Care Crazy,
recentemente mi sono
potuta tuffare letteralmente nella splendida lettura de “La Ragazza che hai
lasciato” di JojoMoyes pubblicato dalla Mondadori il 18 marzo 2014 e che è
stato preceduto da “Luna di Miele a Parigi” edito dalla stessa Mondadori lo
scorso 2 gennaio e di cui vi parlerò oggi.
1. La Ragazza che hai lasciato, 18 marzo 2014
Autore: JojoMoyes
Editore: Mondadori
Genere: Contemporary romance
Francia, 1916. Sophie, sposa innamorata del pittore Édouard Lefèvre, allievo di Matisse, è rimasta sola dopo che il marito è partito per il fronte allo scoppio della Grande Guerra. La giovane donna ritorna quindi al suo paese natale nel Nord della Francia, ora occupato dai tedeschi. Con grande audacia Sophie aiuta le famiglie in difficoltà suscitando l'interesse e l'ammirazione del locale comandante delle truppe nemiche, fino al giorno in cui, disperata, è costretta a chiedergli aiuto, dopo aver saputo che Édouard è stato catturato e rischia la vita. Per riaverlo è disposta a offrire ciò che ha di più caro: un bellissimo quadro dipinto dal marito che la ritrae giovanissima, intitolato La ragazza che hai lasciato, divenuto per il tedesco una vera ossessione.
Subito dopo, Sophie viene arrestata e portata via. Nessuno sa dove, né si hanno più sue notizie. Riuscirà a riunirsi al suo amato Édouard? Londra, 2010. Liv, vedova trentenne, sta ancora elaborando la dolorosa perdita del marito, un geniale architetto morto all'improvviso quattro anni prima. Ma quando incontra casualmente Paul, prova per lui una forte attrazione. L'uomo lavora per una società che si occupa di rintracciare opere d'arte trafugate durante la guerra, e proprio a casa di Liv vede il quadro che stava cercando da tempo, quello appartenuto un secolo prima a Sophie. Come mai Liv è in possesso di quel prezioso dipinto? E quali conseguenze avrà questa scoperta sulle loro vite? In La ragazza che hai lasciato ritroviamo le due splendide protagoniste di Luna di miele a Parigi, divise da un secolo ma accomunate da una storia struggente e coinvolgente, e dalla ricerca dell'amore e della felicità. In questo nuovo romanzo JojoMoyes conferma le doti narrative di un'autrice in continua ascesa.
Il
libro si divide in due parti, anche se poi ad un certo punto passato e presente s’intrecciano.
Nella prima parte ci troviamo nell’ottobre 1916, nel periodo della prima guerra mondiale e gli uomini sono stati trasferiti al fronte per combattere il nemico tedesco che avanza. Tra loro c’è anche Édouard, mentre Sophie è tornata nel suo paese di origine, a St Peronne, al nord della Francia ad aiutare la sorella e il fratello minore nella gestione dell’albergo di famiglia.
Nella prima parte ci troviamo nell’ottobre 1916, nel periodo della prima guerra mondiale e gli uomini sono stati trasferiti al fronte per combattere il nemico tedesco che avanza. Tra loro c’è anche Édouard, mentre Sophie è tornata nel suo paese di origine, a St Peronne, al nord della Francia ad aiutare la sorella e il fratello minore nella gestione dell’albergo di famiglia.
“Continuai a osservare il ritratto e per
qualche istante mi ricordai com’era stato bello essere quella ragazza, senza
fame, senza paura, consumata soltanto dal languido pensiero dei momenti intimi
che avrei potuto trascorrere con Edouard. Quella ragazza mi rammentava che il
mondo era capace di bellezza e che una volta c’erano cose come l’arte, la
gioia, l’amore che riempivano il mio mondo, invece della paura, della minestra
di ortiche e del coprifuoco.”
Nella
seconda parte, che si svolge dopo circa un secolo, ci troviamo a Londra e ritroviamo
Liv, ma è una Liv diversa quella che ci si presenta. Persa, distrutta dalla perdita
del suo amato marito David, ma soprattutto sola. La sua vita è alquanto
disastrosa sia a livello lavorativo che finanziario. Una vita da reiniziare o
forse da continuare senza di lui; essenzialmente Liv si presenta ai nostri
occhi con una vita a pezzi da rimettere insieme ma senza sapere da dove
partire. Sa che deve andare avanti, che deve farcela, ma dentro di sé il dolore
la distrugge.Una
sera però, quando meno se l’aspetta, il destino le tira un brutto scherzo … è
il giorno dell’anniversario della morte di David e dopo essersi ubriacata
abbastanza da abbassare la guardia, conosce Paul. A causa della sua distrazione qualcuno le ha
rubato la borsa e lei non ha più con se né soldi né cellulare né chiavi di casa
per poter chiedere aiuto a qualcuno di sua conoscenza. Si ritrova così sola con
questo ex agente di polizia che le offre la sua disponibilità e le garantisce
un posto dove dormire per quella notte. Quello però che sia Paul che Liv ignorano
è che comunque sia, prima o poi si sarebbero dovuti conoscere obbligatoriamente.
Cosa
hanno in comune Sophie e Liv? Cosa unisce le due ragazze? Cosa vuole Paul da
Liv? Riuscirà Liv a tornare a vivere ed essere felice?
