Buon sabato crazy
Per l’angolo vintage oggi vi parlo di Bang Bang -Tutta
colpa di un gatto rosso di Viviana Giorgi uscito per Emma Ebooks il 22 febbraio
del 2012…
Titolo: Bang Bang Tutta colpa di un gatto rosso
Autrice: Viviana Giorgi
Data: 22 febbraio 2012
Casa Editrice: Emma ebooks
Genere: Contemporary romance
Sì, è stata tutta colpa di un gatto rosso. Il mio. La
bestia scappa dalla finestra a mezzanotte, e io mi butto in strada per
recuperarlo, sexy come un sacco di patate, e incontro … l’ uomo dei miei sogni,
una specie di Marlboro Man che smonta non da cavallo, ma da una fiammante BMW. In
altre parole, il mio nuovo vicino di casa. Lui mi fissa perplesso e incuriosito
e il colpo mi arriva subito, preciso, bang bang, dritto al cuore, come nella
vecchia canzone dell’Equipe ‘84. Nick, si chiama Nick. Io Nora. Non può essere
un caso, mi dico, e mi butto in questa storia, a testa bassa, senza sospettare
in che pasticci mi ficcherò. Perché è ovvio che nella nostra storia si infilino
altre persone, e tutte con qualcosa da dire o fare. Viola, un’adorabile bimba
di otto mesi; Tommaso, il prof, egocentrico, bastardo seduttore cui l’ho
giurata; un’orda di adorabili femmine folli che altro non sono che le mie
amiche del cuore; Camilla, la disinibita, e un piccolo esercito di suocere,
madri, padri, tate e… una nonna diabolica. E, come se non bastasse, c’è un
romanzo rosa che aspetta di essere tradotto, uno strano borgo in piena Milano
dove la gente sembra diversa e un po’ pazza e, ahimé, c’è anche lei, Gabrielle,
la stronza. Senza contare il gatto rosso.
Vi dico subito che
fare una recensione su “Bang Bang- tutta
colpa di un gatto rosso” non è stato semplice perché leggendolo ho provato
sensazioni molto contrastanti tra loro, quindi più che una critica imparziale,
vi darò semplicemente la mia opinione da lettrice. Lettrice che (dico la
verità) non è stata felicissima di doversi
cimentare nella lettura di questo romanzo, perché primo, non mi piaceva
la copertina, secondo, dalla trama non si capiva bene la storia e il suo sviluppo:
tanti nomi (lei, lui, l’altra, la
bambina, il prof., l’amica, la nonna) ma nessun filo conduttore espresso che
potesse incuriosirmi, per non dire invogliarmi all’acquisto.
Scorrendo le prime pagine invece, sono rimasta piacevolmente colpita dalla scrittura,
fluente e brillante e dalla pungente ironia che Viviana Giorgi, l’autrice,
attraverso le parole della sua eroina, Nora, esprime non solo nei dialoghi, ma
anche nelle descrizioni e riflessioni. Così mi sono detta: “Cavolo finalmente
un libro scritto bene (grammaticalmente parlando), scorrevole, divertente,
ironico e frizzante, con tantissime citazioni che fanno sorridere perché ormai
entrate nel nostro patrimonio culturale.” Poi arrivati al punto in cui la storia avrebbe
dovuto svilupparsi e crescere di intensità, tutto si è “spento”, la lettura è diventata piatta,
banale...insipida (e in certi punti persino irritante). Peccato perché aveva il
potenziale per essere un ottimo prodotto. Nora, trentenne traduttrice di romanzi rosa, conosce Nick,
il suo affascinante nuovo vicino di casa e tra i due scocca subito il famoso
colpo di fulmine. Il loro amore è però “ostacolato” da un ex di lei, suo
vecchio professore universitario che torna alla carica dopo 12 anni di totale
silenzio e da un’ex di lui che, ancora innamorata, tenta di riprenderselo con
giochetti piuttosto dozzinali. Tutto ruota intorno a equivoci, gelosie e
tentativi di vendetta, ma non c’è una vera e propria storia , per cui dire...
ora succede questo per questo motivo e il tutto sarà finalizzato a quest’altro
obbiettivo. Sembra che i fatti succedano
così tanto per arrivare alla fine, ma a parte una scrittura arguta c’è poco altro.
Pochi e tiepidi sono i sentimenti suscitati ed espressi tra i personaggi, di
quelli che ti fanno sospirare e prendere parte al loro stato d’animo. Anche tra
il gruppo delle “femmine folli”, che
dovrebbero essere amiche di vecchia data (oltre che vicine di casa) l’amicizia
non è la cosa che spicca sopra ogni altra , direi piuttosto che si tratta di un
rapporto superficiale. Nick, il protagonista maschile, che all’inizio sembrava
promettere bene mi è sembrato inconsistente, come se neanche ci fosse, un uomo mediocre che non lascia traccia di sé.
Gli antagonisti (maschile e femminile)
svolgono il loro ruolo, senza infamia e senza lode e senza aggiungere niente di
nuovo. Solo Nora ha una connotazione più
delineata, forse perché, parlando in prima persona, è lei che racconta se
stessa dal suo punto di vista o forse perché l’autrice identificandosi con la
protagonista vuole far conoscere se stessa. In ogni caso, quello che traspare è
una figura femminile ironica, brillante, divertente, con un fondo di
insicurezza. Ma non c’è motivazione, non c’è psicologia. A questo punto voi vi chiederete.... “Ma Il
gatto rosso cosa c’entra?” C’entra c’entra, anzi Red, il gattone, rosso è
quello la cui descrizione mi è piaciuta di più. Uno sciupa-gatte di prima
categoria, uno stronzetto, opportunista , divoratore di acciughe! E’ grazie
alla sua scappatella notturna che i due protagonisti si incontrano in quello
che potrebbe definirsi un teatrino comico (molto divertente). In conclusione, valutati i pro e i contro posso dire che “Bang
Bang...” è un libro sostanzialmente ordinario, che si legge facilmente perché scritto
bene e tutto sommato gradevole per trascorrere un pomeriggio di relax, ma che
una volta finito, non ti resta dentro lasciandoti emozioni che ti accompagnano
la sera o anche il giorno seguente. Sicuramente a suo favore sono l’ironia a volte
irriverente che fa sorridere e la scrittura ben articolata, semplice e
scorrevole che ti invoglia ad arrivare alla fine, mentre di contro la trama un
po’ insignificante e la connotazione dei personaggi troppo debole me lo hanno
fatto considerare meno di quanto avrei
sperato.
Un Abbraccio, Jean
Da leggere |
Tiepido |
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io l'avevo tempo fa avevo cominciato a leggerlo, ma nn sono riuscita ad andare avanti...non mi ha coinvolto, anzi un po' annoiato...
RispondiEliminaL'ho letto già da un pò e concordo con quanto hai detto, carino, leggibile, niente di più
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