Ma salve Crazy, come state?
Oggi sono qui per parlarvi di un libro con una storia
d’amore decisamente atipica. Mi riferisco a Invisibile di Andrea Cremer e David
Levithan, edito da Newton Compton, in questo mese ricco di nuove uscite per
tutti i gusti. Siete pronti a conoscere Elizabeth, una singolare
ragazzina appena approdata a Manhattan e Stephen, il ragazzo invisibile? Eccovi
la trama.
Titolo: Invisibile Autore: Cramer e Levithan Serie: non fa parte di una serie Editore: Newton Compton Data: 14 Gennaio Genere: paranormal romance Categoria: primo amore Narrazione: prima persona, pov alternati Finale: No cliffhanger, Coppia: Stephen, sedicenne nato invisibile a causa di una maledizione; Elizabeth, coetania appena trasferitasi a New York, l'unica che riesce a vedere Stephen. |
Stephen è abituato a non essere notato. È nato così. Invisibile. A causa di una maledizione. Elizabeth ha desiderato spesso di essere invisibile. Se la gente non ti vede, nessuno può ferirti. Quando i due si incontrano però, qualcosa cambia per sempre nelle loro vite. Stephen si accorge con stupore che Elizabeth riesce a vederlo, e la ragazza si rende conto che desidera essere vista da Stephen, che non ha paura di mostrarsi a lui. Cosa sta succedendo? Da dove ha origine la maledizione che pesa sulla famiglia di Stephen? All’improvviso i ragazzi si ritrovano catapultati in un mondo segreto popolato da maghi e stregoni, di fronte a una scelta difficile, che mette in gioco il loro amore e le loro vite.
Alloooooraaa. Devo
ammettere che recensire questo libro è stato più difficile di quanto possa
sembrare. Vi spiego perché. La storia mi è piaciuta subito: abbiamo questo
ragazzo, Stephen, che a causa di una maledizione è nato invisibile; nessuno
l’aveva mai visto, nemmeno i suoi genitori. Certo, se parla riesce a farsi
sentire e, se si concentra, diventa “corporeo” abbastanza da toccare e afferrare
oggetti, ma era sempre stato un abitante invisibile del mondo esterno. Nessuno
sapeva della sua esistenza a parte il padre che, dopo la morte della moglie, si
è trasferito dall’altra parte del continente per cercare di stare alla larga da
queste cose “anormali”, limitandosi solo a pagare le sue spese. Il povero
Stephen non ha mai avuto un amico, o una ragazza, non ha potuto frequentare la
scuola, per ovvi motivi, e ha sempre vissuto con la madre che, nonostante non
riuscisse a vederlo, lo amava con tutta se stessa e gli ha insegnato tutto
quello che sapeva. E lì, la tenerezza mi faceva venire voglia di stringerlo
forte e sussurrargli “non sei più solo”.
Ma, e vi assicuro
che questo è un gran bel “ma”, le cose cambiano quando nello stesso palazzo in
cui vive Stephen, a due porte di distanza, si trasferisce la sedicenne
Elizabeth, artista in erba che sogna di diventare scrittrice di romanzi
grafici, col fratello minore Laurie (stendiamo un velo pietoso sul nome,
poveretto) e la madre, ansiosi di cambiare aria dopo essere letteralmente
scappati dal Minnesota. Hanno tutta la mia comprensione.
Il primo incontro
tra Elizabeth e Stephen è a metà tra un’apparizione mistica e una scena comica.
Elizabeth è piena di buste dell’IKEA che ovviamente si sparpagliano per tutto
il pavimento, così chiede a Stephen di darle una mano. Riuscite a immaginare la
faccia di lui? Io sì, una statua di pietra. E lì ho riso perché ho immaginato
la scena e non ho potuto farne a meno.
Così i nostri due
giovani cominciano a passare del tempo insieme, lui cerca di tenerle nascosto
il fatto che lei è l’unica a vederlo e lei è completamente persa per il
bellissimo vicino dai capelli scuri e gli occhi azzurri particolari.
Ma poi le cose si
complicano. La faccenda viene fuori, e si scoprono
nuovi retroscena, a partire dal fatto che c’è qualcosa di speciale in Elizabeth
che le permette di vedere il ragazzo di cui si è innamorata.
Elizabeth, Stephen
e il fratello di lei, Laurie (che io ho assolutamente adorato) cercano un modo
per spezzare la maledizione, grazie anche all’aiuto dell’eccentrica Millie e
del suo strambo “bodyguard” Saul.
E ora vi spiego
perché è stato difficile per me valutarlo. La prima metà del libro vola liscia
come l’olio, si legge facilmente (ammetto che non sono sorpresa che i punti di
vista di lui mi siano piaciuti di più!). La seconda metà è un paio di maniche,
tantoché ci sono rimasta ferma due giorni. Solo verso la fine il romanzo si è ripreso alla
grande ed è stato quasi adrenalinico (per quanto possa esserlo un fantasy
young).
La storia d’amore
tra Elizabeth e Stephen è stata molto dolce, come non mi capitava da un po’
(senza che ci fosse di mezzo il sesso). Si sono innamorati subito e hanno
sfidato forze intenzionate a separarli per sempre, hanno unito le forze e
sono rimasti insieme, e questo è il tipo di amore davvero epico. L’unione di due
scrittori è, ancora una volta, un risultato vincente, anche se mi piacerebbe
capire se il finale è così perché doveva finire in questo modo (niente di
brutto eh!) o se in qualche modo è previsto un sequel. Direi che non ci
resta che attendere. O forse no.
Un bacione, Sissy
Nessun commento:
Posta un commento