Buongiorno mie carissime crazy,
oggi parliamo di una nuova serie dedicata alle rockstar: Hard love di Nora Flite, uscito il 22 marzo per Newton Compton, è infatti il primo romanzo della serie Body Rock e si è rivelato una bella lettura.
Drezden è solo un ragazzino di ventun'anni a cui il successo è arrivato troppo presto e troppo in fretta, ma dopo non poche tribolazioni. Ha un passato da cui cerca ogni giorno di prendere le distanze, e che tuttavia gli parla con la voce del sangue…
Lola lotta per avere un suo posticino in quel mondo rock che tanto la affascina da sempre, inconsapevole del proprio talento, restando ai margini e guardando con ammirazione e senza invidia chi è tanto più in alto di lei, finché…
1. Hard love, 22 marzo 2018
2. Slow Body Rock
3. Flawed Body Rock
4. True Body Rock
4. True Body Rock
Autrice: Nora Flite
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: New Adult
Categoria: music romanceNarrazione: prima persona, POV alternato Lui/Lei
Finale: No cliffhanger
Conoscere Drezden Halifax avrebbe dovuto essere un sogno. Ma nei sogni vivono i principi dall’aria dolce e i modi delicati, non degli orrendi mostri con le dita nodose e una voce così potente da farti attorcigliare lo stomaco. Diventare la chitarrista dei Four and a Half Headstones è ciò che ho sempre desiderato. Purtroppo però il cantante della band sta facendo tutto il possibile per distruggermi. Come se questo potesse aiutarlo a risolvere i suoi problemi.
Lola Cooper, maledizione. Accidenti a lei. Doveva essere la chitarrista perfetta, la persona in grado di salvare la band. Invece... Nessuno ha il diritto di farmi sentire in questo modo. Mi basta uno sguardo, il semplice profumo dei suoi capelli, per scatenare in me il desiderio di averla. Mi fa un effetto che non so controllare. Voglio solo sentirla gemere: di passione o di paura, a questo punto non fa differenza. Sono un mostro. E non mi importa.
Amore e odio possono avere gli stessi occhi penetranti.
Drezden divenne un buco nero. Da sola con lui, il mio mondo si ridusse a un buco nero.
Geniale!
Non tanto nelle parti di interazione tra i due nella vita al di fuori dal palcoscenico, dove entrambi sembrano solo ciò che realmente sono: due ragazzi di 19 e 21 anni. Ma quando suonano, mentre interagiscono sul palcoscenico o durante le prove, lì si compie la vera magia e il lettore percepisce esattamente la tensione sessuale tra i due, sembra quasi di sentirla crepitare emettendo sfarfallii elettrici, come quando ti sfili di dosso quelle maglie in puro acrilico…
Lola è una chitarrista talentuosa, ma subisce il fascino da dio del rock di Drezden. E lui è assolutamente un perfetto dominatore delle scene: è incredibile quanta passione la scrittrice abbia messo nel descriverlo, leggendo sembra di sentire la sua voce potente e roca arrivare vibrante come un basso, e muovere perfino il pavimento su cui sono poggiati i piedi. Chapeau all’autrice che è riuscita a ricreare con le parole una tensione così, non è davvero cosa di cui chiunque sia capace.
Drezden è un leader naturale, a soli ventun’anni è una vera star, capriccioso, lunatico, troppo irascibile, ma capace di ipnotizzare pubblico e compagni di band, dettare legge e farlo con padronanza, coscienza e giusta strafottenza, quella che viene dalla consapevolezza di essere un grande. Sa quanto vale e non teme di dimostrarlo.
Lola è invece il suo punto debole, il vero e proprio punto di rottura. Non dovrebbe volerla eppure la vuole, con tutte le forze. E quando scopre il potere che ha su di lei la vuole ancora di più. Drezden appare come un grosso e spietato ragno che si avvicini lentamente sulla tela al moscerino catturato, e ne pregusti già il sapore, prima ancora di toccarlo. E intanto ha quasi paura che quel sapore possa non essere all’altezza delle aspettative, tanto sono alte.
Chi di voi ha provato mai questa sensazione alzi la mano. Io la ricordo con esattezza millimetrica, ricordo le mani che sudavano freddo, mentre il calore vulcanico mi saliva alle guance e al collo. Il mio idolo mi si avvicinava e mi parlava e la mia lingua non riusciva quasi a muoversi, con la saliva azzerata e gli occhi spalancati. Oggi sorrido e penso che…devo avergli fatto pena, come una povera pazza esagitata… Ma quella sera, quel concerto e quel momento sono impressi a fuoco nel mio cuore e questo libro me li ha riportati davanti agli occhi.
