiveria che mi hanno fatto vedere rosso. Irritata, però, sono andata avanti con grande foga nella lettura proprio perché non vedevo l'ora che questo cafone borioso avesse quello che si meritava, fosse messo in ginocchio dall'amore, ma… niente. E arriviamo al difetto principale del libro: John non subisce praticamente alcuna evoluzione, alcun miglioramento per tutto il libro, con l'esclusione delle venti pagine finali. Lui disprezza Georgie dal primo capitolo e continua, nonostante tutti gli eventi (compresa una adorabile bambina) a disprezzarla, umiliarla e ferirla sulla base dell'idea che si è fatto di lei. Qual è il senso di questa storia, allora, se la maturità sentimentale dei personaggi rimane la stessa dall'inizio alla fine? Per tutto il libro la sensazione è stata che Georgianne fosse la vittima di John e dei suoi comportamenti secondo uno schema ricorrente: si avvicinano, John la ferisce e la allontana e lei si lecca le ferite e cerca di stargli alla larga finché lui non decide di cedere di nuovo al desiderio, la convince… e d'accapo. Ho letteralmente divorato il libro, scorrevole e ben scritto, proprio perché infervorata dal senso di rivalsa per la protagonista femminile intrappolata in questo circolo "vizioso" ma, devo dir la verità, ho avuto da questo punto di vista poca soddisfazione.
E' rarissimo, dovete credermi, che io provi compassione per i personaggi femminili dei libri perché di solito non riesco ad immedesi- marmi in modo completo nelle loro scelte e conseguente- mente non soffro troppo nella lettura… ma per questo libro, incredibilmente, è stato diverso: Georgie mi ha fatto davvero tenerezza, la sua solitudine, la sua forza mi hanno dato una stretta al cuore. E parimenti, ho odiato davvero John. Sapevo già dalla trama che la sua apparizione iniziale sarebbe stata fugace ma ha toccato nelle prime pagine dei livelli di cafoneria e cattiveria che mi hanno fatto vedere rosso. Irritata, però, sono andata avanti con grande foga nella lettura proprio perché non vedevo l'ora che questo cafone borioso avesse quello che si meritava, fosse messo in ginocchio dall'amore, ma… niente. E arriviamo al difetto principale del libro: John non subisce praticamente alcuna evoluzione, alcun miglioramento per tutto il libro, con l'esclusione delle venti pagine finali. Lui disprezza Georgie dal primo capitolo e continua, nonostante tutti gli eventi (compresa una adorabile bambina) a disprezzarla, umiliarla e ferirla sulla base dell'idea che si è fatto di lei. Qual è il senso di questa storia, allora, se la maturità sentimentale dei personaggi rimane la stessa dall'inizio alla fine? Per tutto il libro la sensazione è stata che Georgianne fosse la vittima di John e dei suoi comportamenti secondo uno schema ricorrente: si avvicinano, John la ferisce e la allontana e lei si lecca le ferite e cerca di stargli alla larga finché lui non decide di cedere di nuovo al desiderio, la convince… e d'accapo. Ho letteralmente divorato il libro, scorrevole e ben scritto, proprio perché infervorata dal senso di rivalsa per la protagonista femminile intrappolata in questo circolo "vizioso" ma, devo dir la verità, ho avuto da questo punto di vista poca soddisfazione.
Nonostante Irresistibile sia narrato dal pov alternato non si ha percezione del momento in cui finalmente "Il Muro" si redime, ne dei motivi che lo spingono a tale cambiamento (voglio credere infatti che non sia sotto suggerimento casuale della figlia di sei anni!)… insomma, come capisce di essere innamorato? Dopo 250 pagine d'attesa, non si sa. Certo, il finale ci inietta una sana, e quanto mai necessaria, dose di puro romanticismo e ci fa "fare la pace" con John. Voglio sottolineare che l'astio che avete percepito non è per il libro, che anzi vi consiglio certamente, ma per questo personaggio che ha istigato il mio lato più vendicativo! In compenso il libro è popolato da molti altri volti davvero adorabili a partire da Lexie, la figlia di sei anni di Georgie che riesce a farci ridere in ogni frangente… anzi è l’unica che riesce a dare scacco al padre! Anche la storia parallela di Mae e Hugh, sebbene sviluppata pochissimo è stata un parentesi piacevole e romantica che quasi bilancia l’assenza di quella di Georgie e John. In conclusione, l’ambientazione nel modo dello sport, un protagonista incredibilmente sexy e uno stile di scrittura sapiente e leggero fanno di Irresistibile un romance da non perdere, e vedrete che riuscirete a perdonare anche “Il Muro”!
Un abbraccio,
Simona
Bello |
Sexy |
Anch'io l'ho divorato, a me invece il personaggio di John e' piaciuto. sicuramente un po' rozzo e cafone, ma sara' che a me i tipi cosi' piacciono....hihihi....Lexie e' carinissima, divertente e spontanea come solo una bambina di 6 anni puo' essere....Non vedo l'ora di leggere gli altri libri di questa serie...
RispondiEliminaLa recensione mi è piaciuta moltissimo, e credo che lo metterò nella mia wish list.
RispondiEliminaAnche a me il libro è piaciuto tanto e altrettanto mi è piaciuto John. Il fatto che lui sia spesso risultato cafone non mi ha "disturbata" più di tanto nella lettura, perché alla fine ho apprezzato molto più lui che tanti altri protagonisti di altri romanzi che sono stati, a mio parere, osannati e che trattavano le loro donne come se valessero meno di zero. Ma il bello dei libri è proprio questo! Fantasticare sui personaggi..amarli e odiarli come se li conoscessimo davvero! Pensa che bello Simo se potessimo sederci in un bar, davanti ad un caffè insieme a John, per poterlo tartassare di domande!! Ovviamente dovrebbe venire anche Lexie! Va bhe..intanto speriamo che venga pubblicata TUTTA la serie perché promette davvero bene! Grazie Crazy!
RispondiElimina