Care Crazy,
oggi vi voglio parlare de La donna perfetta scritto da
Amabile Giusti e pubblicato dalla Mondadori il 10 febbraio e che da oggi 11 marzo approda nelle sale cinematografiche con il titolo “Ma che
bella sorpresa!", per la regia di Alessandro Genovesi, con Claudio Bisio,
Ornella Vanoni, Renato Pozzetto, Frank Matano, Valentina Lodovini, Chiara
Baschetti. Sono sicura che sarà un
bell’appuntamento per noi lettori che, dopo aver letto il libro, saremo curiosi di dare un
volto ai protagonisti e vedere concretizzate le parole.
A dire la verità devo ancora mettere in modalità seriosa la mascella, ma
credetemi quando vi dico che se penso al libro è difficile non ritrovarsi a
ridere. Essendo donna vi posso confermare che l’uomo perfetto non esiste,
d’altronde noi donne siamo geneticamente predisposte a valutare il sesso
opposto, ma … la donna perfetta
esiste? Chissà se Guido, il protagonista
del libro la troverà!
Autrice: Amabile Giusti
Editore: Mondadori – collana Omnibus
Data: 10 febbraio 2015
Genere: Commedia romantica
Visto dal di fuori, Guido Masetti sembra il fidanzato ideale. Insegnante di lettere in un liceo di Napoli, amato dai suoi studenti, sensibile e idealista, sempre cordiale con quelli che incontra a partire dal proprietario del chioschetto dove, ogni giorno, compra fiori freschi per la fidanzata... È così che lo vede Giada, che però è separata da lui da un muro: una parete vera e propria, quella che divide la cucina di lei dal salotto di lui. Lei ha trentasei anni, fa la scrittrice di favole per bambine che sognano di diventare principesse ed è delusa dall'amore. Sogna un uomo romantico e divertente con uno sciame di grilli per la testa. Proprio come quel vicino di casa tanto sorridente e... così dolce con la sua fidanzata. Già: la fidanzata, ecco il problema. Le cose, però, a volte cambiano quando meno ce lo aspettiamo. Guido viene lasciato e cade in depressione. Ma proprio quando Giada sta per fare un passo verso di lui, qualcuno la precede. È Silvia, giovane e bellissima come un angelo. Suona alla porta di Guido e a entrambi basta uno sguardo per capire di avere molte cose in comune, cominciando dagli impressionisti francesi per arrivare alla passione per il Milan. Silvia è semplicemente... perfetta! Ma sarà proprio vero? E come mai Silvia sembra non volere farsi vedere da nessuno degli amici di Guido? È possibile che non sia come appare? In attesa di vederne la versione cinematografica diretta da Alessandro Genovesi e con un cast stellare (Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, Chiara Baschetti e con la partecipazione straordinaria di Ornella Vanoni e Renato Pozzetto), questa storia di amore e di sogni diventa un romanzo trascinante, scritto da una delle più promettenti e amate giovani autrici italiane. Una commedia romantica che sa farci riflettere su quello che in amore è reale e quello che non lo è, su quanto a volte qualche difetto sincero sia meglio di un'incredibile perfezione.
La trama vi svela già molto di questo fantastico romanzo. Guido Masetti,
milanese trasferitosi a Napoli, insegna in un istituto della città.
Fidanzatissimo con la sua Anna è un tipo romantico e sognatore -legge e scrive poesie. Ama follemente la sua
ragazza col quale convive e puntualmente ogni venerdì, dopo il lavoro prima di tornare a casa, si ferma sempre dal
solito fiorista per comprarle dei fiori. Nella sua vita ha tutto quello che
vuole. Un buon lavoro, una casa, due genitori che gli vogliono bene seppur vivono lontani e una fidanzata che ama sopra ogni
cosa. In un venerdì qualunque, rincasato
un po’ prima del previsto, con in mano un fantastico mazzo di rose rosse, la
sua vita nella frazione di un minuto precipita nel baratro più assoluto.