La prima parte è pura storia, oltre a capire fino a che punto si può amare una persona e cosa si è disposti a fare per essa, quello che si affronta leggendo le pagine è storia. Indubbiamente sono evento passati, ma la Moyes è riuscita a toccare corde profonde e nervi che se anche ben saldi sono saltati prontamente riportandomi indietro con la memoria. Nelle pagine ci si scontra con ciò che le nostre donne, i nostri uomini hanno dovuto affrontare, conoscere, vivere sulla propria pelle, attraverso barbarie non solo fisiche ma soprattutto psichiche. Il fatto di sapere che si è “proprietà” di qualcuno e che quel qualcuno è il nostro nemico, e che lui dispone di noi in tutto e per tutto, è qualcosa che seppur lo si legge solamente ti fa bruciare dalla voglia di “ribellione”, di non rimanere con le mani in mano, di rivalsa.
Non riesci a staccarti dal libro, vieni proiettata in una realtà parallela; la scrittura dell’autrice è scorrevole e magica, ti conquista parola per parola, le descrizioni ti fanno vivere il momento narrato in modo da proiettarti in quello che accade: provi rabbia, dolore, speranza e a volte resti incredula ma poi ti rendiconto che seppur fa parte del passato, può esser stato vissuto realmente! Emozioni forti, paura, tensione, inconsapevolezza - ragazze qui non se ne esce facilmente-.
I brividi ti accompagnano, vorresti piangere ma non trovi nemmeno le forze per quanta energia dedichi alla lettura e a volte ti senti braccata, ma vai avanti perché la storia non permette di prenderti una pausa, nemmeno un secondo per riflettere. Eccellente! È incredibile quello che riesce a trasmetterti e quello che riesci a captare dalle parole e a realizzare concretamente nella tua testa. È sorprendente il legame che ha saputo creare la Moyes. A fine lettura rimani incredula nello scoprire che è già finito e che non puoi continuare! Mi auguro che, se mai ci fosse la possibilità, l’autrice possa fornirci un’ulteriore appassionante lettura di un seguito tra Liv e Paul. Innamorarmi del libro è stato molto semplicee innamorarmi di certi personaggi è stato istantaneo. Chi si aspetta un bis di “Io prima di te” rimarrà molto deluso, non è quel genere di libro, ma è altrettanto stupendo. La Moyes ti sa stupire e conquistare anche per questo. Sa arrivarti dritto al cuore e lo sa fare con la sua magnifica scrittura e con una rapidità tale che tu, lettore, non riesci nemmeno a comprendere quando e come ci sia riusvita e non te lo chiedi neppure perché in fondo è così bello lasciarsi trasportare.
PS.
“Luna
di Miele a Parigi” è una breve novella prequel collegata a “La ragazza che ha
lasciato” edito dalla stessa Mondadori lo scorso 2 gennaio e ci raccontano la storia parallela di due
coppie:
Parigi 2002
Liv e David si sono sposati in Italia
accompagnati solamente dai rispettivi testimoni. In luna di miele a Parigi
David il secondo giorno le dice che ha un impegno di lavoro molto
importante e la lascia da sola in giro
per la città, conosce Tim Freeland un uomo adulto, oramai in pensione che
l'aiuta a scappare da quel quadro che ha visto nel museo e in cui si è
rispecchiata immediatamente con la consapevolezza che può essere lei la donna
raffigurata su quella tela.
Parigi 1912
Édouard Lefrève, un uomo che non bada
alle convenzioni di quei tempi ma soprattutto un artista che riesce a dipingere
a meraviglia qualsiasi cosa, è sposato
con Sophie, una giovane donna della Francia del nord innamoratissima di suo
marito e che per lui ha lasciato il suo posto da commessa.
Due destini, due donne sposate, con due
uomini che le adorano e le amano, due uomini dediti al proprio lavoro, ma
un qualcosa li accomuna. Cosa è che fa avvicinare in due periodi
totalmente diversi le due coppie? Sono poche le pagine per poterci permettere di captare di più, più che altro
molte descrizioni che poi, mi hanno permesso di trovare una loro collocazione durante
la storia nel secondo libro. Anche se si trattano di circa 90 pagine lo stile
della Moyes si riconosce dalla sua scrittura lineare e che seppur a distanza di
un secolo riescono a farti catapultare
nei due momenti diversi contemporaneamente.
Alla prossima! Noemi
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sembrano proprio belli! *__*
RispondiEliminaPrima di questi a fatto io prima di te ed è una storia struggente da leggere sicuramente
RispondiEliminaio li ho presi e saranno i prossimi libri che leggerò!!!
RispondiEliminaciao a tutte!!!è la prima volta che lascio un commento su questo blog, ma mi sentivo di commentare non solo perchè questi libri sono bellissimi, sono stati una lettura emozionante mai deludente e piena di suspance come tutti i libri di questa autrice, ma mi sento in dovere di consigliare a tutte i libri di jojo moyes che secondo me non deludono mai io gli ho letti tutti (quelli pubblicati qui in Italia) e sono uno più bello dell'altro, dal primo che ho letto, "io prima di te" ( che mi ha fatto appassionare all' autrice) al mio penso preferito "ultima lettera d'amore" che consiglio davvero di leggere.
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