venerdì 19 ottobre 2018

Tienimi con te per sempre di Jodie Ellen Malpas, recensione.

Ciao Crazy,
oggi torniamo sulla Cloud Number 9 dove Jesse Ward ci aspetta dopo quasi due anni. Jodie Ellen Malpas, ha infatti trasformato la This man Trilogy del Lord del Maniero in Series aggiungendo un quarto e finale capitolo, edito Newton Compton e pubblicato in Italia col titolo di Tienimi con te per sempre. Ava e Jesse sono tornati. Pronte? 3,2,1…







This Man Trilogy

1. La Confessione, 6 Marzo 2014
2. La Punizione, 3 Aprile 2014
3. Il Perdono, 8 Maggio 2014
3.5 All I am. La storia di Drew, 20 Agosto 2017
4. Tienimi con te per sempre, 18 Ottobre 2018

Casa Editrice: Newton Compton
Autrice: Jodi Ellen Malpas
Genere: Erotic Romance
Narrazione: Prima persona, Pov doppio
Finale: Conclusivo







La vita di Jesse Ward è perfetta. Con il passare degli anni non ha perso il suo fascino, è in gran forma, e la passione con la moglie Ava è ancora intensa come il primo giorno. Jesse ha il pieno controllo della sua vita, e la cosa gli piace. Ma il mondo gli si sgretola sotto i piedi quando Ava, il centro della sua esistenza, viene ferita in modo gravissimo in un incidente. In un attimo, tutto gli crolla addosso, facendolo precipitare in un vortice di disperazione: sa di non poter sopravvivere senza l'amore della sua vita. E anche quando il peggio sembra passato e Ava si risveglia, Jesse si accorge che l'incubo non è finito. Sua moglie, infatti, non ricorda niente dei sedici anni trascorsi insieme. Jesse, ora, è un estraneo. Per lui, gli anni con Ava sono la cosa più preziosa che abbia mai avuto. E non è disposto a lasciar svanire i ricordi di sua moglie senza combattere. Farà tutto ciò che è in suo potere per aiutarla a ricordare. Anche farla innamorare di nuovo.



Cosa siamo noi? Lettrici innamorate di Jesse Ward!
E cosa vogliamo dalla Malpas? Che scriva ancora del Lord!
Anzi, no, che la smetta di scrivere, lasci in pace i suoi personaggi e che se ne faccia una ragione!
Sì, però, una novellina… anzi no, un bel volume!
Insomma, diciamocelo, che ci piaccia o no, non ci va mai bene nulla e mentre mi chiedevo se leggere o meno il quarto volume, la curiosità di sapere cosa la Malpas avesse tirato fuori dal cilindro ha vinto su ogni ricerca di spiegazione logica o commerciale.
E l’ho cominciato.
Jesse è Jesse e l’autrice, nonostante l’età del protagonista che, diciamocelo in tutta onestà, non lo ha mai reso saggio, non ha cambiato l’attitudine di Mr Ward di essere un pazzo scatenato.
Lui rimane così: il dissennato maschio che perde la testa per amore e francamente non mi aspettavo nulla di diverso.
Ava, dal canto suo, l’ho scoperta più pacata, più ferma (e non è che ci voleva poi molto) anche se sempre dipendente dai sentimenti nei confronti del marito.
I coniugi Ward, quindi, sono proprio come ci aspettavamo di trovarli gettando uno sguardo sulla loro vita; innamorati, sexy, amorevoli nei confronti dei pargoli che crescono volendo sempre più spiccare le ali e sereni nella loro quotidianità.
Certo, il Lord oltre una moglie bellissima ha anche una bellissima figlia adolescente che lo trasforma in un aggressivo e geloso cane da guardia, ma in fondo quale padre non lo sarebbe?

Ava compare sulla soglia di casa, esitando quando mi vede. La guardo dritta negli occhi color cioccolato fondente, seduto sul sellino, il casco in grembo e le caviglie incrociate. Non è il miglior benvenuto che un uomo possa desiderare?

Tutto, quindi, fila liscio nel loro personale paradiso finchè l’autrice decide di rimescolare le carte in tavola. Non critico gli escamotage quando sono svolti con senno e la Malpas, in questo caso, ne utilizza che spesso noi lettori troviamo, infilando nella storia un avvenimento che sconvolgerà l’esistenza dei Ward; un incidente e Ava resetta il cervello, dimenticandosi del suo passato.

«Deve essere forte, Mr Ward. Deve aiutarla a ricordare.»
«Non penso che una scopata promemoria basterà in questo momento» borbotto.

L’intero libro torna quindi a ricalcare il primo volume della This Man quando era ancora una Trilogy e Jess, rimboccandosi le maniche, è costretto a riconquistare, anima, fiducia, cuore e corpo della nuova Ava.
Non sto a elencarvi quello che fa o come lo fa; parliamo di Jesse Ward e un mazzo di rose non è per lui qualcosa di canonico, ma per la sottoscritta che ama gli uomini imperfetti e ha amato il Lord è un dejà vu che tutto sommato può starci. 
Un viaggio quindi che ripercorre la travagliata storia di Jesse, alcuni particolari che agli occhi più attenti e affezionati, sono stati aggiunti dall’autrice nel dipinto Ward. Spiragli della vita prima e post-Ava, frammenti della loro esistenza come genitori contornati da tutte le fragilità che un uomo combattuto ma combattente come Jesse sa essere.
Il travaglio di un uomo innamorato a cui manca prepotentemente la donna che ama, la madre dei suoi figli nonché la sua migliore amica.

Risuona un clacson e Jesse mostra il dito medio, non una sola volta ma due, e urla improperi da finestrino.
Gesù, quest’uomo è un pazzo di merda.

Insomma, a me, lettrice onnivora e a tratti stanca del Romance, devo dire che questo ritorno alle origini è piaciuto, ha appassionato e ha tranquillizzato sul fatto che sì, non avevamo bisogno di un quarto volume sul Lord, però diciamoci la verità, tornare a leggere dei nostri personaggi preferiti, soprattutto se con loro ci sentiamo al sicuro, è sempre troppo bello.
Inoltre, aggiungo che a differenza di tanti protagonisti letti in questi anni, alcuni anche della Malpas stessa, Jesse rimane quello a cui sono più affezionata perché il suo tormento perenne lo contraddistingue sempre anche nei momenti di pace. È imperfetto e volubile, insicuro ma deciso.
In conclusione: Jesse Ward, da come si è percepito, mi è piaciuto tantissimo ed è l’assoluto protagonista di questo 4 volume. Ava, al contrario, be’ è Ava e non rientra, nonostante la sua crescita, tra le mie protagoniste femminili preferite.
Per il resto, loro due sono perfetti solo insieme.

Naike












3 commenti:

  1. lo sto leggendo.....anche io ho iniziato moltooooooooo scettica ma ragazzi!!!!! jesse e ava sono sempre magici!

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  2. L’ho già letto in lingua originale e purtroppo non sono d’accordo...non mi è piaciuto. L’ho visto come un allungare il brodo inutile e senza spoilerare nulla non ho apprezzato per niente il finale che mi ha lasciato un po’ di tristezza...e non aggiungo altro

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