domenica 14 ottobre 2018

Non pensavo di amarti ancora di Penelope Ward, recensione

Ciao Crazy,
oggi vi parlo di Non pensavo di amarti ancora di Penelope Ward pubblicato il 27 settembre da Newton Compton. Si tratta di un titolo stendalone non legato ai precedenti titoli dell'autrice, che vanta in italia già ben sei titoli tradotti, di cui due scritti insieme a Vi Keeland. Dei suoi titoli precedenti quello che più ho amato è stato OdioAmore, che dite la storia di Rana e Landon sarà stata capace di coinvolgermi di più di quella di Amelia e Justin? Continuate a leggere per scoprirlo.




Titolo: Non pensavo di amarti ancora

Autore: Penelope Ward

Editore: Newton Compton

Data: 27 settembre 2018

Genere: Contemporary Romance

Finale: Autoconclusivo

Lì per lì ho pensato che fosse un’ottima idea. Chiamare all’improvviso al telefono Landon Roderick, per cui ho una cotta dai tempi dell’infanzia, mi è sembrata la cosa giusta da fare. Il fatto che fossi ubriaca e stessi passando sopra a tredici anni di emozioni contrastanti con uno stupido scherzo telefonico, invece, non mi è nemmeno passato per l’anticamera del cervello. Ma poi Landon ha richiamato. Ci siamo ritrovati a passare le settimane seguenti al telefono, cercando di gestire l’intensa connessione che il suono delle nostre voci aveva risvegliato. È possibile desiderare qualcuno che si trova a chilometri di distanza? Durante tutte quelle ore passate a chiacchierare, mi sono chiesta che cosa sarebbe potuto succedere se ci fossimo incontrati. Farmi vedere da lui, però, era fuori discussione. Era da prima di compiere quindici anni che non uscivo con un ragazzo e non avevo intenzione di fare un’eccezione proprio per Landon Roderick. Ma il destino aveva altri piani, per noi. Un incidente con lo skateboard, Landon finisce in ospedale ed eccomi su un volo per Los Angeles: l’errore più grosso che abbia mai commesso o la cosa migliore che mi sia capitata? 



Dopo aver avuto questo libro in anteprima e aver finito la lettura da più di due settimane, finalmente trovo un attimo di tregua per scrivere questa recensione e vi assicuro che non è una cosa facile con la storia di Birthday Girl di Penolope Douglas già in testa, ma di questo vi parlerò fra qualche giorno tranquille, ora torniamo a noi.
Penelope Ward continua a non deludermi, anche questa volta ha confezionato un carinissimo contemporary romance che senza grossi drammi è riuscita a incollarmi alle pagine. Con Non pensavo di amarti ancora l'autrice ci ha regalato una storia ricca di emozioni, di buoni sentimenti, di insegnamenti, che con delicatezza affronta il tema dell'adozione visto da un doppio punto di vista: un figlio che si è sentito rifiutato quando ha scoperto di essere stato adottato e una mamma giovanissima che ha pensato che lasciando andare il suo bambino avrebbe potuto garantirgli una vita migliore.
La storia fra Rana, nome discutibile e unica cosa davvero orrenda del libro, e Landon affonda le radici nell'adolescenza, sono tredici anni che non si vedono più e una telefonata fatta sotto l'effetto dell'alcol riaccende un'amicizia che si era chiusa senza un saluto, con tanti punti interrogativi e rancori.

Forse non è proprio un errore
se ne trai un insegnamento.

Sarà bellissimo entrare nella vita di questi due protagonisti, molto ben caratterizzati e diversi dal solito, li adorerete da subito. Rana è una piccola Jasmine sbucata da dentro il film di Aladdin in carne e ossa, è simpatica e solare, ma la vita con lei non è stata clemente e un cattivo esempio l'ha portata a fare scelte di cui non va fiera. Landon dal suo canto è un ragazzo con la sua bella dose di tatuaggi, che si è trasferito dall'altra parte del paese alla ricerca delle sue radici e che ha saputo inventarsi un lavoro dal nulla riuscendo a venir fuori da un circolo vizioso che lo stava portando sulla cattiva strada. Attraverso le loro conversazioni telefoniche e la calma con cui procede il riavvicinamento fra Rana e Landon vivrete in maniera vivida le emozioni che sono proprie dei personaggi e li conoscerete a tutto tondo innamorandovi di loro.
Ci troveremo a fare i conti con cose non dette, con la paura di far funzionare una storia a distanza, con un problema di auto accettazione, ma la semplicità e la spontaneità con cui Rana e Landon affronteranno ogni problema che li si porrà davanti sarà esemplare. Non manca alla narrazione la sempre gradita vena hot che forse per il tipo di storia in alcuni punti ho trovato però un po' sopra le righe, ma soprattutto ho trovato ridicolo il vano tentativo di addolcire tramite una traduzione pudica scene decisamente esplicite con il risultato di rendere il tutto un po' inverosimile.

Non provare a trattenerti, con me.
Chiedimi tutto quello che vuoi.
Però stai attenta, perchè te lo darò.

Oltre questo, penso che valga assolutamente la pena leggere Non pensavo di amarti ancora e perdersi in questa storia capace di insegnarci il valore della famiglia, il valore di sapersi accettare così come si è, la forza di superare i propri errori cercando di fare il possibile per porvi rimedio e che ci mostra  sopra ogni cosa come un amore autentico non abbia barriere che lo vincolino o pregiudizi che lo annientino.
A voi la parola, sono curiosa di sapere cosa ne pensate di questa lettura!

PS. Per ora Justin e Amalia non sono stati spodestati ;-)

A presto
Ale
















1 commento:

  1. non credevo questo libro avesse una storia così bella dentro!!!! a parte concordo il nome Rana.....i personaggi sono ben caratterizzati, la scrittura come suo dell'autrice scorrevole (e anche la traduzione ottima direi) e l'amore descritto tra i due protagonisti è assolutamente credibile e prende il lettore
    consigliatissimo!!!!!!

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