Lola sostiene un provino per il rimpiazzo del chitarrista nella sua band del cuore e da quel momento per lei nulla sarà più come prima. La fortuna e il destino si sono accorti di lei e hanno gli occhi satanici di Drezden, il suo idolo.
Ragazze, non so dirvi quanto mi sia piaciuto questo libro, perché, se è vero che inizio sempre queste storie di musicisti con il fiato in gola, mi aspetto anche sempre le magie più improbabili e quasi puntualmente resto delusa. Ma qui sono rimasta piacevolmente conquistata, nonostante qualche pecca la abbia e non si possa quindi definire un capolavoro come la serie della Kylie Scott, è di sicuro un libro che merita l'attenzione di chi apprezza il genere new adult e soprattutto i music romance.
Bellissimi anche i versi che la scrittrice utilizza per le canzoni della band, non presi da una canzone già esistente come di solito accade, ma ideati ad hoc.
Così canta Drezden, attirato dalla calamita - Lola. Entrambi subiscono il fascino l'uno dell'altra, anche se quello di Drezden è consapevole e ostentato, mentre quello di Lola è sottile e subìto solo dal cantante, che all'inizio ne è infastidito, come qualcosa di sconvolgente e incredibile. Ed anche questo aspetto mi è piaciuto molto: il colpo di fulmine è qualcosa di assolutamente irrazionale, ma che accade davvero. Nel giro di qualche giorno, o a volte solo di qualche ora, una persona entra a far parte della tua vita, del tuo cuore, senza che tu possa fare assolutamente nulla per impedirlo. E ti travolge come un treno merci, non puoi nemmeno cercare di attutirne l'impatto. E' totalizzante, soprattutto quando capita a vent'anni. Prima e dopo non esiste altro, e tutte le tue priorità vengono reimpostate su un nuovo obiettivo: lo sconosciuto che da ieri è nella tua mente, notte e giorno.
Quindi insomma siamo in presenza di un libro indimenticabile? No, oggettivamente ci sono aspetti che convincono molto meno, come ad esempio quando i componenti della band scendono dal palco e sono semplicemente…ventenni.
Nella vita comune dei ragazzi l'autrice ha descritto le solite tematiche di almeno altri millecinquecento new adult: la solitudine dell'adolescenza, le incomprensioni con i genitori, i litigi con i fratelli, un passato di sofferenza. Ma ci sono anche gli aspetti negativi legati alla fama e al successo: i fan scatenati che possono diventare pericolosi, le invidie e le gelosie di chi ti sta attorno fingendo amicizia e la difficoltà di capire chi mente e chi ti vuole bene davvero. E la quasi impossibilità a mantenere i piedi per terra quando tutti ti considerano un mostro sacro. Passare dal girare, pigiati assieme agli strumenti, su un furgone sgangherato ad un pullman dotato di tutti i comfort, con decine di persone che si occupano di tutto al posto tuo, può far girare la testa all'uomo più morigerato. Del resto non è il motivo per cui i musicisti rock vengono sempre definiti anche "dannati"?
Tutti questi aspetti insieme contribuiscono e giustificano questi protagonisti, che non sarebbero altrimenti altrettanto incisivi. Drezden soprattutto è un miracolo di carta. Uno di quei personaggi con tanto carisma da attivare un generatore di corrente.
Si potrebbe solo obiettare che è poco credibile in un ragazzo così giovane? Può darsi, anche io l'ho pensato, ma per contro non dobbiamo dimenticare che leggere è come sognare, lanciarsi in un mondo immaginario dove il sogno diventa possibile da realizzare. E Drezden è il sogno di chiunque di noi che in un momento della sua vita abbia ascoltato con occhi languidi la voce di un musicista bellissimo e dannato cantare una canzone piena di passione vera, profonda, lacerante, sporca.
Insomma io ho amato questo libro, nonostante qualche neo, proprio per le emozioni che ha saputo suscitarmi e ora attendo con impazienza gli altri tre libri della serie.
Ora tocca a voi. Lasciatevi trasportare sul palcoscenico dei Four and a Half Headstones ("quattro lapidi e mezzo" è la traduzione del nome della band!). Se vi piacciono le montagne russe, qui avete un giro assicurato.
Buona lettura.
Cri
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