lunedì 16 dicembre 2019

NON CERCAVO QUALCUNO DA AMARE DI AMABILE GIUSTI, RECENSIONE IN ANTEPRIMA

Buonasera Crazy,
oggi Amabile Giusti ci fa fare un giro nella Grande Mela con Non cercavo qualcuno da amare, edito da Amazon Publishing il 17 dicembre.
La storia tra una giovane ragazza con un passato di violenze inimmaginabili e oppressione insopportabile e un uomo pieno di rancore sta per iniziare. I loro destini stanno per incrociarsi, venite a scoprire in che modo.





Titolo: Non cercavo qualcuno da amare

Autore: Amabile Giusti

Editore: Amazon publishing

Data: 17 dicembre 2019

Genere: Contemporary Romance

Categoria: Drama, opposti si attraggono

Narrazione: prima persona, doppio pov

Finale: Autoconclusivo





Un grande amore può nascere dalle ceneri di un grande dolore
Aron ha trentadue anni, è un ricco avvocato di New York e vive in un attico vicino a Central Park. La sua abilità professionale è pari al suo cinico distacco dalle emozioni. Un tradimento d’amore, quando era poco più di un adolescente, ha minato la sua fiducia nel prossimo e sprangato il suo cuore.
Jane ha ventitré anni ed è stata ferita nell’anima e nel corpo. Vive in un piccolo seminterrato nel Queens e fa un lavoro modesto. Non ha amicizie: i legami la obbligherebbero a svelare cosa ha interrotto la sua infanzia e distrutto la sua vita. Non cerca l’amore, è impossibile che qualcuno si interessi a lei, ha troppe cicatrici sul suo corpo e un buio profondo dentro.
Tuttavia, con la complicità di una causa pro bono che costringe Aron a rappresentare Jane in giudizio, lui non può fare a meno di notarla. Jane è così diversa dalle donne che di solito frequenta, così delicata e misteriosa, così poco propensa a cadergli fra le braccia, da esserne incuriosito suo malgrado. Il coraggio di Jane, la sua sensibilità, la sua sensualità inconsapevole lo spingono a voler scoprire cosa nasconde.
La bellezza, però, non è negli occhi di chi la guarda in modo superficiale ma nel cuore di chi la vede davvero: sullo sfondo di una scintillante New York, nascerà un legame tra un uomo che non vuole più amare e una donna che non pensa di poter essere amata?

È come se la vita avesse un piano crudele. Mi pare di aver imboccato il corridoio di un labirinto che non ha vie di uscita: qualsiasi percorso intraprenda, finisco sempre contro la stessa parete impossibile da scalare. 
La parete impossibile da scalare è Aron Richmond.

Due persone più diverse di così non avrebbero potuto innamorarsi. Lui avvocato, ricco, stronzo, bellissimo e con una fila di donne da qui al Polo Nord. Lei giovane ragazza, abusata, complessata e alle prese con uno stalker perverso e psicopatico.
Lui ha fatto incazzare i suoi superiori e per punizione deve accettare di seguire un caso pro bono: una querela per molestie sessuali e tentato stupro ai danni della giovanissima Jane. Lei è timida, il suo viso porta i segni di un passato violento, persino la sua andatura zoppicante è un esempio di quanto oppressivo e malsano sia stato l’ambiente in cui è cresciuta. Lei è l’opposto del genere di donna che ha sempre frequentato, decisamente un mondo a parte, ma quando la gelosia e la possessività si faranno avanti scoprirà che non esiste un tipo di donna ideale perché è l’amore che decide tutto.

Non ho voglia di storie profonde, me ne infischio di qualsiasi progetto. Vivo solo per il presente, spendo i miei soldi per circondarmi di cose belle, scopo alla grande e basta.

Un romanzo scritto bene, nel solito stile Giusti, con una bella storia in cui due mondi totalmente opposti si scontrano e trovano un punto in comune per costruire un futuro insieme.
Ma…
C’è un ma e anche abbastanza importante. Ultimamente ho come la sensazione che le storie della Giusti abbiano un determinato modus operandi che consiste nella presenza di un uomo sicuro di sé, stronzo e dominante e una giovane ragazza timida e paurosa che vede in quell’uomo stronzo qualcosa che nemmeno lui stesso vede. È come se seguisse uno schema preciso. È un po’ il suo marchio di fabbrica e se a qualcuno può sembrare rassicurante sapere che qualsiasi suo libro possa essere privo di sorprese (una specie di porto sicuro), qualcun altro potrebbe chiedersi cos’altro abbia nel calderone e perché non lo tira fuori?
Staremo a vedere cosa ci riserverà in futuro, ma nel frattempo consiglio questa lettura perché nonostante tutte le similitudini con le sue storie precedenti, è senza dubbio una storia degna di essere letta.

A presto,
Sissy




3 commenti:

  1. Io leggo la Giusti proprio perchè amo il filo conduttore delle sue storie, soprattutto visto ultimamente tutte le autrici scrivono storie con protagoniste bellissime e sicure di sè lontanissime dalla realtà. Con Amabile è bello poter leggere del riscatto della ragazza "normale", senza volgarità e senza eccessi

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  2. avevo commentato ma non ritrovo il mio commento,,, io adoro i romanzi della giusti, solitamente sia i personaggi, che la caratterizzazione della storia d'amore è forte, coinvolge ed è molto realistica, aspettavo in ansia l'uscita di questo romanzo, forse proprio perchè l'attesa era troppo alta non so, ma non mi è piaciuto. non è riuscito ad essere all'altrzza delle aspettative,m mi ha deluso, per quanto possa esser ben caratterizzata la storia della protagonista non mi ha convinto molto, cosi come non mi ha convinto la storia d'amore, per certi versi troppo superficiale oltre che ai margini del romanzo. e il protagonista maschile non lo si può definire cosi, purtroppo, mi dispiace ....... aspetto i prossimi sperando in un ritorno delle storie che tanto apprezzo di questa autrice.

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  3. a me è piaciuto .come tutti i suoi libri .
    sono leggeri , ma mai scontatissimi , e comunque chi vuole leggere guerra pace compri guerra e pace, chi ha voglia di leggere amabile lo faccia tranquillante e felicemente .
    io quando chiudo gli occhi a forma di cuoricini e questo basta

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