La sua Anna in lacrime gli comunica che esausta
di quella vita, del loro rapporto, del suo modo di essere e di fare, gli dice
che non lo ama più e che la loro storia è finita. Tra singhiozzi, domande a cui le risposte non tardano ad arrivare e
lo sconcerto di ritrovarsi in una situazione alquanto bizzarra ma anche molto
dolorosa, c’è qualcuno, anzi qualcuna, che al di là di quelle mura, rintanata
nella sua casetta, ha ascoltato tutto: Lei, vicina di casa di Guido, Giada. Una
giovane di trentasei anni, scrittrice di fiabe per bambine, delusissima
dall’amore per via del suo matrimonio lampo, naufragato subito dopo aver
veramente conosciuto chi le stava vicino, crede però ancora nel principe azzurro e nel
lieto fine. E’ proprio in Guido, nei suoi modi di essere, di fare, di
comportarsi con la sua fidanzata che Giada riscontra tutte quelle qualità che
vorrebbe e sognerebbe avere per lei. La realtà dei fatti è che è innamorata
persa di Guido da un bel po’ di tempo e l’unico grande ostacolo che le ha
impedito di farsi avanti con lui finora è stata Anna. Dopo giorni passati ad
osservarlo di nascosto ed ascoltarlo al di là del muro, quando proprio si è
decisa a compiere il fatidico passo, qualcuna l’anticipa… Chi è questa nuova
spasimante? Come fa Guido ad amarla già profondamente? E poi lui, non era in “lutto”
per il suo amore perduto?
“Ce l’ho con Guido, anche se non ha senso avercela con
lui, ma ce l’ho comunque. Detesto che, dopo poco più di tre settimane dal
bye-bye di Anna, e i singhiozzi e la flebo di canzoni napoletane, gli sia
bastato incontrare una Silvia qualsiasi per tornare in ballo. Intendiamoci,
sono contenta che Anna sia sparita come un vampiro nel sole, e non avrei avuto
da ridire se si fosse semplicemente divertito con qualche sgallettata mordi e
fuggi, ma che abbia rivolto parole tanto intense a una gatta morta che non
sussurra nemmeno ah mentre fanno l’amore, mi fa andare in bestia. Per giunta, è
chiaro che le ha dato le chiavi di casa, perché quando lui è rientrato da solo
lei era già qui. Dunque è una cosa tragicamente seria.”
Prima di iniziare lasciatemi dire che ho adorato questo
scritto fin da subito. Il libro entra nel vivo della storia immediatamente, il
tempo di presentarci il protagonista e via che ci si lascia trascinare da
questo favoloso romanzo. Non riesci a non ridere. Anche nei momenti tragici e
melodrammatici ti viene da sorridere
inevitabilmente. Il brutto è che dovresti essere seria, cercare di capire il
momento, ma il bello è che ti raffiguri gli eventi e le persone e non riesci a
trattenere il sorriso! La vita di Guido crolla con la rottura della storia con
Anna. E’ un colpo inaspettato e alquanto doloroso per lui, il suo cuore è a
pezzi, invano tenta di rimetterlo e rimettersi insieme. Consapevole di non
essere più giovane, di non essere estremamente bello, ricco e di appartenere ad
una classe del genere maschile a cui di solito il gentil sesso non dona più che
uno sguardo ha dalla sua un aspetto che raramente si trova negli uomini
appartenenti alla classe alfa, come la sensibilità, la gentilezza d’animo, il
saper sognare ancora e credere nell’amore vero. Ma proprio nel momento
peggiore, quello dove vedi tutto nero, in cui fai fatica a razionalizzare il
dolore che una figura femminile farà la sua apparizione. Silvia è la donna
perfetta. La donna che secondo Guido tutti gli uomini vorrebbero avere al loro
fianco, ma nella sua perfezione c’è qualcosa di strano. Quel qualcosa di
insolito che non riesci a captare immediatamente ma che, come una nebbia a poco a poco si
dirada e ti porta a comprendere e a constatare che la perfezione non esiste.
Se
Anna con il suo freddo carattere e uno spietato comportamento ha fatto crollare
la stabilità di Guido, Silvia con la sua perfezione lo ha portato alle stelle,
Giada invece rappresenta l’insicurezza, l’instabilità, la stravaganza e
l’imperfezione. Io ho adorato Giada, la sua tenacia, i suoi modi di fare, il
suo essere vera ma soprattutto reale. E
vi dirò che anch’io, almeno una volta nella vita, mi sono ritrovata con
l’orecchio appiccicato al muro…in fondo la curiosità ti porta a fare strane
cose! L’alternanza dei punti di vista dei vari protagonisti ci permette di
avere una completa visuale degli avvenimenti e capirne e carpirne il perché e
il come. Ci tengo a sottolineare che se anche nel libro appaiono frasi in
dialetto napoletano, io che sono romana d’origine e milanese d’acquisto non ho
fatto fatica a comprendere. La storia poi ti porta in posti che personalmente
non ho mai visto ma che grazie alle perfette descrizioni, alquanto minuziose,
sono riuscita a dargli un’immagine concreta nella mia mente. Essenzialmente
quindi un libro da non perdere, specialmente per chi cerca la perfezione!
Alla prossima! Tina
Lettura molto piacevole |
tiepido |
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